Trend

Dalle attrici di Hollywood alle influencer. Potevamo non provare anche noi l’Armocromia?

08-12-2020

Di Sara Santori
Foto di Giulia Fini

Paola Turani è Primavera Bright, Camihawke è Autunno Warm.

Ebbene sì, influenzata dalle influencer, da quando l’hanno provato loro, sognavo il momento in cui lo avrei fatto anche io.

Chi non ha avuto bisogno di cercare su Google nessuna delle parole della prima frase sono certa che come me non vede l’ora di rispondere alla fatidica domanda: qual è la mia stagione?

Per tutti gli altri: abbiamo provato per voi una sessione di Armocromia (o analisi del colore) con Enrica Chicchio, consulente di immagine e digital Pr.

Alcuni la definiscono una scienza, lei preferisce definirla “disciplina” oppure “strumento”; lo scopo è quello di trovare la palette colori in armonia con le proprie tonalità naturali, scoprire quali sono i colori che ci appartengono e ci valorizzano, anche da struccati o appena svegli.

L’Armocromia suddivide la popolazione mondiale in quattro stagioni: primavera, estate, autunno, inverno. Ci sono stagioni calde e stagioni fredde, non basate sul meteo, ma sui colori di riferimento.

Nasce con l’avvento del technicolor al cinema. Le prime a inventarla sono state le costumiste di Hollywood, resesi conto che le attrici erano maggiormente valorizzate da alcuni colori rispetto ad altri. La finestra sul cortile e Via col vento sono due esempi calzanti di quell’epoca, con Grace Kelly e Vivien Leigh in palette perfetta.

Enrica ha lavorato per 15 anni nel mondo dell’arte contemporanea, si è poi avvicinata al mondo della moda lavorando per un’azienda di Carpi. Dopo aver studiato all’Italian Image Institute di Rossella Migliaccio, guru dell’Armocromia, ha cominciato a lavorare come personal shopper e consulente di immagine, proponendo consulenze di Armocromia quando ancora Paola Turani si vestiva color senape e Camihawke di viola (no, quello non lo farebbe mai!).

Ma torniamo a noi.

La contatto la prima volta ad inizio marzo, poi i seguenti avvenimenti del 2020 ci hanno costretto a rimandare l’appuntamento a data da destinarsi.

Finalmente arriva il giorno.

Non ero così indecisa su come vestirmi dai tempi dei sabati sera al liceo. Decido di andare sul nero, “così non sbaglio di sicuro”, salvo poi scoprire che avrei sbagliato anche con quello, ma una cosa per volta.

Le indicazioni sono: “vieni struccata, se porti gli occhiali indossa le lenti a contatto”.

Enrica ci accoglie nel coworking vicino alla stazione dove ha un ufficio, ma fa consulenze anche a casa sua e a casa dei suoi clienti, a Bologna e fuori città. Anche in tempi di Covid, zona arancione e zona gialla, lei può spostarsi per raggiungervi al vostro domicilio.

Perfettamente in palette, è di quelle persone che sembrano avere tutto sotto controllo.

La situazione quindi è questa: Enrica perfetta nel suo maglioncino malva, Giulia davanti a me pronta a scattare le fotografie per l’articolo, io struccata, con le guance rosse per il caldo e la reazione alla mascherina chirurgica, con una cuffia bianca in testa e un telo bianco addosso.

Sei pronta?

Iniziamo.

La cuffia e il telo bianchi hanno lo scopo di isolare il viso, in modo che il colore dei capelli, gli abiti e gli accessori indossati non condizionino l’analisi.

La consulenza avviene con l’accostamento al viso di drappi di diversi colori. Ogni step della seduta ha un set di drappi di riferimento.

L’indicazione di Enrica è quella di osservarmi allo specchio e individuare con quali colori la mia pelle risulta più omogenea e luminosa. “Alcuni colori enfatizzeranno le discromie della tua pelle, le occhiaie, i rossori, altri le minimizzeranno”.

Il primo step è individuare il sottotono della propria pelle, se caldo o freddo.

Gli step successivi individuano il contrasto, alto o basso; il valore, chiaro o scuro, e l’intensità, bassa o alta.

Inizialmente mi risulta molto difficile notare le differenze e capire quale tonalità mi valorizza maggiormente, per fortuna c’è la guida di Enrica e Giulia davanti a me che mi fa da specchio umano e con le sue espressioni mi è decisamente d’aiuto nell’avere uno sguardo esterno e più obiettivo.

Lo step finale è quello che individua la stagione.

Finalmente ho la riposta: sono una Inverno, o in termini da infuencer, una Winter.

I colori sono bianco, nero, verde smeraldo, blu elettrico e rosa: “dai, vedi che il nero andava bene?”.

Ma non è finita, bisogna individuare il sottogruppo, ogni stagione infatti ne ha quattro: tre diversi e la stagione assoluta, che li raccoglie tutti.

Io sono una Winter Cool (Inverno Freddo) e i miei colori di riferimento sono: Blu notte, Malva, Ciclamino e Blu Elettrico.

Il nero non c’è.

E a fine sessione sono in grado di capire quello che mi mostra Enrica: su di me il nero è troppo duro, il blu notte è molto più “gentile”.

Ciò non significa che dovrò eliminare tutti gli abiti neri del mio guardaroba, ma che quando li indosserò, per valorizzarmi, dovrò aggiungere un accessorio vicino al viso che sia adatto alla mia stagione.

A completamento della consulenza Enrica mi dà indicazioni per il make-up, i capelli, le pietre e i metalli e mi lascia un piccolo pieghevole da portafoglio dove trovo il riepilogo di tutti i colori adatti alla mia stagione.

Come dice Enrica: “l’analisi del colore si fa una volta e vale per sempre. Anche invecchiando o abbronzandosi la propria palette non cambia.

L’obiettivo è individuare cosa ci sta sta realmente bene. E ciò non dipende dal nostro gusto personale, non dobbiamo pensare se il colore ci piace o meno, ma capire se ci valorizza. La domanda non è ‘ti piace?’ ma ‘ti piaci?’.

Il rischio è quello che il colore sbagliato ci sovrasti, finendo per portare in giro una maglietta gialla, o rossa o blu, invece che una faccia”.

Inevitabilmente finiamo a parlare dei mesi passati ed Enrica ci spiega che non svolge consulenze di Armocromia a distanza, perchè lo ritiene poco professionale.

Quando ci racconta dei timori vissuti durante il lockdown di non riuscire a portare avanti la professione che si sta costruendo un passo dopo l’altro capisco che quella di Enrica non è solo passione, ma dedizione, costanza e impegno. Iniziata quando si divertiva a mettere in ordine l’enorme armadio della mamma del suo ex-fidanzato e passata dalla sua sessione di Armocromia durante la quale ha tentato di “fingersi” una Autunno con Rossella Migliaccio, senza riuscirci.

Ma questa storia la teniamo per la prossima consulenza.

L’Armocromia è il primo passo della consulenza di immagine, poi ci sono l’analisi della figura (che si può svolgere anche online), l’analisi del guardaroba e il servizio di personal shopping.

Oltre a queste, Enrica offre consulenze per la scelta di abiti per colloqui o riunioni di lavoro, per lo studio delle fotografie da utilizzare sui social, scelta abiti e stile per matrimonio e occasioni. Tutte le consulenze sono rivolte sia a donne che a uomini.

È possibile acquistare pacchetti consulenze per se stessi o come regalo sul suo shop online.

Per contattarla rimandiamo al suo sito: enricachicchio.com

Condividi questo articolo