Eventi

“Celebriamo la ricchezza del cinema lesbico”. Torna Some Prefer Cake con 29 produzioni indipendenti da tutto il mondo

18-09-2024

Di Redazione

Cè la storia della giovane Bea, attivista in un collettivo che lotta per il diritto all’aborto nella città basca di Errenteria alla fine degli anni 70, la lotta di una sfamiglia queer per stare insieme e quella di Simone, studentessa di giurisprudenza impegnata contro la violenza sulle donne e cam sex worker.

Sono solo alcune delle storie che Some Prefer Cake, il festival internazionale di cinema lesbico, porterà a Bologna, al Nuovo Cinema Nosadella e negli spazi dell’adiacente Giardino Lorusso (Via dello Scalo 21, Via Lodovico Berti 2/7), da venerdì 20 a domenica 23 settembre.

29 produzioni indipendenti da tutto il mondo che, attraverso una varietà di generi e linguaggi affrontano temi di grande attualità: le questioni di genere legate allo sport, il diritto all’aborto e all’autodeterminazione, la resistenza delle donne palestinesi, la violenza di genere.

Organizzato dall’associazione Luki Massa Aps, con la direzione artistica dell’agenzia Comunicattive e il coordinamento di Teresa Sala, alle proiezioni si accompagneranno incontri con le registe, presentazioni di libri, stand-up comedy, arte e performance, musica e socialità. Quest’anno il festival accoglierà sei registe (da Grecia, Germania, Austria e Italia), e porterà sul grande schermo la prima nazionale del film spagnolo In the company of women, e ospiterà il concerto live di Sara Santi, voce del duo elettro-pop Queen of Saba.

In the company of women – Nicodeassas

IL PROGRAMMA 

Il festival inaugura nella Sala Berti del Nosadella venerdì 20 settembre alle 19, con il concerto live di Sara Santi, cantautore, performer e attivista intersezionale, voce del duo elettro-pop Queen of Saba, a cui seguirà la proiezione del cortometraggio How to carry water, favola punk rock che racconta il lavoro di Shoog McDaniel, fotografa grassa, queer e disabile statunitense.

In sala si alterneranno poi, nelle due giornate e mezzo di programmazione, 3 lungometraggi narrativi, 3 documentari e altri 10 corti in concorso, introdotti dalle programmer del festival Giulia De Rocco, Federica Fabbiani, Helena Falabino, Silvia Radicioni, Lucia Tralli.

Le fiction in programma sono il film spagnolo In the company of women di Silvia Munt (venerdì 20 h. 21:00, anteprima nazionale), storia della giovane Bea, attivista in un collettivo che lotta per il diritto all’aborto nella città basca di Errenteria alla fine degli anni 70; Housedeeping for beginners (sabato 21 h. 16:30) di Goran Stolevski, toccante film macedone che racconta la lotta di una sfamiglia queer per stare insieme, in mezzo agli scontri dei desideri di tutte le persone coinvolte; Regra 34 di Julia Murat (sabato 21 h. 18:30), film di produzione brasiliano-francese vincitore del Pardo d’oro all’ultimo festival di Locarno, che racconta di Simone, studentessa di giurisprudenza impegnata contro la violenza sulle donne e cam sex worker dedita a pratiche BDSM.

In the company of women – Nicodeassas

Il programma dei documentari partirà sabato 21 alle 14 con la sessione Women Cinema in Palestine: dopo l’intervento di Sara Visintin di Donne in strada – associazione impegnata in numerosi progetti, tra cui anche una campagna di supporto alle donne palestinesi – verrano proiettati il cortometraggio Interrupted Futures, prodotto dal festival di cinema delle donne palestinese Shashat, e Bye Bye Tiberias di Lina Soualem, racconto della memoria palestinese attraverso la genealogia femminile della regista e le immagini tratte dal suo archivio familiare.

Sabato 21 settembre alle 21 verrà presentato Lesvia della regista greca Tzeli Hadjidimitriou, che racconta, attraverso foto e video d’archivio, la storia del piccolo villaggio di Eressos, nell’isola di Lesbo, dagli anni Settanta meta di lesbiche provenienti da tutto il mondo alla ricerca dello spirito lesbico della poeta Saffo. Alla fine della proiezione la regista dialogherà con Michela Baldo e risponderà alle domande del pubblico.

Lesvia

Domenica 22 settembre è in programma alle 16:00 Life is not a competition, but I’m winning di Julia Fuhr Mann, documentario che, con uno stile sperimentale e onirico, racconta l’utopia radicale di uno sport liberato dalle rigide regole di genere che vigono nella pratica agonistica. Un tema particolarmente attuale a poche settimane dai casi di Imane Khelif e Valentina Petrillo. Alla fine della proiezione la regista dialogherà con il pubblico in sala.

Lide is not a competition – Schuldenberg film

Saranno invece concentrati nelle due mattinate di festival i Corti a colazione: sabato 21 alle 10 la storica sezione dedicata ai cortometraggi presenterà Berry Wilde, film svizzero sul coming out in famiglia di una giovane persona non binaria (la regista Mika Sattler interverrà dopo la proiezione), The Archive: Queer Nigerians, corto che racconta e documenta, attraverso la fantascienza, storie di persone queer nigeriane nel Regno Unito; Manting, corto cinese la cui protagonista, una donna sulla sessantina, ritrova l’amante lesbica della sua adolescenza; Y, corto di animazione croato sulla tumultuosa relazione con una ex; House of Whoreship, corto statunitense su una sex worker di periferia che torna a lavoro dopo una rottura relazionale e si confronta con la sua ex che, per coincidenza, fa lo stesso turno; Quello che non posso fare della regista italiana Ilaria Scarcella (che incontrerà il pubblico alla fine della proiezione): un diario personale e intimo che racconta il tentativo di una figlia di colmare la distanza emotiva con la madre attraverso un percorso di ricostruzione delle loro storie reciproche.

