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The Next Real: un viaggio tra arte, AI e società a Bologna

03-09-2024

Di Beatrice Belletti

Da settembre 2024 a giugno 2025, Bologna si trasforma in un crocevia internazionale di arte e tecnologia con The Next Real, l’ambiziosa rassegna curata dall’organizzazione culturale Sineglossa. Questo evento esplora le connessioni tra arte, intelligenza artificiale (IA) e società, con una serie di mostre, talk e laboratori disseminati in vari luoghi emblematici della città come Salaborsa, DumBo e il Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub.

Grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e del programma Creative Europe dell’Unione Europea, The Next Real si presenta come un appuntamento imperdibile per chiunque voglia approfondire le sfide e le opportunità dell’IA nel contesto culturale contemporaneo.

Making of dell_opera Argo di Paolo Bufalini, a cura di Sineglossa

Il programma:

Il percorso di The Next Real si apre con When They See Us, una mostra dedicata alla sorveglianza biometrica e all’intelligenza artificiale, in programma dal 17 al 28 settembre 2024 negli spazi di Salaborsa. Curata da Sineglossa e supportata da associazioni come The Good Lobby e Hermes Center, l’esposizione mette in luce i rischi del tracciamento digitale attraverso le opere di Dries Depoorter e una data visualization sviluppata da Tactical Tech. Il 17 settembre, l’inaugurazione sarà accompagnata da un talk con Depoorter e un’intervista al celebre saggista Franco “Bifo” Berardi.

Il 25 settembre, sempre in Salaborsa presso l’Auditorium Biagi, si terrà la tavola rotonda Che cos’è un autore – Creare con le intelligenze artificiali generative, un dibattito che indaga l’impatto delle IA sulla nozione di autorialità, con interventi di esperti come Giovanni Leghissa, Maurizio Lana e Wu Ming 2. L’evento è organizzato da Sineglossa in collaborazione con CINECA e fa parte dei progetti europei GRIN S+T+ARTS ed European Digital Deal.

L’11 ottobre, nell’ambito del ROBOT Festival, Sineglossa presenta Pigmalione Sci-Fi: Profezie che si autoavverano, un talk che riflette sull’immaginario tecnologico del futuro, presso DumBO. Questo evento esplora come la fantascienza possa influenzare la ricerca scientifica e la progettazione delle tecnologie di domani.

Dal 12 al 15 dicembre, presso la Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, si terrà la mostra ARGO dell’artista Paolo Bufalini, che attraverso sintografie, video e sculture, esplora come l’IA ridefinisce concetti fondamentali come memoria e identità. Questa esposizione, dopo una prima tappa a Genova, arriva a Bologna sotto la curatela di Sineglossa e con il supporto di SIAE e del Ministero della Cultura.

Il 2025 si apre con uno degli appuntamenti più attesi: a febbraio, presso il Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub, il duo dmstfctn presenterà un’installazione interattiva incentrata sulle fake news e le intelligenze artificiali. L’opera, realizzata con il supporto tecnico di CINECA e Fondazione Bruno Kessler, mira a coinvolgere il pubblico nel comprendere le caratteristiche e le potenzialità nascoste delle IA.

Ad aprile, la rassegna prosegue con AI Manifesta, un progetto espositivo curato da Francesco D’Isa per la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus. Questa esposizione utilizza l’IA per rielaborare i manifesti politici conservati nella banca dati manifestipolitici.it, creando nuove interpretazioni visive che riflettono sui pattern estetici ricorrenti.

The Next Real continuerà fino a giugno 2025 con un calendario in continua evoluzione, includendo collaborazioni con centri di ricerca, collettivi informali, istituzioni e organizzazioni del panorama culturale bolognese. Per i dettagli, orari degli eventi e come prenotarsi leggi qui.

Conosciamo gli artisti, i creatori tra tecnologia e immaginazione:

The Next Real riunisce alcuni tra i più interessanti artisti contemporanei che operano all’intersezione tra arte e tecnologia, ciascuno con un approccio unico all’uso dell’intelligenza artificiale.

dmstfctn è un duo artistico italo-londinese noto per le loro performance audiovisive e installazioni video. Dal 2018, esplorano i sistemi complessi attraverso l’analisi delle reti di comunicazione e del capitale, con un interesse crescente verso l’IA. Tra le loro opere più note ci sono Waluigi’s Purgatory e GOD MODE (ep.1), performance interattive che trattano il folklore dell’IA e l’uso della simulazione. Il duo ha esposto in istituzioni prestigiose come il Berghain di Berlino e la Serpentine Gallery di Londra, e ha partecipato a festival internazionali come Unsound e CTM.

dmstfctn, Waluigi’s Purgatory, 2024. Courtesy of the artists

Dries Depoorter, artista belga nato nel 1991, è celebre per il suo lavoro che unisce arte e tecnologia per affrontare temi come la privacy, la sorveglianza e i social media. Le sue opere spaziano da installazioni interattive a giochi digitali e sono state esposte in tutto il mondo, dal Barbican di Londra ad Art Basel. Depoorter è riconosciuto anche per i suoi interventi come keynote speaker in importanti eventi come TEDx Brussels e SXSW Austin, e nel 2023 è stato nominato tra le 25 personalità più influenti a livello globale da Mozilla.

Francesco D’Isa è un filosofo e artista digitale italiano che ha saputo combinare la riflessione teorica con la pratica artistica. Autore di saggi e romanzi, D’Isa è anche direttore della rivista culturale L’Indiscreto. Le sue opere esplorano temi come l’identità e la rivoluzione algoritmica delle immagini, rendendolo una voce autorevole nel dibattito sull’impatto dell’IA nell’arte e nella cultura.

Paolo Bufalini, nato a Roma nel 1994 e residente a Bologna, è un artista visivo che esplora le profondità psichiche e temporali attraverso un approccio crossmediale. Le sue opere, che includono video, sintografie e sculture, riflettono su temi come memoria e identità in un’epoca dominata dall’IA. Bufalini ha esposto in contesti istituzionali e indipendenti in Italia e all’estero, e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro innovativo.

Dries Depoorter, Jaywalking, exhibit al Mirage Festival, 2019. Ph. Marion Bornaz

The Next Real non è solo una rassegna artistica, ma un progetto culturale di ampio respiro che coinvolge numerosi partner, Sineglossa ha creato un vasto network di alleanze tra università, centri di ricerca, enti pubblici e organizzazioni no profit, tutti impegnati a tracciare ponti tra arte, ricerca e attivismo sociale. Tra i partner principali figurano CINECA, uno dei più avanzati centri di calcolo ad alte prestazioni al mondo, e ART-ER, un’organizzazione che promuove la ricerca e l’innovazione in Emilia-Romagna.

Il progetto è finanziato da una varietà di fonti, tra cui il programma Creative Europe dell’Unione Europea nell’ambito dell’European Digital Deal, il Ministero della Cultura e SIAE, nonché fondi europei destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi contributi hanno permesso di realizzare un programma ricco e diversificato, che offre al pubblico l’opportunità di esplorare le potenzialità e le contraddizioni dell’intelligenza artificiale attraverso il prisma dell’arte.

The Next Real si presenta quindi come un evento culturale di rilievo, capace di stimolare riflessioni profonde su temi cruciali come la democrazia, l’identità e la giustizia sociale in un mondo sempre più dominato dalle tecnologie intelligenti. Un appuntamento che segna un passo importante per Bologna nel panorama delle arti digitali e dell’innovazione culturale.