Come si trasforma uno spazio abbandonato in un luogo d’affezione?
Per otto mesi hanno osservato, si sono immersi e hanno allineato lo scorrere del tempo umano a quello della natura. Lentamente hanno sperimentato un modo diverso, meno invasivo, ma estremamente presente e armonico di stare in relazione con la biodiversità che esiste in zone liminali, abbandonate, negli anfratti delle aree urbane.
Lentamente si crea, qualcosa si muove è un processo artistico relazionale e partecipativo ideato da Luca Boffi (Alberonero) nel contesto della rigenerazione di serra madre, il neonato centro di produzione artistica e culturale realizzato da Kilowatt (via Castiglione 132, Bologna). Il percorso, che si è articolato in quattro appuntamenti tra febbraio e settembre 2024, ha guidato i partecipanti in un avvicinamento graduale allo spazio naturale di serra madre: ogni incontro, seguendo il ritmo lento della natura, ha proposto momenti di scambio e riflessione collettiva sulle trasformazioni di un luogo e le interazioni con esso. La pratica ha favorito la sperimentazione sul campo che ha voluto prima di tutto immaginare un posto e abitarlo, ricercando insieme i modi per renderlo condivisibile.
Ne è nato un video-documentario realizzato da Caucaso Factory – casa di produzione indipendente di cinema d’autore, documentario e video-arte – che raccoglie le testimonianze delle persone che hanno partecipato al processo, catturando voci, riflessioni, emozioni e trasformazioni del luogo e della comunità che ha cominciato ad attraversarlo.
Giovedì 14 novembre alle 18,30 si terrà da serra madre l’evento conclusivo del processo artistico
relazionale di Luca Boffi, che ha preso vita nel contesto della rigenerazione dell’ultimo spazio all’interno de Le Serre dei Giardini. Non solo la proiezione del documentario, ma anche un talk moderato da Nicoletta Tranquillo, direttrice artistica di serra madre, con Valeria Bochi dell’Azienda Agricola La Distesa e Spore, scuola di campagna, Caucaso Factory, l’artista Luca Boffi e le persone che hanno partecipato al percorso, per esplorare le nuove frontiere della rigenerazione urbana come spazio di collaborazione tra umano e non umano.
Questi spazi, parte integrante della rigenerazione de Le Serre dei Giardini che Kilowatt ha avviato dieci anni fa, diventano veri e propri laboratori di nuove possibilità, dove natura e comunità esplorano modi alternativi di abitare il paesaggio urbano. Un esempio concreto di come valorizzare e preservare le risorse esistenti, trasformandole in occasioni di rinascita e appartenenza.
Il progetto è realizzato con il sostegno del Mic e di SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea.
L’ingresso è libero ma i posti sono limitati. qui per info e iscrizioni.
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