Eventi

Sardine Bologna, la scaletta. Sui maxischermi anche About con una storia di integrazione

18-01-2020

Di Redazione

Insieme a Marracash, Pif, Makkox, Subsonica, Willie Peyote, Afterhours e molti altri… ci saremo anche noi!

No, non come pensate.

Domenica 19 gennaio, in occasione del maxi evento di ritorno delle sardine a Bologna, potrete vedere un video che sarà proiettato sui ledwall in piazza VIII agosto alle 19,20.

Abbiamo fatto quello che facciamo sempre, raccontare delle storie. Questa volta è quella quella del laboratorio che da due mesi lavora incessantemente per realizzare le sardine di stoffa, poi distribuite in tutto lo Stivale e non solo. Ma anche quella di un incontro.

Si chiama Vicini d’Istanti, un’associazione di promozione sociale che si occupa di inserimento sociale e lavorativo di richiedenti asilo, nello specifico nel campo della sartoria e che da novembre ha realizzato circa 6000 sardine di stoffa che hanno contribuito a sostenere Il Movimento delle 6000 Sardine, Il progetto della Caritas diocesana dedicato ai rifugiati e l’associazione Vicini d’Istanti.

Mamadou, sarto e socio fondatore dell’associazione Vicini d’Istanti. Tra i protagonisti del video

 

Qui il programma completo di domenica:

 

> PRESHOW Marakatimba

Dalle 15,50

>  Malavoglia

> Altre di B

> Contaminazione in cucina con Mario Ferrara

> Joycut

> “Immigrazione o emigrazione?”

> Rumba de bodas

> Si fa presto a dire “pace” – Moni Ovadia e Matilda de Angelis

> Skiantos

Skiantos

Dalle 17,10

> Il valore delle “zone interne” – Fabrizio BarcaPatrizio Roversi

> Casa del vento

> Contributi video

> Bandabardò

> Sandro Ruotolo

> Modena city ramblers

 

Dalle 18,15

> Terzo Segreto di Satira

> Marlene Kuntz

> “Coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui” – Pif

> Vasco Brondi

Vicini d’Istanti

 

Pif | Foto di laria Magliocchetti Lombi / Contrasto

Dalle 19,40

> Afterhours

> “La violenza colpisce tutti”

> SubsonicaWillie Peyote

> Makkox

> Marracash

> DJSET Vibrella Sound

Marracash | Foto di Alessandro Treves

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