In occasione della Giornata internazionale della donna vogliamo portarvi uno sguardo diverso, quello di 9 fotografe che vivono a Bologna o che hanno un legame con la città.
Come redazione composta da donne oggi non scioperiamo, ma abbiamo deciso di lasciare spazio a queste professioniste. Abbiamo chiesto a ognuna di mandarci uno scatto che per lei rappresentasse l’8 marzo, una foto accompagnata da una frase, un pensiero, una riflessione, perché no, oggi non è una festa ma un momento per porre attenzione sui diritti delle donne, sul loro percorso verso l’emancipazione.
Indice
Chiara Cappetta
Ieri la mia migliore amica mi ha scritto: “nessuno avrà alcuna compassione per me in ogni modo, quindi è ora di smettere di incolpare me stessa per tutto” e se ami qualcuno è l’unica cosa che desideri per quella persona. Progrediamo a modo nostro attraverso la vita e non e qualcosa di cui dovremmo sentirci in colpa.
Francesca Sara Cauli
Ho ritratto Cristina Donà per la promozione del suo ultimo disco deSidera: ho scelto questo scatto perché mi fa pensare alla tenacia femminile e al tempo stesso alla grazia che questa artista riesce a comunicare nella sua espressione artistica, che da sempre fa della libertà il suo tratto distintivo.
Laura Bessega e Laura Frasca
Oggi il mito dell’eterna giovinezza, e il trend di prolungarla il più a lungo possibile, è diventato un valore particolarmente importante per una società che cerca ostinatamente di non invecchiare. Questa tendenza culturale si basa principalmente su tre paure: la paura di perdere la bellezza, la paura di perdere l’amore e la paura di perdere la vita. Ma rimanere giovani non preserva da tutto questo. In particolare, le donne subiscono non solo il naturale indebolimento fisico legato all’avanzare dell’età ma anche uno stigma estetico che le rende meno attraenti sul piano relazionale e lavorativo. L’intento è quello di rappresentare una bellezza che esalti la sacralità femminile e il cui atto “rivoluzionario” sia rendere giustizia a un’età che non si vuole fermare alla giovinezza.
Lucia ha 74 anni. È stata una delle prime donne in Italia a lavorare come tecnico luci per il teatro, un lavoro tipicamente maschile. Oggi è in pensione ma è tornata a insegnare matematica come volontaria nel dopo scuola.
@laura_bessega e @laurafrascaphotographer
Laura Frasca
Lalibela Tigray Etiopia
Questa per me è una foto che simboleggia la speranza. Sono molto legata a questa immagine, allo sguardo rivolto al cielo di questa donna, che pregava insieme ad altri pellegrini che assediavano le colline intorno ad una chiesa di Lalibela, durante il Timkat. Negli ultimi anni ho pensato tanto al Tigray all’eleganza e lo splendore delle popolazioni che ho incontrato in questa terra, alla loro ospitalità. Non esistono guerre di serie A e guerre di serie B. C’è la guerra, che distrugge la bellezza e lo spirito. Le battaglie lasciano dietro se donne che restano sole con i loro figli, quelle che combattono, donne che vengono stuprate e torturate e altre che decidono di scappare. Donne a cui in questo momento mi sento vicina, penso a loro e vorrei urlare: resistete!
Sogno di tornare un giorno in Etiopia e trovare la pace.
Malì Erotico
Per celebrare la giornata internazionale della donna ho scelto un ritratto di Wissal Houbabi, poetessa, artista e scrittrice femminista residente a Bologna, che da anni si batte non solo contro il patriarcato ma anche contro il razzismo e il classismo attraverso la sua arte, ncarnando così le tantelotte che le donne di tutto il mondo devono affrontare ogni giorno.
Marcella Fierro
Incontro 02 per Cinquerosso arte
Per l’8 marzo un singolare omaggio floreale alla donna.
Non una mimosa ma l’insolito incontro tra un garofano e un piccolo fiore primaverile che sembrano tendersi la mano come Dio e Abramo nella Cappella Sistina. Sono baci, carezze, abbracci tra fiori di specie differenti, destinate a non incontrarsi in natura ma avvicinate nell’arte.
Margherita Caprilli
“Sii chi sei e chi diventerai / impara ad avere cura / di quel turbolento Angelo Nero che ti porta / un giorno su e un altro giù / a proteggere il luogo dove sorgono i tuoi poteri / scorrendo come sangue caldo / dalla stessa fonte / del tuo dolore”. Audre Lorde
Oggi e sempre, possa ricordarci del nostro Amore, della nostra Rabbia, di Lottare e di far Festa ogni giorno, di non aver mai paura di attraversare una Marea. E di non aver paura di farlo anche controcorrente.
“Non era previsto che noi sopravvivessimo” e invece siamo qui. Andiamo Avanti e insieme.
Sara Rinaldi
Tenere un desiderio così bene da dimenticarlo.
Volevo una frase che parlasse un po’ di come le donne hanno, da sempre, dovuto mettere via parti di loro, specialmente i desideri.
Sonia Formica
Per festeggiare la giornata internazionale della donna ho scelto di pubblicare questa immagine dal titolo E SE CADO? IO TI PRENDO che parla di gentilezza, di dolore e di malattie invisibili.
Oggi vorrei ringraziare tutte le donne che si sono battute e continuano a battersi per far riconoscere queste malattie alla sanità pubblica sperando in una sensibilizzazione sempre più diffusa.
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