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Donne straordinarie dimenticate dai libri di storia. Una mostra le racconta

28-03-2022

Di Lucia Bertoldini
Foto di Lucia Bertoldini

Raccontare le storie di donne che sono rimaste nell’ombra, nonostante la loro straordinarietà e importanza.

Questo il proposito della mostra inaugurata mercoledì sera all’Alliance Française in via De Marchi all’interno di BOOM! Crescere nei libri e in occasione della Bologna Children’s Books Fair. Si chiama Drawing women out of the shadows e raccoglie le opere degli studenti di prestigiose scuole d’arte di tutto il mondo, coordinate dall’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Sono realizzate con le tecniche più diverse: dalla matita all’acquerello, dai pastelli al cucito.

Come recita il sottotitolo della mostra: «In each era women acted, directed, created and governed, but many of them do not appear in history books (In ogni epoca le donne hanno recitato, diretto, creato e governato, ma molte di loro non appaiono nei libri di storia)».

Per rimediare a questa dimenticanza, ogni opera d’arte rappresenta la storia di una di loro.

L’originalità del progetto nasce anche dalla collaborazione d’istituti d’arte di culture estremamente lontane tra loro: l’École Supérieure d’Arts et Médias di Caen-Cherbourg (Francia), la Hochschule für Angewandte Wissenschaften di Amburgo (Germania), la Massana Arts & Design School di Barcelona (Spagna), fino ad arrivare alla Latvijas Mākslas akadēmija di Riga (Lettonia) e alla Kyoto City University of Arts di Kyoto (Giappone).

Ciò ha permesso la rappresentazione di donne più conosciute dalla cultura europea, come quella di Giovanna d’Arco, ma anche di storie lontane dalla nostra zona geografico-culturale, come quella di Ching Shih, al comando della più grande flotta pirata della storia, o di Junko Tabei, la prima alpinista donna a raggiungere la cima dell’Everest nel 1975.

In occasione dell’inaugurazione, Martine Pagan-Dalarun la direttrice dell’Alliance Française ha voluto ricordare la maggiore difficoltà con la quale queste donne hanno lasciato un’impronta nella storia, dove il patriarcato facilita l’ascesa dei soli uomini a posizioni di rilievo. Un incoraggiamento a tutte le ragazze a non arrendersi per trovare il proprio posto nel mondo, ma anche una spinta a riscrivere la storia a noi conosciuta per far emergere dall’ombra le figure di donne dimenticate.

Informazioni ingresso

La mostra è aperta da lunedì a venerdì fino al 29 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

L’ingresso è libero.

Altre informazioni su afbologna.it

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