Domenica 22 alle 10:30 il secondo appuntamento con Corti a colazione proporrà Pro, pilot di una serie TV francese diretta da Sarra Ryma e ispirata da Charlie She, co-sceneggiatrice e attrice protagonista, che ci offre uno sguardo sulla sua vita da sex worker; Girlfriends, commedia divertente e ironica sugli intrecci di relazioni tra le tre protagoniste; Nobody will love a Monster, favola fantasy sulle connessioni contemporanee e la paura di scoprirsi diverse; Sei mesi dopo, corto sul consenso e sulla violenza sessuale della regista italiana Chiara Sfregola, che interverrà dopo la proiezione. Il pacchetto include inoltre la proiezione speciale fuori concorso Valery Alexanderplatz di Silvia Maggi, che alla fine della proiezione incontrerà il pubblico insieme alla protagonista Valerie Taccarelli, storica attivista trans.

Fuori concorso anche i 6 corti erotici femministi della serata Lesbian Pleasure, preceduti dalla performance LIPS_ di e con 2Alaska e Ceci Stuck (venerdì 20 alle 23), e il lesbian cult Frauen Binden Baden di Christine Lamberty, Maria Baumeister, LAS OTRAS, la cui proiezione (domenica 22  alle 14) è organizzata in collaborazione con il collettivo Amazora per ricordare l’attivista lesbica Anna Gauz a pochi mesi dalla sua morte, avvenuta alla fine di dicembre del 2023.

Housekeeping for beginners

LA GIURIA

La giuria sarà composta da Maria Iovine (autrice, regista e montatrice), Serena Gramizzi (produttrice indipendente) e Alberta Raccis (fotografa e filmaker) per la sezione Documentari, e da Daniela Colamartini (programmatrice nei festival cinematografici e co-fondatrice di CinematograFica), Simona Castoldi (esperta di comunicazione digitale e co-fondatrice di CinematograFica), e Slavina (attivista e ricercatrice indipendente) per la sezione Fiction e Cortometraggi, proclamerà i film vincitori domenica 22 settembre alle ore 20. Alle 20.30 il festival chiuderà con la proiezione gratuita del film vincitore.

Come ogni anno anche il pubblico avrà la possibilità di votare i film alla fine di ogni proiezione.

NON SOLO FILM

Durante il festival sarà presentata, attraverso vari media ed eventi, la mostra OMNI di Sara Lucas Agutoli, un progetto fotografico che mira a creare un archivio vivente di ritratti lesbici.

Prima di alcune proiezioni verranno proiettati 4 video: per ogni video apparirà la fotografia della mano della persona ritratta e la voce della stessa. Sabato 21 settembre, dalle 14  alle 18, l’artista proporrà una sessione fotografica per ampliare l’archivio con ritratti del pubblico lesbico presente.

Nelle giornate di sabato e domenica Some Prefer Cake ripropone il format del pranzo con l’autrice: il 21 settembre alle 12.30 si svolgerà la presentazione di Trincerate nella carne. Letture intorno alle pratiche della postpornografia (Meltemi, 2024) con l’autrice Lucía Egaña Rojas, la curatrice e traduttrice Helena Falabino e l’attivista e ricercatrice indipendente Slavina, mentre il 24 settembre sempre alle 12:30 Valentina Pinza, redattrice de La Falla e socia dell’associazione Luki Massa, dialogherà con alcune delle autrici di Lesbiche-3 amare, numero speciale della storica rivista femminista DWF dedicata al lesbismo politico oggi in Italia. Gli appuntamenti sono organizzati in collaborazione con la Libreria delle donne di Bologna, che sarà presente con il proprio bookshop, e Biblioteca Italiana delle donne.

Sei mesi dopo

Ogni pomeriggio ci sarà inoltre uno spazio dedicato al dj set a cura della Collettiva Elettronika, collettivo di dj transfemministe queer di Bologna. Venerdì 20 dalle 18 sarà Dj Leblond ad accogliere il pubblico in arrivo per l’aperitivo in giardino che precede l’inaugurazione, sabato 21 l’aperitivo sarà accompagnato dalla selezione FLINTA* indie di Cristo, le femmine (*FLINTA è una sigla usata in lingua tedesca e sta per donne, lesbiche, persone intersessuali, non binarie, trans* e agender) e domenica 22 dalla Bass-house e indie dance di Kinda, una delle resident dj della collettiva Elettronika.

Domenica alle 18 il festival si avvierà a chiudere in bellezza con lo spettacolo di stand up comedy della fumettista e comica lesbica romana Frad che, esplorando con ironia femminismo, mondo lesbico, queerness e relazioni, offre uno sguardo divertente e profondo sulle contraddizioni umane e le dinamiche della vita quotidiana nella coimunità lesbica.

Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli. I sottotitoli saranno anche nei film in lingua italiana, per renderne accessibili i contenuti alle persone sorde. Gli incontri avranno la traduzione simultanea in LIS per garantirne la fruibilità alle persone sorde segnanti. Tutti gli spazi del festival sono accessibili alle persone in sedia a rotelle.

Dal 23 settembre al 3 ottobre ci sarà invece la versione online del festival, con la possibilità di vedere in streaming da tutta Italia sulla piattaforma indipendente openddb.it una selezione dei film in programma.

Condividi questo articolo