Eventi

Mostre, laboratori, performance contro la violenza sulle donne. La nostra guida al Festival La violenza illustrata

25-11-2022

Di Laura Pagnini

Qualunque cosa facciano o dicano, spesso, nella migliore delle ipotesi, non vengono né ascoltate né tantomeno comprese. Non è raro che si sentano rivolgere parole non belle e poco incoraggianti; la società non tarda mai di farle sentire vittime di stereotipi che restringono il loro campo d’azione e la loro libertà. A volte, purtroppo, non è neanche necessario che escano da casa per sperimentarlo. Se un giorno si rendono conto di non amare più il proprio marito e decidono di lasciarlo, corrono il pericolo di incappare nel terribile incubo della violenza domestica.

Sono mogli, sorelle, madri, lavoratrici. Ma, prima di tutto, sono donne. Ogni tre giorni, una di loro viene uccisa. E molte, per fortuna, hanno deciso di agire per dare vita ad un cambiamento concreto e tangibile.

Oggi, 25 novembre, è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e si terrà a Bologna l’inaugurazione ufficiale del Festival La violenza illustrata, che si protrarrà fino al 10 dicembre. Promosso dalla Casa delle donne per non subire violenza e giunto alla sua ventisettesima edizione, quest’anno prende il nome di Sconfinate.

Un titolo provocatorio, finalizzato a trasmettere la forte volontà da parte delle donne di superare quel confine che, ancora oggi, la vede e la vuole vittima di una società fortemente patriarcale. È un inno all’autodeterminazione femminile e alla libertà di scegliere.

 

La nostra selezione di eventi in programma

Mostra I muri parlano

Piazza Galvani
Venerdì 25 novembre, inaugurazione ore 12

Sui muri di piccole casette rosa, è possibile leggere i dati relativi al femminicidio in Italia, riguardanti il luogo in cui sono avvenuti, la relazione tra la vittima e l’omicida. Sono presenti anche i numeri riguardanti le donne che hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza in Italia. La mostra, che è curata dalla Casa delle donne e da Kitchen Coop, sarà aperta fino al 10 dicembre, tutti i giorni dalle ore 07 alle 22.


Domestic(h)ated

Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio
Venerdì 25 novembre, dalle ore 15:30 alle 18

Un’installazione che ha lo scopo di rappresentare l’ambiente intimo di una casa all’apparenza serena, ma di fatto ospite di episodi di violenza. All’interno è presente una tovaglia bianca, che vuole simboleggiare lo stereotipo di sottomissione della donna che cuce. A questo proposito, è possibile partecipare attivamente per ricamarci sopra i nomi delle donne italiane vittime di femminicidio negli ultimi anni. Il progetto è a cura di Associazione culturale Youkali Aps in collaborazione con Tavola delle donne sulla violenza e la sicurezza nella città e UDI Bologna.


I monologhi della vagina

Auditorium Istituto Comprensivo San Pietro | via IV novembre, 4
Venerdì 25 novembre, dalle ore 20:30 alle 22:30

A cura del Comune di Monte San Pietro, si tratta di una lettura ad alta voce, durante la quale verranno recitati dei passi tratto da I monologhi della vagina di Eve Ensler, un testo allo stesso tempo irriverente e diretto.


Flash day

Ginko Tatoo, | via Castiglione, 47
Venerdì 25 novembre, dalle ore 12 alle 20

Acquistando prodotti artigianali e walk-in (tatuaggi senza appuntamento), sarà possibile partecipare alla raccolta fondi a favore di Casa delle donne per non subire violenza. Attraverso musica dal vivo e una mostra artistica, verranno presentate le attività e i progetti della Casa delle donne. Il tutto è a cura di Ginko Tatoo.


PandemicA

Bologna Attiva a DumBO, via Casarini 19
Inaugurazione sabato 26 novembre, alle ore 12

Una mostra contenente un insieme di immagini raccolte nel corso del lockdown del 2020, con lo scopo di raccontare il modo in cui le donne hanno vissuto quel periodo. Il progetto è nato dalla collaborazione fra la giornalista e fotografa Giuditta Pellegrini e la Casa Delle Donne di Terni, con la partecipazione della designer e photo editor Elena Chiocchia e della fotografa e photo editor Sara Casna. A questo proposito, tutte le fotografie e tutti i ritratti sono dotati di un Qr Code, collegandosi al quale sarà possibile ascoltare la storia collegata ad ogni immagine. La mostra rimarrà allestita fino al 10 dicembre.


Laboratorio lesbotransfemminista di autodifesa verbale

circolo Arci la Paresse | via Avesella, 5/a
domenica 27 novembre, ore 17.30

L’idea nasce dalla volontà di condividere le risposte possibili alle frasi infelici che le donne (ma non solo) si sentono dire ogni giorno sia da parte di sconosciuti, ma provenienti anche da familiari e amici. Oltre a dare la possibilità di acquisire nuovi strumenti per far fronte a queste piccole e grandi violenze quotidiane, è anche un’opportunità per comunicare agli altri la rabbia che si prova in questo tipo di situazioni. È una bella sferzata contro sessismo, grassofobia, lesbofobia, transfobia e ageismo. Ma, soprattutto, è un’opportunità per allontanare il giudizio negativo che a volte le vittime infliggono a loro stesse nei casi in cui non trovano le parole giuste per rispondere a questo tipo di attacchi. L’evento fa parte di Fuori Binario, campagna per la parità di genere promossa da Arci Emilia Romagna e Comunicattive.

Tutti gli altri appuntamenti li trovi sul sito festivalviolenzaillustrata.it

Condividi questo articolo