Design & Moda

Maison Flò. Benvenuti nella home gallery della stilista Filomena Guzzo

02-03-2018

Di Matilde Govoni

“Mi sento come Belle nel quadro di Chagall!” mi dice Filomena Guzzo. Visibilmente soddisfatta.

Avete presente “La passeggiata”, con il pittore che tiene per mano la moglie Belle mentre quest’ultima vola nell’aria? “Ho la sensazione che Francesco mi tenga per mano e mi riporti alla razionalità”.

Le parole di Filomena mi spostano l’attenzione su Francesco Delvecchio, che con sguardo complice le sta sorridendo.

Filomena Guzzo e Francesco Delvecchio

Loro sono Franklò, un laboratorio di idee, che ha dato vita a  #PROJECT 1: una limited edition di capi unici, reinterpretati, destrutturati in cui il colore assume il ruolo del protagonista.

“E’ proprio la macchia di colore che ha creato le stampe per la nostra collezione, perché al suo interno abbiamo captato delle immagini uniche e irripetibili.”, raccontano i ragazzi.

Quando nasce il vostro incontro creativo?

“Ci siamo conosciuti quattro anni fa ad un corso, ci sentivamo telefonicamente, ognuno ammirava il lavoro dell’altro, finchè non ci siamo detti che dovevamo assolutamente collaborare insieme. Così nel 2018 è nato Franklò e il primo progetto: #PROJECT 1”.

#PROJECT 1, quindi ci sarà anche  #PROJECT 2?

“Certamente,  #PROJECT 2,3,4,5… e speriamo tanti altri. Ci consideriamo uno studio creativo a 360°, proprio perché abbiamo in cantiere tantissime idee. La limited edition delle magliette è solo il primo stimolo,  #PROJECT 2 è già in cantiere, ma non vi sveliamo nulla”.

Una collezione nata da una creatività esplosiva all’interno di Maison Flò: una casa dove ogni oggetto, grazie alla nuova chiave di lettura di Francesco e Filomena, diventa un’opera d’arte.

Francesco come mai l’idea di Maison Flò?

“Abbiamo trasformato casa di Filomena in una home gallery perché molti lavori non erano valorizzati e meritavano di essere visti. Ogni singolo elemento che si incontra in questo spazio ha una storia da raccontare, come le nostre bellissime pentole. Chi di voi ha mai pensato alla vita di una pentola? Noi si”.

Il punto di ritrovo nonchè la migliore espressione di Franklò, è in Via Tanari Vecchia 5.

Torneremo a trovarli, per una nuova doccia creativa.

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