“Tutti pensavano che Lucio non fosse molto normale… lo psicologo un giorno disse a sua madre: ‘di normale ha soltanto i piedi’. Certo non è normale vedere girare per casa un bambino vestito da sci tre giorni prima di partire per la montagna.
Lucio amava moltissimo la mamma al punto di perdonarle ogni nefandezza, come quando gli lavava i capelli con il Dash per lisciargli i suoi riccioli e farlo assomigliare al papà. O come quando a dieci anni lo portò da uno studente di medicina per farlo aumentare in altezza, con delle invenzioni che ebbero solo l’effetto di coprirlo di peli”.
Questi sono solo alcuni degli aneddoti sulla vita di Lucio Dalla che Ron ha letto, il 23 dicembre a Bologna, sul palco del Teatro EuropAuditorium, durante la tappa conclusiva di Lucio!! Il tour, che dopo aver attraversato l’Italia si è concluso proprio nella città di Dalla.
Per l’occasione il Comune di Bologna ha deciso di conferirgli in mattinata la Turrita d’Argento, il riconoscimento a quei creativi che, con le loro opere, hanno contribuito al progresso civile, culturale e sociale della città, con una cerimonia informale a Palazzo d’Accursio, come segno di gratitudine di Bologna città creativa della Musica Unesco.
I racconti si sono alternati ai brani storici e più conosciuti di Dalla che sono stati cantati da Ron stesso, proprio per omaggiare il suo amico di sempre.
Alcuni pezzi sono stati rimaneggiati da Ron tramite l’utilizzo di strumenti diversi da quelli usati da Lucio, proprio per proporre delle versioni e sonorità più napoleggianti tanto amate dallo stesso Lucio.
La serata si è aperta con un video: una carrellata di ricordi divertenti raccontati da alcuni degli amici di Lucio. Pupi Avati, Renzo Arbore, Piera degli Esposti e Gino Paoli, solo per citarne alcuni, hanno descritto il cantante come un personaggio selvaggio, molto divertente ed ironico, dotato di una voce splendida e di una certa follia.
A sorpresa è salito sul palco anche Biagio Antonacci, che considera Ron un suo grande maestro, per condividere qualche minuto con lui e con il pubblico, cantando insieme a Ron uno dei brani storici di Lucio, Chissà se lo sai.
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