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Come si costruisce una grande nave? Frame, il progetto fotografico ed editoriale presentato al Mast

16-05-2024

Di Laura Bessega

In un’atmosfera fuori dal tempo, un’enorme carcassa sembra aver concluso il suo viaggio in mare.

I toni caldi, cupi e avvolgenti, richiamano la terra e ti catapultano direttamente nel suo ventre. I primi pezzi sono ancora allo stato embrionale. Sembrano vecchi resti e la nave è ancora irriconoscibile.

Ma nel cantiere sta prendendo forma una delle più moderne e futuristiche costruzioni sull’acqua mai realizzate.

Inizia con queste immagini il progetto fotografico ed editoriale Frame, l’idea, l’immagine, il libro che fonde foto d’arte e industriali.

Come si costruisce una grande nave?

Ce lo documenta il fotografo professionista Ivan Sarfatti, autore delle immagini del libro che, insieme a Marianna Santoni, guru del digital imaging e direttrice editoriale del progetto, ci racconterà per la prima volta la realizzazione di questo lavoro, presentandolo oggi, giovedì 16 maggio, alle ore 18:30 al MAST in via Speranza 42 a Bologna. Ingresso gratuito su prenotazione.

La domanda posta sopra apre le porte a un elenco impressionante di numeri.

La nave MSC World Europa, protagonista di questo libro, è una vera e propria città galleggiante che ospita 9.000 abitanti. È lunga come quattro isolati di New York e alta come un grattacielo. Costruita in Francia, nei cantieri navali di Saint-Nazaire, dove la Loira sfocia nell’Atlantico, è stata realizzata in oltre 2 anni grazie al lavoro di più di 2000 maestranze tra operai specializzati, tecnici, ingegneri ed esperti che hanno operato contemporaneamente su 18 ponti.

I dati sono impressionanti ma i numeri non finiscono qui. Le dimensioni si fanno sentire anche nell’impatto economico.

Nel 2019, prima del Covid, il numero di passeggeri delle crociere aveva raggiunto circa 29,7 milioni, rispetto ai 17,8 milioni del 2009, mostrando una crescita significativa. Dopo un calo fisiologico dovuto alla pandemia, il settore sta recuperando terreno. Secondo la Cruise Lines International Association (CLIA), c’è stato un rilascio del volume di passeggeri del 2023, che ha raggiunto 31,7 milioni, superando del 7% quella del 2019. I dati in particolare si riferiscono a Nord America, Sud America ed Europa.

Nell’ultimo anno ci sono state quasi 300 navi da crociera operative in tutto il mondo. Con un fatturato di miliardi di dollari e milioni di posti di lavoro, l’industria delle crociere rappresenta un importante settore economico a livello globale.

Nel 2022, anno della sua realizzazione, la MSC World Europa era la nave da crociera più ecologica e grande che esistesse.

Tra i più complessi mezzi di trasporto mai costruiti dall’uomo, queste imponenti strutture comportano anche significativi problemi ambientali e sociali e per questo negli ultimi anni si sta investendo in tecnologie più pulite e avanzate per migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni.

L’attore principale di questo libro è una città galleggiante e futuristica, con propulsione a GNL (Gas Liquido Naturale) che riduce enormemente le emissioni. Inoltre, grazie alle più avanzate tecnologie di separazione, purificazione e trattamento non rilascia in mare nessun rifiuto né una sola goccia di acque grigie e riesce a ridurre al minimo il rumore subacqueo nel rispetto della fauna marina.

Ma al di là dei numeri e delle opinioni, quello che caratterizza questo lavoro è la straordinaria potenza delle immagini.

Il racconto visivo, pagina dopo pagina, è una sorpresa.

In ogni foto, il tempo sembra fermarsi per dare spazio a proporzioni che l’occhio fatica a riconoscere e che riducono l’uomo a mera unità di misura.

Ma un lento zoom sulle parti della nave gli restituisce valore e svela poco a poco, pezzo per pezzo, il lavoro artigianale di sorprendenti figure professionali.

«I pezzi di ferro sono saldati a mano, i lavoratori restano sospesi ogni giorno a 50 metri dal suolo, fino alle sue viscere più profonde, dove ci sono spazi a cui nessuno potrà accedervi una volta che la nave inizierà il suo primo viaggio» mi raccontano Marianna e Ivan.

Tra arcaicità e futuro, il cantiere nel tempo si colora come un set cinematografico.

E proprio il colore, come elemento narrativo essenziale, diventa un filo rosso che svela i segreti di una nave il cui viaggio, ancora prima che nel mare, viene intrapreso al suo interno, nelle viscere, tra lamiere e toni cupi e terrosi che ricordano le atmosfere di Blade Runner. Gradualmente cambia la palette cromatica e cambiano anche i film.  Le immagini si fanno contaminare dai blu elettrici dei cavi e dai bianchi accecanti e futuristici della nave finita evocando le atmosfere di 2001: Odissea nello spazio e Mr Nobody.

Un viaggio cromatico che inizia nella terra e finisce nel mare.

«Le immagini di Sarfatti si trovano e interagiscono, pure e potenti, rafforzandosi a vicenda in giochi di specchi e antitesi, sviluppi e intrecci, ritmi e contrappunti, rivelazioni e catarsi».

Questo è un lavoro che va ben oltre il reportage di quello succede in un cantiere navale e assurge a una piccola opera d’arte sfogliabile.

E proprio come in un film, oltre a regista e attori principali, questo libro è costellato da un considerevole numero di professionisti internazionali  che hanno dato il loro contributo. I fotografi Franco Pagetti e Monica Bulaj, insieme a Ivan Sarfatti e Marianna Santoni, hanno curato l’editing delle foto. La graphic designer newyorkese Bonnie Briant si è occupata  dell’impaginazione. Il direttore di museo William A. Ewing, curatore di mostre al MoMA di New York e al Centre Georges-Pompidou di Parigi, l’archistar Stefano Boeri e Monica Bulaj hanno scritto i testi critici. Compaiono infine lo storico e politico Massimo Bray di Treccani  in qualità di editore del libro e Pierfrancesco Vago Executive Chairman di MSC Crociere in qualità di committente del progetto.

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