Design & Moda

Chi, insieme alle bottiglie, non getta anche i tappi? VicoloPagliaCorta no. E ne fa gioielli che raccontano storie

07-02-2018

Di Matilde Govoni

Bianco o rosso?! Fermo o mosso?! Che vino preferisci?

Marco, seduto di fronte a me, alza la testa e sorridendo esclama: “un bel vitigno, è banale lo so”.

Chi di noi per festeggiare non apre una bottiglia di vino? E chi, insieme alla bottiglia vuota, non getta nella spazzatura anche il tappo?

Marco no.

Anzi, studiando minuziosamente i tappi di sughero, si è accorto che ognuno ha una grafica differente e una storia da raccontare.

orecchini realizzati con tappi di sughero

“Sono sommerso dai tappi”, afferma il fondatore di VicoloPagliaCorta.

Nel 2010 vince Incredibol, un bando bolognese che oltre a donargli la sede in cui lavora gli ha stravolto la vita in positivo. Tutto è partito con i lego; spille, gemelli, anelli, ciondoli, orecchini e collane. Da qui poi hanno ampliato la linea recuperando tasti dismessi dei computer Apple, per poi arrivare, appunto, alla lavorazione del sughero. E di prodotti principalmente made in Italy e senza nichel.

sgabello “Lego”

 

orologi realizzati con tasti di portatili Apple

Il sughero è un materiale fragile, come riesci a ritagliare le grafiche senza rovinarle? 

“A volte il disegno che trovo non è uniforme. Dopo tentativi ed esperimenti per ottenere una grafica quasi perfetta metto il tappo nel microonde: col calore, per una sorta di magia, la grafica diventa perfettamente leggibile”.

gemelli in sughero

Come mai il nome VicoloPagliaCorta? 

“Perché ho iniziato l’attività in un appartamento proprio lì. Dopo il premio, mi sono trasferito in via Sant’Apollonia 23”.

Dove riesci a recuperare tutti questi tappi per realizzare i tuoi accessori? 

“Praticamente vivo nelle enoteche! Ma pensa che la maggior parte non posso usarli perché sono rovinati e li ho tutti dentro un cassetto; ne vuoi un po’?”

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