Cento canzoni e cento artisti uniti in un libro contro ingiustizia e corruzione.
Brunori Sas, Fiorella Mannoia, Ex-Otago, Eugenio Finardi, Levante, Diodato, Erica Mou, Ghemon, Claudio Lolli, Canova, e molti altri. Selezionati perché hanno espresso nei loro brani messaggi importanti sul senso di giustizia sociale, di impegno collettivo, di memoria, coraggio, fiducia nel prossimo. Il libro si chiama Change your step, 100 artisti. Le parole del cambiamento (Rubbettino editore), il nuovo progetto editoriale dell’associazione Musica contro le mafie della rete di Libera (associazioni nomi e numeri contro le mafie).
Dopo la presentazione ufficiale a Sanremo, durante la 69ª edizione del Festival della canzone italiana, dal primo aprile si è aperto il tour di incontri che farà tappa a Bologna l’8 aprile alle 18,30 a La Confraternita dell’Uva. Interverranno Alberto Albi Cazzola de Lo Stato Sociale, Ondanomala e Gennaro De Rosa presidente di Musica contro le mafie e curatore del libro stesso.
Change your step è la seconda esperienza editoriale di Musica contro le mafie, ed è costituito dal contribuito di cento artisti del panorama musicale italiano. Ognuno ha espresso tre parole chiave riguardanti il cambiamento, uno dei temi cardine dell’associazione stessa che punta da sempre alla diffusione di buone idee e buone prassi e alla crescita di un “noi” volto a contrastare le realtà di ingiustizia e corruzione che ci vengono imposte.
La potenza della musica ha un ruolo fondamentale per l’associazione perché può essere un veicolo universale non solo di emozioni, ma anche di riflessioni, idee in grado di incidere sulla vita delle persone. A tal proposito Musica contro le mafie porta la voce di artisti che condividono sani principi in tantissime scuole, rendendo protagonisti proprio i ragazzi, coloro cioè che devono essere più stimolati dall’idea che insieme è possibile migliorare ciò che non funziona come dovrebbe, così da far parte di questo “noi” che va oltre la rassegnazione. Ed è proprio questo lo scopo dell’associazione che da diversi anni organizza una “cinque giorni” all’insegna di eventi, concerti, incontri, showcase, per sensibilizzare i più giovani, e non solo, all’importanza della lotta contro le associazioni mafiose.
Questo non è solo un libro che si legge: inquadrando il qr code attraverso lo smartphone, è possibile ascoltare il brano musicale selezionato di ogni artista e un suo videomessaggio, così da permettere ai lettori di avvicinarsi agli artisti in maniera confidenziale.
I fondi ricavati dalla vendita del libro saranno destinati alla realizzazione di laboratori musicali e sale prova per giovani a rischio che saranno selezionati con un avviso pubblico insieme al settore scuola e formazione dell’Associazione Libera.
Il libro si apre con la prefazione di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera nonché presidente onorario di Musica contro le mafie, seguita da quella di Marcello Ravveduto, professore all’Università di Salerno, l’altra dalla giornalista Angela Calvini e l’ultima dal curatore Gennaro De Rosa.
“La mafia e la corruzione sono rumori assordanti e silenzi forzati. L’impegno per contrastarle è musica all’orecchio della vita”
Don Luigi Ciotti
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