Eccentrico, folle, visionario, tormentato, geniale anticipatore di futuri che oggi sono il nostro quotidiano.
Philip K. Dick è forse l’autore di fantascienza più noto, più letto, più acclamato, quello che il cinema ha più saccheggiato per restituirci capolavori come Blade Runner e campioni di incassi hollywoodiani come Minority Report. E in un presente in cui le sue invenzioni letterarie si materializzano, con il portato di stupore e insieme di timori che ne derivano, non si può prescindere dalle sue parole per tentare di comprendere l’oggi.
Non poteva che aprirsi con un omaggio a Philip K. Dick la seconda edizione di “Confine”, la manifestazione di ABC Arte Bologna Cultura in programma nella giornata di sabato 7 dicembre al Teatro dell’ABC (Piazza di Porta Castiglione, 4), che quest’anno esplora il confine, sempre più labile, tra uomo e macchina, tra intelligenza umana e artificiale.
Alle 15.30 la voce narrante di Gabriele Via darà vita alle pagine del “Discorso di Metz”, che lo scrittore pronunciò nel 1977 come ospite d’onore al Festival della Fantascienza di Metz: testo quasi apocalittico, oscuro e denso di intuizioni che oggi, a quasi mezzo secolo di distanza, appaiono più attuali che mai: “Stiamo vivendo in un universo olografico che risulta essere la creazione di una mente artificiale che ci tiene imprigionati in una serie di matrici matematiche che creano il nostro mondo. E se pensate che questo mondo sia brutto, dovreste vedere gli altri”. Gabriele Via sarà accompagnato dal clarinetto di Guglielmo Pagnozzi, prima di cedere il palco, alle 17.30, alla conferenza del professor Pierluigi Contucci, ordinario di Fisica Matematica all’Università degli Studi di Bologna, uno dei più noti studiosi di AI in Italia e autore di “Rivoluzione Intelligenza Artificiale”, uscito nelle scorse settimane, che con linguaggio divulgativo e accattivante conduce il lettore in un mondo fatto di sfide, rischi ma pure di opportunità straordinarie.
In attesa di conoscere l’esito della “sfida” tra uomo e macchina, e a proposito di confini drammaticamente attuali, è nel segno dell’umanità e della solidarietà che si chiude la Giornata del Confine di ABC, che a partire dalle 21.30 ospiterà *Bologna for Palestine /// No-stop electroacoustic improv*, staffetta musicale di improvvisazione elettroacustica con raccolta fondi in supporto al progetto Women with Gaza e allo scopo di sensibilizzare sulla situazione della popolazione nella Striscia di Gaza ad oltre un anno dall’inizio del conflitto. Tanti i musicisti e le musiciste che hanno scelto di aderire alla serata: Guglielmo Pagnozzi (clarinetto, elettronica), Massimo Carozzi (elettronica), Laura Agnusdei (sax), Valentino Corvino (viola), Giuseppe Franchellucci (violoncello, elettronica), Francesca Baccolini (contrabbasso, elettronica), Francesco Salmaso (sax, elettronica), Vipera (voce, elettronica), Eleal (elettronica) e tanti altri.
L’ingresso alla Giornata del Confine è a offerta libera: si consiglia la prenotazione scrivendo a abcprenot@libero.it
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