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Bomble! Tornano le cartoline, ma in 3d. Il progetto bolognese strega Dubai e Cina

12-01-2018

Di Leonardo Vicari

“Sono diventato il peggior nemico dei magneti”.

Maurizio è sulla quarantina, geometra ma organizza feste, meeting, eventi. E viaggia. Oltre al portafoglio e al bagaglio, possibilmente, vorrebbe riatterrare con ricordi, immagini, sprazzi. Per altri, per sè. “Non trovavo gadget che valessero la pena, con tutto il rispetto per una calamita da accatastare sullo sportello del frigo. Volevo mettermi in borsa storia, cultura, architettura: così è nato Bomble.

 

Una cartolina 3d. Una? Mille cartoline 3d.

“Son partito da Bologna”, mi svela, ricordandomi qualcuno.. “e ho prodotto sei pezzi raffiguranti gli scorci più caratteristici della città. Piaciuti, eccome. Partono gli ordini, finisco in librerie, cartolerie, una miriade di punti strategici” per il turista ma anche, assolutamente, per il cittadino.

La pensata coinvolge anche il marchio, Bomble “è una crasi, tra il mumble mumble dei fumetti, e il prefisso della nostra terra. Potrei appaltarne la realizzazione in Romania e in Polonia, pagherei una sciocchezza a pezzo..No. Non sarebbe il mio progetto. Ho rimuginato e investito su una creatura che nascesse a Bologna, e qua deve continuare a svilupparsi”

Il momento di allargarsi pur senza staccare il cordone ombelicale è, comunque, quasi fisiologico: lo accolgono quasi subito Matera, Venezia e Firenze. Linate e Malpensa. E Milano città, con la Pinacoteca di Brera ed il Teatro alla Scala che gli commissionano immagini ad hoc.

 

Un parco tematico lo respinge, un museo statale francese gli commissiona un’ordine clamoroso. Lasciando Maurizio sbigottito e al contempo divertito da certi rapporti che instaura dal nulla con facilità inimmaginabile, e da altri che proprio “non c’è stato verso. glieli avrei quasi regalati pur di abbattere le loro ritrosie”.

Gli chiedo se fosse possibile anche per il privato personalizzare una quantità minima di Bomble, per una ricorrenza, una festicciola, una bravata.. “vuoi la foto delle vacanze? della squadra di calcetto? te ne faccio anche una sola, al medesimo costo che applico alla libreria Nanni, allo shop del Santuario di San Luca..”

La mia curiosità antropologica e psichica verte a questo punto non tanto sull’oggetto in sé, quanto sul percorso emotivo di chi, da solo con la propria valigetta, si è messo sul mercato: “mi dà una grossa mano Anna Balova, la grafica alla quale mi appoggio, ma se hai un’idea e la vuoi concretizzare la testa ce la devi sbattere da solo. assolutamente”.

Maurizio è di una determinazione francamente coinvolgente, quella di chi rialzandosi ha raccolto i denti e ha ripreso a darle, quelle testate: “ho sbagliato tanto, ho tenuto la schiena dritta con grossissimi brand che mi imponeva metodi di lavoro, distribuzione e pagamento che non mi stavano bene. ho lasciato lì un sacco di quattrini, ma ne sono uscito con la faccia più tosta”

Faccia che gli permette di andare a bussare agli uffici delle realtà sportive cittadine più importanti: gli store del Bologna Football Club 1909 gli hanno dato fiducia. L’ufficio marketing di un’altra celebre realtà lo ha snobbato, a differenza del presidente della stessa che se ne è invaghito.

Il prossimo step? “Lontano, parecchio. E tutto grazie al Mister”. Il Mister, certo… “Eriksson, in persona. L’abbiamo incrociato per caso a Dubai, dove abbiamo un venditore ed un mercato. Come noi chi? Io e la mia valigia con i campioni di Bomble. Insomma, saluto Svenny in italiano. Lui è in buona e facciamo balotta, mi chiede perché sono lì, e mi introduce al suo allora presidente, spacciandomi per un suo amico che ha qualcosa da fargli vedere..”

Il numero 1 dello Shenzhen scruta un paio di cartoline, e chiede a Maurizio come procede il business nel mercato cinese… “Non hai mai messo piede da noi?? Che fai a novembre?”

Così, se nelle prossime settimane vorrete celebrare qualcosa al Golf Club di Castenaso, Maurizio Cavigliano non lo troverete a disposizione, momentaneamente, dietro la sua scrivania.

 

Ah! Il prezzo che Maurizio consiglia al cliente, da rivolgere poi al pubblico, è inferiore ai 4 euro, ma “diciamo che lo vedo, come dire..oscillare. dipende dal punto vendita. un po’ come per gli spritz”.

Sarebbe peraltro ora, di uno spritz. Altra buona idea.

Ma prima..”ho un prototipo, in macchina, da lanciare”, mi accompagna a vederlo. Mi folgora. Fossi un bravo giornalista, spiffererei tutto: mai stato tale, nemmeno mi pongo il dubbio! Ve lo farà vedere su Facebook, Instagram, e www.bomble

 

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