Musica & Libri

CUE Press, la prima casa editrice digital first dedicata alle arti e allo spettacolo

22-12-2022

Di Lucia Bertoldini

In via Solferino 33A, è stata inaugurata a fine ottobre la nuova sede di CUE Press, la prima casa editrice digital first dedicata alle arti e allo spettacolo in Italia. Nasce nel 2012 da un’idea di Mattia Visani e già nel 2016 vince il premio Incredibol! per l’innovazione creativa nel territorio bolognese.

L’innovazione di CUE Press si vede già dal suo nome, che in inglese significa “battuta iniziale, attacco, suggerimento”. Un suggerimento d’innovazione per le pubblicazioni nel mondo dello spettacolo, dal quale anche Mattia Visani arriva come attore e regista. Il suo avvicinamento all’editoria risale alla sua pubblicazione Diablogues. Il teatro di Enzo Vetrano e Stefano Randisi (2011) con la Ubulibri di Franco Quadri, ed evolve nella creazione di CUE Press nel 2012.

Il suo obiettivo è quello di innovare il mondo dell’editoria culturale. Come lui stesso ci ha raccontato, in CUE Press «il libro cessa di essere un oggetto e diventa pro-getto». Si può accedere al contenuto al di fuori della singola pubblicazione, che «non è più qualcosa che dimentichiamo sullo scaffale, ma un elemento interattivo e multimediale». Nel caso della drammaturgia dell’ottocento, ad esempio, oltre al testo drammaturgico l’ebook interattivo di CUE Press include elementi multimediali (audio, video delle messe in scena, immagini), ai quali si può accedere tramite la piattaforma web creata in collaborazione con la software house bolognese ChiaLab.

Secondo Mattia, «il libro deve essere qualcosa che interagisce con il mondo e con il sistema della produzione culturale, deve saper guardare oltre». Quindi, i singoli contenuti sono in realtà i tasselli di un progetto culturale più ampio che valorizza la produzione materiale. Pur essendo una casa editrice fortemente specializzata, l’auspicio che Mattia e il suo team si fanno è quello di avere un pubblico ampio, con l’aspirazione di estenderlo al di fuori dei confini del mondo settoriale.

In questo senso è stata aperta la sede in centro a Bologna. In questo nuovo spazio culturale innovativo e aperto, ci saranno eventi, laboratori, presentazioni di libri e mostre. Al momento, è in programma un ciclo di presentazioni di libri e materiali firmati CUE Press con autori provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Infatti, la casa editrice conta tra i suoi clienti i maggiori teatri italiani ed europei e le sue pubblicazioni sono distribuite in più di 50 paesi.

Per CUE Press, la cui sede originale è a Imola, il legame con la città di Bologna era già presente per via dell’università, attraverso la quale vari tirocinanti avevano avuto un primo approccio al mondo dell’editoria digitale e cartacea. «L’università è una grandissima risorsa per le aziende e per il territorio – sostiene Mattia – ma a volte non viene valorizzata abbastanza come risorsa culturale». La casa editrice cerca di andare in questa direzione, includendo nella sua rete di collaborazione non solo l’università ma anche vari teatri bolognesi per servizi editoriali e semplici scambi di idee.

Ma qual è il futuro dell’editoria digitale e del teatro oltre i confini bolognesi? Secondo Mattia Visani, «il digitale e il teatro sono due mondi che devono compenetrarsi ma non sono sostitutivi l’uno all’altro». Bisogna conoscere entrambi i linguaggi per poterne godere, e non lasciare che il video inghiotta il teatro. «Il rischio c’è, perché siamo tutti familiari con il mondo dei video, mentre per il teatro non c’è un’educazione formativa di base» ricorda Mattia.

Il pubblico deve quindi essere educato alla percezione a 360 gradi dell’evento teatrale e della performance video, per avere un’esperienza culturale che sia potenziata e non ridotta dal digitale. E questa è la sfida che si pone la nuova sede di CUE Press, aperta a studenti, professionisti di settore ma anche comuni cittadini.

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