Eventi

Radicate nel futuro. La nostra guida al Festival La Violenza Illustrata

22-11-2024

Di Carmen Colabella

In tempi difficili bisogna radicarsi. Eppure ogni resistenza é destinata a fallire senza uno sguardo rivolto al futuro. Alla riflessione sulla storia vanno accompagnati quesiti sulla propria crescita. Ed è proprio questo l’obiettivo della diciannovesima edizione del Festival La Violenza Illustrata – Radicate nel futuro, la rassegna culturale annuale curata dalla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna durante i 16 giorni di attivismo dal 25 novembre al 10 dicembre.

Mostre, dibattiti, presentazioni, spettacoli teatrali e tanto altro, decine di eventi a costruire una rassegna culturale all’insegna dell’uguaglianza di genere e del contrasto alla violenza sulle donne.  Il programma in aggiornamento è consultabile qui

L’edizione di quest’anno si propone di celebrare e raccontare il lavoro dei Centri Antiviolenza che da trent’anni ascoltano, accolgono e sostengono le donne che subiscono violenza.

Le radici della Casa delle donne hanno osservato una città in cambiamento e ascoltato i passi di molte persone diverse attraversarla nel corso degli anni. Non hanno mai ceduto, ma forti hanno sostenuto un luogo che per molte è diventato un portale per accedere a una vita diversa, per altre semplicemente quattro mura in cui potersi sentire al sicuro, ascoltate, libere di essere arrabbiate, spaventate o capaci di desideri nuovi. I saperi femministi hanno creato pratiche femministe che hanno permesso, a loro volta, il mantenimento di luoghi femministi, come questo, i quali, al di là di ogni retorica, restano degli spazi di donne per le donne, ambienti sicuri e rivoluzionari in cui poter riscrivere l’idea delle donne e permettere alle donne di riscrivere se stesse.

Nel 2024, fino a novembre, sono stati compiuti oltre 90 femminicidi. Bisogna però ricordare che un tentativo di silenziare una donna viene compiuto ogni volta che culturalmente e politicamente si nega a questa la possibilità di cambiare, di rivendicare il proprio posto e i propri modi per raccontare la propria storia, di vivere nel proprio corpo alle proprie regole, di fuoriuscire dalla sola condizione di vittima o potenziale tale e sconfinare in un tempo che non è perduto, radicandosi in esso, nel futuro.

Ogni rigenerazione inizia con un radicamento, perciò ecco una serie di eventi da scoprire e attraversare per riprendere la parola sul nostro domani, sul domani di tutte.

LA NOSTRA SELEZIONE DI EVENTI IN PROGRAMMA

WORKOUT. Allenamento per la distruzione del patriarcato 
via dell’Indipendenza 11
24 novembre, dalle 9 alle 15

La Casa delle donne per non subire violenza, insieme alle artiste Silvia Levenson e Natalia Saurin, invitano tuttə a indossare i guantoni e a combattere il patriarcato, colpendo il sacco da boxe, cuore dell’installazione. Tuttə sono invitatə a compiere un piccolo gesto, simbolo dello sforzo che le donne compiono per sopravvivere, ma anche dalla rabbia che le spinge a rivendicare un cambiamento.

Ritaglio per ritaglio – Ricostruire la nostra casa : laboratorio di collage con Giulia Cerioli
Porta Pratello
29 novembre, ore 16.30.

Ritagliare i bordi della propria storia può essere una pratica rivoluzionaria in un mondo che cerca di cucircene addosso una che non ci rappresenta. Mediante il collage analogico, Giulia Cerioli offre la possibilità alle donne che parteciperanno di ricostruire la propria casa, uno spazio da abitare in cui potersi sentire al sicuro e dare vita a connessioni inaspettate capaci di risignificare ben più delle sole immagini.

Un passo avanti: La 100 contro la violenza di genere/sulle donne
Parco di Villa Ghigi
30 novembre, ore 10.30

Le radici femministe infestano anche Villa Ghigi con questa camminata collettiva, il cui percorso verrà scandito da riflessioni sulla violenza di genere. La tappa finale è la Biblioteca Vivente, un’iniziativa a cura delle operatrici della Casa delle donne per non subire violenza che mediante le proprie esperienze e quelle delle donne che hanno accolto nel corso degli anni permetteranno a tuttə di immergersi nel lavoro di un Centro Antiviolenza.

La Palestina è una questione femminista
Biblioteca Amilcar Cabral
9 dicembre, ore 18.00

Presentazione del libro di Nada Elia, scrittrice palestinese della diaspora, attivista e professoressa universitaria di Global and Gender studies negli Stati Uniti, alla biblioteca Amilcar Cabral e in collaborazione con La Libreria delle donne. Un’occasione per riflettere a partire da una prospettiva diversa e coraggiosa sulla questione israelopalestinese.

Immagini Potenti. Oltre gli stereotipi visivi sulla violenza di genere
Serra Sonora, Le Serre dei Giardini Margherita
5 dicembre, ore 18.00

Se la violenza di genere è un fenomeno culturale, che ruolo giocano le immagini nel mantenimento dello status quo? E quali potenzialità hanno di contribuire al cambiamento? Il laboratorio di Comunicattive, agenzia di comunicazione da sempre impegnata nell’abbattere gli stereotipi di genere e non solo, cerca di trovare le risposte a queste domande.

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