Un’esposizione visiva e sonora, una rassegna musicale, un contest, un murale e molti altri eventi. Tante le iniziative per ricordare Lucio Dalla, a 13 anni dalla sua scomparsa all’interno di No Code, il programma di iniziative che nel 2025 Fondazione Lucio Dalla intende realizzare e promuovere nel nome e nel ricordo dell’artista bolognese.

Foto: Francesca Sara Cauli
Il titolo del Programma, No Code, è già un racconto. Ricorda infatti la passione di Lucio Dalla per l’arte in tutte le sue forme e il suo impegno a sostegno del talento e dell’espressione artistica. Una passione così grande, e un impegno così concreto, da indurlo a dare vita alla propria Galleria, «No Code» appunto, oltre che all’Etichetta, «Pressing».
Ma No Code è soprattutto un manifesto, una dichiarazione di principio che è importante ricordare nella narrazione della storia di Lucio: la sua avversione al conformismo e alle etichette, il suo spirito ribelle, il costante desiderio di conoscere e sperimentare che lo ha portato a concepire progetti e a cimentarsi in campi diversi mostrando sempre nuovi e sorprendenti aspetti della sua genialità visionaria.
Ecco alcuni degli appuntamenti in programma:
A volte basta una canzone. Lucio Dalla Canzoni in mostra
Esposizione visiva e sonora del pittore, urban e sound artist, Kotè. Un’esperienza immersiva che unisce musica, pittura e tecnologia, dedicata a uno dei cantautori simbolo della città di Bologna, presentata da Fondazione Lucio Dalla e l’Archivio di Stato di Bologna.

Foto: Francesca Sara Cauli
Attingendo dal vasto repertorio di Dalla, Kotè sceglie di interpretare undici canzoni dipingendo undici grandi tele. A ogni dipinto è associata una traccia musicale che il visitatore potrà ascoltare utilizzando cuffie o auricolari personali, inquadrando un QR code dal proprio smartphone. È Kotè stesso ad aver riadattato i brani originali inserendo effetti sonori dinamici dal forte impatto emotivo.

Foto: Francesca Sara Cauli
Temi quali l’amore e le guerre, le debolezze della natura umana, le migrazioni e l’individualismo, cantati da Dalla con intensità e ironia, diventano attuali e vicini a chi ascolta grazie all’inserimento da parte dell’artista, nei brani e sulle tele, di parallelismi storici, citazioni artistiche e rimandi musicali contemporanei.
Nella prima sezione sono esposti fotografie e materiali provenienti dalla casa di Lucio Dalla, che restituiscono alcune sensazioni del viaggio nella vita di Lucio Dalla; nella seconda, grazie a una suggestiva installazione audio-visiva, la voce del cantautore accoglie il visitatore e lo introduce finalmente nello spazio oscurato in cui sono disposte le tele da “ascoltare”, avvolte in un’atmosfera quasi onirica, creata dalla luce e dal colore.

Foto: Francesca Sara Cauli
Ogni dipinto è accompagnato da una traccia musicale riadattata dallo stesso Kotè che arricchisce i brani originali con effetti sonori inediti. Un viaggio multisensoriale grazie all’ascolto in cuffia o tramite auricolari personali, semplicemente inquadrando un QR code con il proprio smartphone.
Nella mostra la tensione tra personale e collettivo, tra luci e ombre, è costante e voluta, come si comprende guardando e ascoltando “Felicità”, la prima delle undici tele esposte, in cui l’artista raffigura il volto del cantautore circondato da una moltitudine di persone. Felicità non è solo l’immagine manifesto della mostra, ma anche il tema del murale a lui dedicato, realizzato dallo stesso Kotè e donato dalla Fondazione Lucio Dalla alla città di Bologna.

Foto: Francesca Sara Cauli
Inaugurata il 2 marzo, resterà aperta fino al 28 aprile negli spazi dell’Archivio di Stato nel Chiostro dei Celestini, a pochi metri dalla casa museo dell’artista, a un passo da via d’Azeglio.
La mostra è promossa in collaborazione con il Comune di Bologna nell’ambito delle azioni di Bologna Città della Musica UNESCO e con Fondazione Bologna Welcome, è curata da Debora Malaponti e prodotta da ArteViva ETS con la collaborazione di Fondazione Bologna Welcome e grazie al sostegno di Coop Reno
Murale “Felicità”
Kotè ha realizzato anche il murale “Felicità”, ispirato ad una delle canzoni simbolo di Dalla, su una palazzina Acer di Via Fioravanti, proprio vicino alla piazza a lui intitolata, a sottolineare il legame indissolubile tra Lucio Dalla e Bologna. L’inaugurazione sarà oggi, 4 marzo, alle 16.
Ciao – Rassegna Lucio Dalla
Brunori Sas, Dardust, Noemi, Paolo Benvegnù, Margherita Vicario, Fulminacci, Diodato, Angela Baraldi e Margherita Ferri. Sono gli artisti che oggi, 4 marzo, riceveranno il Ballerino Dalla 2025 e i premi speciali, in occasione di “CIAO – Rassegna LUCIO DALLA, per le forme innovative di musica e creatività” al Teatro Arena del Sole, con l’obiettivo di accendere i riflettori su artisti, nuove idee e nuovi progetti che si sono distinti nell’innovazione nel panorama musicale italiano. Il prestigioso premio sarà consegnato agli artisti e alle artiste che hanno saputo esprimere al meglio la capacità di innovare e dare valore alla scena pop nazionale attraverso attività, opere o progetti che contribuiscono ad alimentare il valore assoluto della musica italiana, così come Lucio Dalla ha fatto nel corso della sua straordinaria carriera. A condurre la serata Drusilla Foer.
L’iniziativa, giunta alla terza edizione, è ideata da Daniele Caracchi, Pressing Line, insieme a Massimo Bonelli che ne è Direttore Artistico e con iCompany, e promossa dalla Fondazione Lucio Dalla in collaborazione con il Comune di Bologna.
Vi abbiamo raccontato tutto qui.
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