Design & Moda

Di pesci, bottoni e di altre storie. I gioielli “narrativi” in carta e stoffa di Mara Pitari

23-04-2018

Di Matilde Govoni

“Colorata, vagabonda e libera sono gli aggettivi che utilizzerei per descrivere Pesci e Bottoni, sostiene Mara entusiasta.

Noto che negli aggettivi che mi ha appena elencato c’è una peculiarità, e la seconda domanda mi sorge spontanea.

Come mai hai utilizzato il femminile?

“Perché nella mia testa Pesci e Bottoni è una femmina”.

Mara Pitari, giornalista freelance si è sempre divertita con l’handmade, in particolare nella realizzazione di pesci in stoffa con al posto degli occhi dei bottoni. Ne fa anelli, spille, orecchini e portachiavi

 

Quando hai deciso di trasformare la passione in un lavoro?

“Esattamente un anno fa e ad essere sincera non avrei mai pensato di arrivare dove sono oggi”. 

Cosa ti ha portato alla realizzazione dei pesci bottone in stoffa?

“Era un periodo che facevo mille cose che non c’entravano nulla fra loro, cercavo una nuova direzione e così decisi di mettere insieme due concetti e due mondi diversi: i pesci e i bottoni”. 

Il nome ti è venuto da se’ ?

“Sì, ero convinta di chiamarlo Pesci e Bottoni poi c’è stato un aneddoto che mi ha convinto maggiormente. Avevo tra le mani un testo di Umbero Eco che si chiamava Segni Pesci e Bottoni e in quel momento ho pensato che fosse il nome perfetto”.

Che oggetti realizzi oltre i pesci?

“Anelli con i bottoni, spille, orecchini e portachiavi”. 

Che materiali utilizzi?

“La carta artigianale, la canapa, il lino, scarti di magazzino e anche alcune pietre dure come l’agata e il quarzo”. 

 

 

Le persone dove possono acquistare i tuoi oggetti?

“Su Facebook, su Instagram, mandandomi un email a pesciebottoni@gmail.com oppure possono trovarmi di persona nei diversi mercatini dell’handmade”.

Progetti in cantiere ce ne sono?

“Sì, presto aprirò un negozio online su Etsy e ho in mente di realizzare pochette ricamate a mano con tessuti di recupero”. 

 

 

 

Condividi questo articolo