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Settembre si chiude con Go Go Bo. Il nuovo festival musicale diretto da Gio Marinelli e Mirko Perri

28-08-2020

Di Anna Toscano

L’ultimo venerdì di settembre sarà a ritmo di musica, d’altronde, lo dice anche Carnesi: “gli eroi non escono il sabato”.

Nicolò Carnesi è uno degli artisti che parteciperà alla prima edizione del Go Go Bo Festival, il prossimo 25 settembre.

Il festival si svolgerà al parco del Ponte Lungo (via Agucchi 121) dalle ore 17 e non mancheranno bancarelle e area food e drink, il tutto chiaramente nel rispetto delle normative anti-covid. Il mercatino di stand locali sarà curato da Pontelungo Summer Festival e Che Bello Eventi.

Oltre a Carnesi, si alterneranno sul main stage anche Edda, Lorenzo Kruger, Fadi, Legno, Altre di B e sul palco showcase Praino, Piove, Minarini, Miglio, Laurino e Cristallo.

 

Nicolò Carnesi è un cantautore originario di Palermo e lo conosciamo dai tempi della bellissima Mi sono perso a Zanzibar, molto famosa soprattutto nella versione duettata con il caro Brunori Sas. Carnesi è attualmente in tour per la presentazione del suo nuovo album Ho bisogno di dirti domani, che già dalla copertina fa venire voglia di ascoltare le sue parole sognanti e dissacranti allo stesso tempo.

Edda, pseudonimo di Stefano Rampoldi, è originario di Milano ed è stato la voce dei Ritmo Tribale fino al 1996. Dal 2008, invece, inizia una brillante carriera da solista e sarà la volta di pezzi di successo come Suprema, Spaziale e  Mademoiselle. In più occasioni Manuel Agnelli ha dichiarato l’importanza di Edda nell’ispirazione della nuova generazione rock italiana degli anni Novanta (e forse dovremmo proprio fidarci di lui).

Lorenzo Kruger lo collegherete sicuramente ai Nobraino, cui da voce e penna per tutti i pezzi. È stato presente sui palchi più importanti della scena italiana e ha firmato ben sei dischi. Tra i pezzi più belli sicuramente Film muto, Troppo romantica. Le sue performance come frontman di questa band sono note per essere fuori dagli schemi, provocatorie e irriverenti.

Fadi è un ibrido pieno di vita, metà italiano e metà nigeriano, il suo vero nome è Thomas O. Fadimiluyi e si può definire una vera e propria promessa di Picicca Dischi. Inaugura il suo percorso artistico nel 2018 con il singolo d’esordio Cardine e un anno dopo viene scelto tra i 20 finalisti di Sanremo Giovani. In Owo, il cui super-movimentato video è stato pubblicato su youtube a giugno, canta con un po’ di amarezza e autoironia “dalla riviera ad Owo, lì sono bianco qui sono nero” senza perdere quella vitalità e quella forza che fanno venire una voglia matta di ballare.

Legno è un progetto indipendente firmato dall’etichetta milanese Matilde Dischi, che definirei anche “faccina triste, faccina sorridente”. Il duo ha volutamente coperto il volto usando delle scatole in legno con l’intento di creare un nuovo personaggio, una sorta di “supereroe della musica”. In soli due anni dal loro debutto, i Legno sono a oggi uno dei punti cardinali della scena musicale indie-pop italiana. Il video di Instagrammare (feat. rovere), che è uscito il 19 giugno 2020, fotografa la nuova isteria social e si tinge di colori pastello tipici dei “filtri” di Instagram.

Gli Altre di B sono un gruppo musicale italiano formatosi a Bologna nel 2006. Nel corso degli anni hanno calcato centinaia di palchi in tutta Europa e più volte partecipato allo Sziget Festival di Budapest, portando in giro una sonorità potente e vivace, che si ispira a band del calibro di Tv on the Radio e The Vines. Nel 2016 collaborano con Lo Stato Sociale al singolo Campetto e partecipano al Primavera Sound Festival. Il loro ultimo lavoro discografico, Miranda!, è stato pubblicato nel 2017 e presentato in occasione della partecipazione al SXSW di Austin, Texas. Tra le altre, vi consigliamo vivamente l’ascolto della bellissima It’s a cloudy day in San Francisco.

Abbiamo fatto qualche domanda agli organizzatori del festival, Mirko Perri e Gio Marinelli:

 

Raccontateci cos’è Go Go Bo e chi c’è dietro?

Mirko: “Go Go Bo è un festival di musica ma non solo. Una prima edizione per ricomiciare a stare insieme, in sicurezza sotto un palco. In una fase delicata come questa è un modo per stare insieme in sicurezza e per lavorare. Perché questo è il nostro lavoro. Dietro c’è una squadra che viene da tante esperienze diverse e importanti”.

Giovanni: “Go Go Bo è un punto di partenza di un cammino fatto di musica, eventi e condivisione. Dietro ci sono persone appassionate e positive”.

 

Dopo il lockdown c’è voglia di ricominciare e il vostro nuovo progetto sembra un messaggio di positività. Credete serva un nuovo festival per rianimare Bologna? Quale messaggio volete mandare?

Mirko: “Un nuovo festival non serve a Bologna, ma realtà di questo tipo servono al mondo, in generale, dove c’è un palco con musica di qualità, non si risponde a un bisogno di qualcuno ma a un esigenza generale. Il messaggio è che il mondo dei live può andare avanti in sicurezza, perché il nostro mondo ha dimostrato di avere tra i promoter persone capaci e serie”.

Giovanni: “Non è il festival in sé che serve a Bologna, dove ci sono già altre realtà musicali che si avvicendano, ma serve quello che ha reso questa città unica: continue novità, continua voglia di fare e di creare spazi in cui le persone possano incontrarsi e stare bene anche e soprattutto dopo un primo come quello appena trascorso”.

Gio Marinelli e Mirko Perri

Che cosa si deve aspettare il pubblico di Go Go Bo?

Mirko: “Aspettarsi la buona musica e l’organizzazione nei dettagli per rendere tutto sicuro. Un bel parco, un telo su cui sdrairsi e godersi una giornata di bellezza”.

Giovanni: “Chi verrà a Go Go Bo deve aspettarsi musica in primis, tante novità oltre che gli artisti affermati, e poi un clima di festa e armonia nel rispetto di tutti”.

 

Raccontateci chi siete in 4 canzoni.

Mirko: “Domanda difficile… Eternali Summer (Strokes) e Stormi (Iosonouncane)”.

Giovanni: “Chi siamo in 4 canzoni? Siamo Malamore (Carrella) e Futura (Lucio Dalla)”.

 

C’è un artista in line up che proprio non state nella pelle di vedere esibirsi sul palco?

Mirko: “Ogni live è davvero atteso. Dagli Showcase alle guest. Li attendo tutti, molti artisti che si esibiranno sono amici, perciò l’emozione sarà doppia!”.

Giovanni: “Io Carnesi, perché oltre che conoscerlo molto bene, amo tante sue canzoni e anche se quella sera non mi godrò il concerto, avrò molto da fare, almeno ci sarà una colonna sonora che amo a farmi compagnia”.

I biglietti del Go Go Bo Festival si possono acquistare su diyticket.it.

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