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SerEstate, tutti passeggeri di un volo fantastico. Il Testoni Ragazzi diventa un’aerostazione immaginaria

06-07-2020

Di Redazione

Dopo quattro mesi di chiusura dei teatri, La Baracca-Testoni Ragazzi torna in scena a Bologna con SerEstate, rassegna teatrale all’aria aperta dedicata all’infanzia.

Dal 9 luglio all’8 agosto, il giovedì, venerdì e sabato sera, si alterneranno sul palco sette spettacoli in dodici repliche dedicati a diverse fasce d’età tra i 2 e i 10 anni, presso il nuovo spazio del Cortile delle storie, adiacente al Testoni Ragazzi (ingresso via Tiarini 2).

Il cortile del Teatro Testoni Ragazzi si trasformerà in un’aerostazione immaginaria dove gli spettatori diventeranno i passeggeri di un volo fantastico, alla scoperta di racconti e personaggi straordinari. Una rassegna per ritornare a teatro e vivere la magia dello spettacolo dal vivo in piena sicurezza, grandi e piccoli, attori e pubblico, di nuovo insieme.

Foto: Matteo Chiura

«Saremo a teatro ma all’aria aperta, vedremo gli spettacoli e ci emozioneremo, ma con qualche regola e attenzione diversa» racconta Bruno Cappagli, direttore artistico della compagnia. «Per tutti sarà un viaggio verso il nuovo, in cui scoprire modi inediti di stare insieme: da qui viene l’idea giocosa del volo e del viaggio di scoperta».

La rassegna include spettacoli di repertorio de La Baracca, mescolando classici della compagnia a produzioni nate nel corso dell’ultima stagione teatrale.

Il programma include tre titoli per la prima infanzia, da 2 a 5 anni, con inizio alle 20.45 (“On-Off” il 9 e 10 luglio, “Un Elefante si dondolava…” il 23 e 24 luglio, “L’Elefantino” il 6 agosto), due per il pubblico da 4 a 8 anni con partenza alle 21.30 (“I giochi dell’Ingegner Calder” il 17 e 18 luglio, “Fame da lupo” il 25 luglio), e due produzioni per le bambine e i bambini da 6 a 10 anni, sempre in scena alle 21.30 (“Chicco di caffè” 11 e 16 luglio, “Con Viva Voce” 7 e 8 agosto).

Foto: Matteo Chiura

I biglietti sono acquistabili solo online fino a mezz’ora prima dello spettacolo a questo indirizzo http://bit.ly/TestoniRagazzi-TicketOnline. Tutte le informazioni sulla rassegna sono disponibili al sito www.testoniragazzi.it.

In caso di pioggia, gli spettacoli per le fasce d’età 4-8 e 6-10 anni si svolgeranno nella Sala A del Teatro Testoni Ragazzi, adattata alle norme per il mantenimento della distanza sociale, mentre gli spettacoli per chi ha da 2 a 5 anni saranno recuperati in date successive, comunicate ai possessori dei biglietti.

 Il programma

La programmazione prende il via giovedì 9 e venerdì 10 luglio alle 20.45 con “On-off”, consigliato ai bambini e alle bambine da 2 a 5 anni.

In scena un attore, il Andrea Buzzetti, che fa da spalla a quella che è la vera protagonista della scena: la luce. Musica e movimenti accompagnano l’accendersi e spegnersi ritmico delle lampadine. L’oscurità viene rotta da punti, linee e tracce di luce. Lampade e cavi possono diventare un fiore, un cucchiaio, una danzatrice, una candela, una giostra, un papà, una mamma o un bambino. Uno spettacolo che asseconda e valorizza la curiosità dei piccoli nei confronti delle fonti luminose, omaggiando il loro stupore e il loro interesse di fronte alla luce, agli interruttori e alla voglia di domare il buio e la notte.

Sabato 11 e giovedì 16 luglio alle 21.30 è tempo di “Chicco di caffè”, consigliato dai 6 ai 10 anni. Uno spettacolo per raccontare ai bambini di altri bambini: quelli che lavorano nelle piantagioni, della loro vita, e di come un gesto semplice come fare la spesa possa fare la differenza.

«Il chicco di caffè è simbolo di qualcosa di piccolo, delicato, importante, che vuole crescere» spiega Bruno Cappagli, regista, interprete e autore dello spettacolo. «”Chicco di caffè” è dedicato a tutte le persone che sono così piccole da poter essere nascoste dietro a una tazzina».

Lo spettacolo è nato dall’incontro con l’associazione non governativa Gruppo di Volontariato Civile (GVC), sulla produzione di caffè “etico” in Nicaragua, in seguito a un progetto triennale di cooperazione allo sviluppo finanziato dall’Unione Europea e sostenuto da Coop (Cooperative di consumo). La messinscena si avvale inoltre del lavoro fotografico dell’associazione Chiango onlus e del sostegno del gruppo YODA, attiva nell’ambito della cooperazione allo sviluppo internazionale.

È un omaggio all’arte e alla leggerezza a inaugurare il fine settimana seguente: venerdì 17 e sabato 18 luglio alle 21.30 va in scena “I giochi dell’Ingegner Calder”, consigliato per un pubblico da 4 a 8 anni.

