Un’opera multimediale celebra la tenacia e la solidarietà femminile nella lotta per il diritto al lavoro.
Si chiama Sorelle d’Italia: il lusso di Resistere ed è realizzata dalle fotografe Matilde Piazzi e Nadia Del Frate dell’associazione Grabinski Point APS in collaborazione con diciannove lavoratrici de La Perla. L’installazione è esposta fino al 15 marzo 2025 nella piazza coperta della Biblioteca Salaborsa, con il patrocinio del Comune di Bologna e della Città Metropolitana e con il contributo di FILTCEM Cgil e Arci Bologna.

Ritratto di Pierangela Cernera detta Piera, da Sorelle d’Italia, 2024, ©Matilde Piazzi e Nadia Del Frate
Sorelle d’Italia nasce dall’esperienza diretta di Matilde Piazzi e Nadia Del Frate, socie di Grabinski Point APS, che, lavorando nell’e-commerce, hanno vissuto in prima persona le ripercussioni della crisi che ha colpito La Perla. Attraverso una serie fotografica, ritratti individuali, un video corale e il Manifesto delle lavoratrici, l’opera racconta il viaggio emotivo e collettivo delle ventiquattro donne che, unendosi nell’associazione UnicheUnite, hanno scelto di supportarsi a vicenda contro l’ingiustizia e la speculazione, creando un simbolo potente di unione. La serie fotografica – sedici quadri-sequenza – si ispira a L’Aurora (1614) di Guido Reni riletta in chiave muralista.
Fondata nel 1954, La Perla è stata leader indiscusso nella lingerie di lusso, fino a diventare, negli ultimi anni, vittima di complesse manovre finanziarie che ne hanno compromesso la stabilità. Con la dichiarazione di insolvenza del 26 gennaio 2024, oltre duecento dipendenti, in larghissima maggioranza donne, sono state lasciate in sospeso, e molte sono ora in cassa integrazione. Nonostante queste avversità, da settembre 2023 un gruppo di lavoratrici ha intrapreso una battaglia femminista e creativa per riaffermare il proprio diritto al lavoro dignitoso e sostenersi reciprocamente.
La mostra Sorelle d’Italia: il lusso di Resistere non solo darà voce a queste donne straordinarie, ma sarà anche un momento di riflessione e ispirazione, soprattutto in occasione dell’8 marzo. Quel giorno, in coincidenza con la Giornata Internazionale della Donna, le visitatrici e i visitatori potranno portare a casa uno dei 500 manifesti della mostra, un gesto simbolico per ricordare l’importanza della solidarietà e dell’uguaglianza sul posto di lavoro.
“Come artiste, ispirate dalla forza della lotta delle lavoratrici e dalla visione del mondo che ne scaturiva, abbiamo sentito l’urgenza di partecipare. – spiegano Matilde Piazzi e Nadia Del Frate.- E partecipare per noi significava rappresentare il loro movimento celebrandolo con fedeltà; per farlo abbiamo realizzato un’opera manifesto che non sacrifica il racconto individuale, non volevamo che l’idea fosse ridotta a una sola voce. Lavorare con queste straordinarie professioniste, che fin da subito ci hanno accordato la loro fiducia, è stato un privilegio. E il nostro percorso insieme non è ancora terminato“.
L’installazione è visitabile negli orari di apertura della biblioteca Salaborsa: il lunedì dalle 14 alle 20, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 20, il sabato dalle 9 alle 19.
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