Eventi

Mondovisioni, tornano i documentari di Internazionale

18-03-2022

Di Redazione

Coinvolgenti e sconvolgenti.

Sono cinque documentari a cui si aggiungono due cortometraggi selezionati da CineAgenzia per il Festival della rivista Internazionale, svoltosi lo scorso ottobre a Ferrara. Sono tutti transitati nei più importanti festival cinematografici internazionali, indagano e raccontano realtà scomode e ancora troppo ignorate. Senza filtri.

Saranno proiettati a Mondovisioni, la rassegna, giunta alla decima edizione, che torna a Bologna dopo due edizioni in streaming. Organizzata da Kinodromo, sarà ospitata come sempre al Cinema Europa, il 21, 28 e 29 marzo 2022.

Ogni proiezione, proposta in lingua originale con sottotitoli in italiano, sarà accompagnata dall’intervento di uno o più esperti sul tema dell’opera in programma.

Writing with fire

Writing With Fire

lunedì 21 marzo alle ore 21

Si parte lunedì 21 marzo alle ore 21, con un’anticipazione: Writing With Fire di Sushmit Ghosh e Rintu Thomas, il primo film indiano nominato agli Oscar per la cinquina dei migliori documentari. Nel cuore dell’Uttar Pradesh, l’unico giornale gestito da donne Dalit, la casta più bassa della società, sfida preconcetti e settarismi per raccontare un’India diversa.

Introduce Emanuela Mangiarotti, docente di Storia dell’India e del Sudest asiatico all’Università di Pavia, specializzata sulla storia politica e sociale dell’India, con un attenzione particolare alle questioni di genere, casta e minoranze.

The Last Shelter

lunedì 28 marzo alle ore 17.30

Dall’India all’Africa, The Last Shelter di Ousmane Samassékou è un documentario sulla Casa dei Migranti, un rifugio al margine meridionale del deserto del Sahara per chi è in viaggio verso l’Europa o per chi ritorna. Approdate in Mali dal Burkina Faso, il film narra dell’amicizia fra due adolescenti e una donna senza memoria, un intreccio tra desideri impossibili e voglia di futuro.

Introduce la proiezione il giornalista freelance e documentarista Andrea De Georgio, esperto su terrorismo nel Sahel e Islam dell’Africa occidentale, che in collegamento skype da Marsiglia, presenta il suo ultimo libro Il grande gioco del Sahel. Dalle carovane di sale ai Boeing di cocaina scritto insieme a Marco Aime e acquistabile al bookshop della Libreria Trame nel foyer del cinema.

The Last Shelter

The Last Shelter

Segue Mario Pozzan che racconta il progetto B.U.R.N – Health on the Move a cura di YaBasta! Bologna e Laboratorio di Salute Popolare, in collegamento con i volontari e le volontarie che operano sulla rotta balcanica.

Precede la proiezione di The Last ShelterDelphine pluripremiato cortometraggio di Chloé Robichaud, adattamento da una breve opera teatrale, dove una banana maculata diventa simbolo della diversità emarginata. Presentato in anteprima assoluta alla Mostra del Cinema di Venezia 2019 (sezione Orizzonti) è inserito nella programmazione delle 19° Journées du cinéma québécois en Italie di cui Kinodromo è partner per il terzo anno consecutivo.

The neutral ground

The Neutral Ground

lunedì 28 marzo alle ore 21

La serata si chiude con The Neutral Ground del regista e comico americano CJ Hunt, una toccante esplorazione del razzismo negli Stati Uniti oggi in un mix di umorismo e giornalismo investigativo.

Introducono Anthony Chima, un “Afropeo plurilocale” di origine nigeriana residente a Bologna dove lavora come Engagement Specialist presso una realtà no profit, e Loretta Barsani, Filosofa, HR ed esperta di politica, di base a Huston in Texas, conosciuta su Instagram come la Zia d’America per la sua particolare attenzione alle questioni americane che da una decina di anni la riguardano direttamente.

Dying to Divorce

Martedì 29 marzo, ore 17.30

Martedì 29 marzo la rassegna si apre con Dying to Divorce di Chloe Fairweather, un lavoro alle prese con la violenza, i femminicidi e la misoginia nella Turchia contemporanea. Protagonisti una coraggiosa avvocata e tre devastanti storie personali di vittime, in una prospettiva unica sulla lotta per essere donne indipendenti nella Turchia di oggi.

Introducono Orkide Izci, ricercatrice e attivista turca residente a Bologna dove fa parte dove fa parte dell’Assemblea donne del Coordinamento Migranti, Elsa Antonioni, fra le fondatrici della Casa delle donne per non subire violenza nel 1990 a Bologna, primo CAV in Italia ed Elisa Battaglia, avvocata, specializzata in diritto internazionale, con un focus sul riconoscimento in Italia di sentenze straniere e dei diritti LGBTQ+.

Dyind to divorce

Dyind to divorce

The Monopoly of Violence

Martedì 29 marzo, ore 21

Chiude la rassegna, The Monopoly of Violence di David Dufresne, un lavoro che indaga la sempre più brutale repressione delle manifestazioni di protesta da parte dello Stato, attraverso un gruppo di cittadini di diversa estrazione, invitati a rivedere le immagini realizzate durante le manifestazioni dei gilet gialli in Francia. Introduce Filippo Ortona, giornalista per la stampa, la tv e il web, in Italia e a Parigi dove risiede dal 2012, esperto di politica, migrazioni e conflitti sociali in Francia e in Medio Oriente.

Precede l’intervento, il suo cortometraggio Hadi, storia di un giovane rifugiato siriano in Francia che, scampato alla guerra del suo Paese, perde un occhio a causa di un proiettile sparato della polizia durante una manifestazione dei Gilets Jaunes.

Mondovisioni a Bologna, edizione 2022, è un evento di Kinodromo,
 realizzato in collaborazione con CineAgenzia, CCB, Libreria Trame, 19° Journées du cinéma québécois en Italie, YaBasta! Bologna, Black Lives Matter Bologna, Casa delle Donne, Alliance Française Bologna. Con la partecipazione di
Medici senza Frontiere Bologna, Civico 32, progetto Riconnessioni, Labàs, TPO, Kilowatt.

Trovate maggiori informazioni su kinodromo.org

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