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Non chiamatelo festival, è LUPO! Max Gazzè, Quintorigo e molto altro a Monte Sole

03-07-2025

Di Redazione

Non chiamatelo festival, è LUPO!

Così le ragazze e i ragazzi di Ozono Factory Aps, associazione che dal 2021 gestisce il Rifugio Re_Esistente “Il Poggiolo” di Monte Sole amano definire la tre giorni che animerà il Parco storico dal 4 al 6 luglio: perché LUPO non è solo musica – line-up con i concerti di Max Gazzè (4 luglio) e i Quintorigo con John De Leo (5 luglio), oltre ai concerti di world music e ai djset gratuiti ma anche le passeggiate nell’area del Memoriale con la Scuola di Pace di Monte Sole – ma un modo nuovo per vivere un luogo così carico di memoria, un simbolo della resistenza e delle atrocità perpetrate dai nazifascisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Così, le colline sulle quali si consumò la più grande ed efferata strage compiuta dalle SS in Europa – con quasi 800 civili uccisi, per lo più donne, bambini e anziani – diventano un luogo per celebrare la vita, la gioia, la pace. A chi voglia vivere in pieno le tre giornate di LUPO, l’organizzazione mette a disposizione un’area camping gratuita.

La novità di questa seconda edizione è il nuovo grande “palco piazza” progettato dallo Studio GRRIZ di Bologna, una struttura interamente lignea pensata per fondersi con il paesaggio naturale circostante, il cui aspetto richiama la spirale del Nautilus, fossile caratteristico degli Appennini. Ad inaugurarlo venerdì 4 luglio alle ore 22.00 (prevendite qui) sarà Max Gazzè con il suo MUSICAE LOCI 2025, il progetto che unisce le sue note a quelle delle migliori orchestre popolari e delle tradizioni locali italiane. Gazzè sarà accompagnato dall’Orchestra Popolare del Saltarello, un organico formato da 10 musicisti e un coinvolgente corpo di ballo.

Sabato 5 luglio sarà la volta dei Quintorigo & John De Leo (ore 22.00, prevendite qui), che dopo il successo del tour invernale per i 25 anni di “Rospo” portano sul main stage di LUPO la formazione originale: John De Leo (voce), Valentino Bianchi (sax), Gionata Costa (cello), Andrea Costa (violino) e Stefano Ricci
(contrabbasso).

Foto Michele Piazza

Domenica 6 luglio (ore 19.00, ingresso gratuito) chiusura con il teatro di Ateliersi che porta sul palcoscenico di Monte Sole We Did It! per la regia di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi: ambientato in un futuro prossimo, lo spettacolo immagina un futuro di armonia più profonda tra gli uomini e l’ambiente, attraversando i mutamenti nei quali siamo immersi, dagli sconvolgimenti climatici a quelli bellici.

Tanti gli appuntamenti gratuiti in programma nella free area del Soundset Stage: a cominciare dalla “Mùsicas semilla”, le musiche iberiche e mediterranee del duo Evoéh venerdì 4 luglio alle ore 20.00. Suoni dal mondo anche nel live di Folkatomik (venerdì 4 luglio a partire dalla mezzanotte) con il loro sound che mescola la musica tradizionale del sud e l’elettronica. E ancora, a seguire il Dj set di Collettiva Elettronika, “Antifascistə, antisessistə e orgogliosamente queer”. Sabato 5 luglio alle 20.00 dalla Colombia arriva l’Orchestra Colombian Latin Jazz del Conservatorio del Tolima, composta da insegnanti e studenti che propongono il repertorio tradizionale del Paese latino americano riletto in chiave moderna attraverso l’improvvisazione jazzistica (ore 20.00). A partire dalla mezzanotte l’elettro techno e l’elettro jazz degli Elettrotubi e il Dj Set di Ragoo Records meets Vibes, vinili per una notte Funk, Disco & House Music. Domenica 6 luglio infine a partire dalle ore 12.00 le atmosfere chill e downbeat di Dj Noise.

Orchestra Colombian Latin Jazz

QUI è possibile acquistare il pass per entrambe le giornate di Festival. Ai residenti negli 11 comuni facenti parte dell’Unione comuni dell’Appennino bolognese sono riservati biglietti a prezzo ridotto: un piccolo regalo di Lupo ai territori dell’Appennino e ai suoi abitanti.

Tutte le info sono disponibili a questo link

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