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Joint. Il mondo street anima il nuovo spazio di rigenerazione creativa DumBO

08-05-2019

Di Claudia Palermo
Foto di Joint

Street sport, street art, street food dal 10 al 12 maggio convergeranno in un unico evento, Joint, un nuovo festival a ingresso gratuito che unisce la passione per lo sport, il cibo di strada, musica, danze, arti circensi e mercatini del riuso. La tre giorni, organizzata da Eventeria, in collaborazione con Open Group, Eden Park Zone, Feednfood, BolognaBimbi e EraOraMarket, inaugurerà il nuovo spazio di rigenerazione creativa, DumBO, in via Casarini 19.

“Abbiamo pensato di collegare il primo evento con la vocazione di questo spazio – ha dichiarato Andrea Giotti di Eventeria – dedicando l’evento alla cultura di strada. Joint vuole essere un connettore a partire dal basso, sono tantissime le associazioni e i gruppi che hanno aderito”.

Ad invadere lo spazio saranno le esibizioni sportive, tra urban sport, bike e skate, di Eden, l’associazione capofila del progetto Oz di via Stalingrado e attualmente gestore dell’Eden Park di San Lazzaro di Savena affiancata dall’associazione Pinewood e i dodici food truck da tutta Italia che saranno aperti sia a pranzo che a cena. Sempre all’interno della fucina culturale di Oz arriveranno, inoltre, due lunghe sessioni di live writing con l’associazione Blq, che cambieranno il volto di alcune facciate esterne iniziando il lungo processo di riqualificazione dell’area.

Ci saranno, inoltre, i retrogaming e i flipper di Tilt, l’ex museo del flipper di via Stalingrado, i tavoli dove sfidare i campioni dell’associazione Bologna Calcio balilla, un mercatino del riuso (sabato 11 maggio) e il mercatino vintage Era Ora Market, un vero passatempo in stile berlinese, tra capi d’altri tempi e artigianato (domenica 12 maggio). Le giornate saranno scandite da un ricco programma di concerti e dj set serali, dalla magia e dalle scene adrenaliniche di artisti circensi.

Tutto questo in occasione dell’inaugurazione di DumBO, il nuovo spazio di rigenerazione creativa, nell’area dell’ex scalo ferroviario del Ravone. Nessun riferimento all’elefantino Disney, il nome DumBO è un omaggio all’esperienza del quartiere di NewYork, tra il ponte di Brooklyn e il Manhattan Bridge, un ex quartiere industriale in disuso trasformato in una realtà costituita da gallerie d’arte, start-up, boutique.

Foto di Gianluca Rizzello

Si tratta di sei fabbricati e un’area di quasi 40mila metri che Open Group gestirà insieme ad Eventeria in collaborazione con il Comune di Bologna. L’intento è di aggregare, per i prossimi quattro anni, il meglio della città in termini artistico culturali in una zona completamente in disuso, dando una casa a tante iniziative, imprese, attività culturali che soffrono la carenza di spazi. “Ci sarà spazio per la musica, per lo sport, per la danza, per le attività sociali. Joint sarà la prima miccia di tutto quello che potremo fare qua”. L’area interessata è strategica dal punto di vista urbanistico essendo situata tra i prati di Caprara e la stazione dell’alta velocità, così da poter spostare l’interesse cittadino anche in questa estesa striscia di Bologna.

La grandezza dello spazio è direttamente proporzionale alla grandezza della sfida, ma grandi sfide possono voler dire grandi opportunità.

Parte dell’ex scalo ferroviario del Ravone dove abiterà DumBO – Foto di Renato Gasperini

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