Foto: Matteo Chiura

«Quando ero piccolo possedevo molti giocattoli, ma non ne ero mai soddisfatto: ogni giorno vi aggiungevo fil di ferro, rame o altri materiali… Più tardi ne ho costruiti di più complicati, ricchi di meccanismi». Così Calder scriveva del piccolo circo di creature che creò durante la sua infanzia, primo esercizio delle ingegnose sculture che lo avrebbero reso tra gli artisti più riconoscibili del XX secolo. Lo spettacolo guida i bambini dentro l’officina di questo scultore, divertendosi con lui e con i suoi giochi fantastici, attraverso le parole e le buffe macchine teatrali attivate da Luciano Cendou. Uno spettacolo che La Baracca-Testoni Ragazzi ha dedicato a Calder, scultore del tempo, equilibrista stabile e mobile, ingegnere giocoso che si è fermato a guardare il movimento.


Giovedì 23 e venerdì 24 luglio alle 20.45
è in scena “Un Elefante si dondolava…, pensato per il pubblico da 2 a 5 anni.

Se un elefante può dondolarsi sopra al filo di una ragnatela, tutto può diventare possibile.

Come in un sogno possono nascere intrecci imprevedibili e incontri inaspettati, creando storie dove convivono elefanti equilibristi, ragni costruttori e chissà quanti altri animali. E se l’elefante non trovasse altri pachidermi interessati a dondolarsi con lui, cosa succederebbe?

Un lavoro teatrale per la prima infanzia per la regia di Valeria Frabetti e con Roberto Frabetti in scena

che gioca con quel senso dell’impossibile e del non-sense che è sostanza di tante filastrocche e ninna nanne, per condividere l’indicibile leggerezza del dondolarsi sopra al filo di una ragnatela -o dell’immaginazione.

Sabato 25 luglio alle 21.30 torna sul palco Bruno Cappagli con “Fame da lupo”, per bambine e bambini da 4 a 8 anni. Uno spettacolo fantasioso e divertente sul giocare a mangiare, sull’istinto primordiale della fame e sull’insaziabile voglia di giocare.

Foto: Matteo Chiura

Bruno, appena si sveglia, ha moltissima fame, una fame che non si può spiegare, che non si placa mai. Ha così tanta fame che inizia a vedere gli oggetti in camera sua sotto le sembianze di gustose salsicce, fresche mozzarelle, appetitosi formaggi. Così anche lui inizia a trasformarsi… ha così tanta fame che diventa un lupo!

E come lupo incontra i tre porcellini che però quasi lo mangiano; poi si imbatte in una capretta bianca, ma diventano amici e la fame aumenta. Allora insegue una gallina, la spenna e la sbrana, ma poi la mamma grida: “Bruno, è pronto da mangiare, vieni a tavola”. “Ma io voglio giocare ancora!”, risponde Bruno, che non smetterebbe mai di fare il lupo affamato.

Giovedì 6 agosto alle 20.45 torna in scena “L’Elefantino”, spettacolo giramondo e classico delle estati bolognesi, di e con Bruno Cappagli consigliato dai 2 ai 5 anni.

Foto: Matteo Chiura

Mamma e papà hanno dato a Bubu il compito di lavarsi i calzini: è un lavoro noioso, e lui comincia a raccontarsi una storia. Così i calzini prendono vita, si trasformano in animali della giungla che ci racconteranno di come il piccolo elefantino dal piccolo naso fu il primo di tutti gli elefanti ad avere la proboscide. Una storia molto liberamente tratta da un racconto di Rudyard Kipling, uno spettacolo mobile che sta dentro una valigia, interamente costruita attorno alla vulcanica energia del suo interprete.

La rassegna si conclude venerdì 7 e sabato 8 agosto alle 21.30 con un debutto della scorsa stagione: “Con Viva Voce”, per bambine e bambini da 6 a 10 anni.

Si può narrare una fiaba ripercorrendo la storia di come è stata raccontata, di generazione in generazione?

Il classico popolare russo “Il principe Ivan e il lupo grigio”, presente nella raccolta di Aleksandr N. Afanasjev, arriva sul palco col corpo e la voce di Bruno Cappagli, facendo rivivere le variazioni e le aggiunte di nonni, dei loro genitori e, forse, di tante generazioni precedenti.

Foto: Matteo Chiura

Uno spettacolo che avanza per incroci, tappe, incontri e nuovi inizi, alternando il percorso di Ivan alla memoria del narratore. Un racconto che tratteggia caratteri, pause e intonazioni di quelle persone amate che negli anni hanno raccontato quella stessa fiaba.

Un lavoro teatrale essenziale, scritto e diretto con la collaborazione di Guido Castiglia di Compagnia Nonsoloteatro, per omaggiare chi ha fatto e fa vivere, con la propria voce, tanti racconti provenienti da un passato lontano.

SerEstate è realizzato da La Baracca-Testoni Ragazzi e fa parte di Bologna Estate 2020, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica. Sponsorship tecnica: BiCiufs Bolognina Bike Shop, CBA di Calori S.r.l e Dynamo La Velostazione. Le illustrazioni al centro della campagna di comunicazione sono di Enrico “3ko” Montalbani.