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Due narratori e un beatboxer. Zoopalco porta alle Serre dei Giardini il suo spettacolo tra rap e poesia

03-07-2022

Di Carla Sannino

Hanno portato la poesia fuori dai libri e dagli scaffali delle biblioteche per avvicinarla alle persone, trattandola come un’arte multimediale: la fanno vivere attraverso il corpo, la voce e altre forme d’arte: hip hop, stand-up comedy, rap, teatro, musica anche elettronica, video.

Loro sono Zoopalco, un collettivo artistico di poesia performativa e multimediale nato nel 2016. Li avevamo già incontrati nel 2018 (qui il nostro articolo). In questi ultimi anni il loro progetto si è evoluto ancora di più. Oggi infatti non sono solo un collettivo ma anche una sorta di etichetta poetica. 

Saranno all’interno della rassegna Plurali Femminili, che si terrà alle Serre dei Giardini Margherita: sei serate, dal 6 luglio al 3 agosto, tra proiezioni, live, open mic, presentazioni di libri, rap vs. poetry per dare voce alle tante donne che, vivendo una dimensione di marginalità, rivendicano l’importanza di costruire nuovi paradigmi identitari.

Un’occasione per esplorare le dimensioni del femminile, della migrazione, della marginalità. Per farlo, la musica, il cinema, la letteratura e tanti altri linguaggi dell’arte uniti in un’unica rassegna culturale.

L’iniziativa nasce non solo dall’incontro tra Kilowatt e Cefa Onlus, ma anche dalla collaborazione con Wissal Houbabi, poeta, artista e scrittrice, appassionata di cultura hip hop e cultural studies.

Zoopalco | Foto di Luca Vernacchio

Alle Serre dei Giardini porteranno il loro spettacolo Mezzopalco, progetto che ha vinto il Premio Dubito di Poesia con Musica nel 2018 e successivamente percorso tutta Italia con più di 30 date in 2 anni.

Oltre a questo hanno collaborato all’appuntamento Rap vs Poetry, una vera e propria sfida tra rapper e poeti.

«Con lo stop dovuto alla pandemia abbiamo avuto la possibilità di fermarci a ragionare sugli output discografici – racconta Toi Giordani, responsabile comunicazione e produzione di Zoopalco – non limitandoci solo allo spettacolo dal vivo su cui eravamo abituati a puntare. Così abbiamo creato un’etichetta e abbiamo iniziato a lavorare a tre produzioni. Una di queste è proprio Mezzopalco, con cui partecipiamo alla rassegna portando gli spettatori in un viaggio attraverso gli imprescindibili della storia orale occidentale. Sei storie di sei relativi personaggi che hanno segnato i capisaldi dell’oralità».

Il collettivo è una sorta di polipo, come lo definisce Toi, che non limita la sua ricerca all’ambito della poesia multimediale, dell’oralità, del teatro e della spoken word music, ma si interessa anche alla formazione e alla divulgazione. Zoopalco organizza infatti eventi, tour e festival su tutto il territorio nazionale, conduce laboratori di scrittura e performance nelle scuole medie e superiori e produce dischi. Proprio a proposito di dischi, abbiamo un piccolo spoiler: a breve il loro disco fisico diventerà un vinile dal packaging originale. Grazie ai ragazzi del laboratorio artistico Checkpoint Charly infatti, ogni vinile avrà al suo interno sei tavole, una per ognuno degli imprescindibili e sarà come avere con sé una piccola mostra portatile.

Mezzopalco live al Covo Club

Plurali Femminili, tutto il programma

Mercoledì 6 luglio, a partire dalle 19

Si parte mercoledì 6 luglio con due appuntamenti. Il primo alle 19 con Fuorilegge(re), il mini-format (di cui vi avevamo parlato qui) a cura di Kilowatt e la Confraternita dell’Uva, che racconterà il mestiere dell’editore e la storia di Tamu Edizioni, una casa editrice indipendente.

Il secondo appuntamento inizia invece alle 21.30 con il film Libere, disobbedienti, innamorate di Mayasaloun Hamoud (2016, Israele/Francia, 96’). Una storia che racconta Tel Aviv, la vita di tre ragazze arabe e parla schiettamente di sesso con una riflessione sull’indipendenza femminile. A introdurre la proiezione, Wissal Houbabi.

Venerdì 8 luglio, a partire dalle 19

Venerdì 8 luglio alle 19 la serata verrà aperta dalla presentazione della fanzine di Traiettorie di sguardi: sguardi, parole e storie differenti per raccontare musei e biblioteche di Bologna.

Dalle 20.30 sarà poi il momento di un Open Mic e a seguire MEZZOPALCO, un concerto di sole voci (due narratori e un beatbox) a tempo di hip-hop, drum’n’bass, techno, trap, jungle con le parole della poesia. Uno spettacolo solo vocale e un progetto che ha vinto nel 2018 il Premio Alberto Dubito di Poesia con Musica.

Mercoledì 20 luglio, ore 19

La presentazione del libro Dolce Nero di Charmaine Wilkinson, la storia di Byron e Benny che non parlano da anni e si ritrovano quando muore la madre. I due fratelli, grazie a un lungo messaggio vocale lasciato dalla donna, scopriranno una verità nascosta che metterà in discussione tutto ciò che credevano di sapere sui loro genitori.

Venerdì 22 luglio, ore 20

Paolo Cerruto che introdurrà Rap vs Poetry, un format itinerante. Si tratta di una sfida tra rapper e poeti che accoglie in sé le regole della battle e quelle del poetry slam. La vittoria sarà decretata dal pubblico, che nelle prime due manches voterà secondo le modalità del poetry slam con voti da 1 a 10. Per la finale invece chi vincerà lo farà per acclamazione come in una battle di freestyle e sarà invitato/a a esibirsi al Festival Slam X che si tiene ogni secondo weekend di dicembre al Cox18 di Milano.

Chi è interessato a partecipare alla selezione dei 3 rapper e 3 poeti, potrà candidarsi mandando una mail a wissal.houbabi@gmail.com entro il 12 luglio, indicando come oggetto “Rap vs Poetry_Serre_Rap” oppure “Rap vs Poetry_Serre_Poesia”.

Venerdì 29 luglio, a partire dalle 19

La quinta serata in collaborazione con la biblioteca Amilcar Cabral, partirà alle 19 con la presentazione del libro Madre Piccola di Ubah Cristina Ali Farah, scrittrice e poetessa italo-somala e continuerà alle 21.30 con il live di Anna Bassy, una cantautrice italo-nigeriana che ama esplorare il suono della sua voce con il reggae, il gospel, ecc. I suoi brani includono vari mondi, affondano le radici nel soul, hanno venature pop, richiamano a tratti il folk ed esplorano le sue origini africane.

Mercoledì 3 agosto, ore 21.30

La rassegna si conclude mercoledì 3 agosto con la proiezione di Diamante nero, di Celine Sciamma (Fr, 2014, 112’) alle 21.30.

Marieme, protagonista del film, è una ragazza emarginata a scuola e con una difficile situazione familiare che, incontrando tre coetanee dallo spirito libero, conoscerà quella solidarietà che era sempre mancata nella sua vita.

A introdurre il film S.Himasha Weerappulige, laureata in legge alla SOAS (UoL), fondatrice di Cardamomo Collective, Editor-in-Chief della SOAS Law Journal, i cui interessi spaziano dalla sfera legale alle arti visive, con particolare riguardo per il cinema e l’analisi decoloniale.

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