Her Skin, La Rappresentante di Lista, Campos, Maria Antonietta, Cimini e Rumba de Bodas. Sono gli artisti che si alterneranno sul palcoscenico dell’ArtRockMuseum, la rassegna musicale che per sette giovedì consecutivi, dal 7 marzo al 18 aprile, porterà nell’inconsueto spazio di Palazzo Pepoli, il Museo della storia di Bologna, i talenti emergenti della scena musicale indipendente italiana.
Gli appuntamenti alterneranno una chiacchierata informale con i musicisti ad un’esibizione live, con arrangiamenti site specific. Prima, durante e dopo il concerto si potrà gustare un aperitivo o fermarsi a cenare, su prenotazione, assieme agli artisti.

Cimini [Giovedì 11 aprile]

Maria Antonietta, ph Luca Zizioli [4 aprile]
Raccontaci un po’ l’idea dietro ArtRockMuseum
“ArtRockMuseum è nato in maniera abbastanza casuale, volevamo utilizzare Palazzo Pepoli in maniera atipica per arrivare a un pubblico più giovane attraverso un linguaggio diverso. L’idea è molto anglosassone, nordeuropea: fare musica in un luogo dove la musica non è di casa, ovvero il museo.
Uno dei nostri capisaldi è la gratuità degli eventi e che ci siamo ispirati al mondo britannico anche per quanto riguarda l’orario di inizio dei concerti: le 19,30.
È una cosa che mi rende molto orgoglioso, perché in Italia alle 19,30 non inizia mai niente, mentre così ti lasciamo il tempo di andare a cena fuori dopo, o anche semplicemente tornare presto a casa dopo una serata piacevole. Ci tengo a sottolineare anche l’assenza di un palcoscenico vero e proprio. L’artista si esibisce ad altezza uomo, di fronte al pubblico, con un contatto molto più diretto e intimo.

La Rappresentante di Lista, Ph Claudia Pajewski [14 marzo]

Campos [28 marzo]
“Sono una persona pacifica per natura, quasi buonista (ride) quindi ti devo rispondere, democraticamente, che ArtRockMuseum fa benissimo a tutti e due i mondi. Tanti giovani sono spinti a entrare in un museo e scoprono la bellezza di Palazzo Pepoli, che è un edificio incantevole. E contemporaneamente i gruppi che partecipano incontrano un pubblico diverso, possono parlare in modo diverso, farsi conoscere meglio.
Penso al set acustico che hanno suonato da noi i Fast Animals and Slow Kids, oppure al set voce e chitarra che ci ha regalato iosonouncane, molto più minimale delle sue produzioni infarcite di elettronica. Mischiare due mondi così diversi è un rifiuto del concetto di nicchia, se ci pensi. Noi vogliamo diffondere arte bella, e diamo spazio a progetti interessanti per avere accesso ad ascoltatori curiosi di scoprire qualcosa che non conoscono”.

Rumba de Bodas [18 aprile]
“È così, le persone di tutte le età e culture si appassionano a questo modo di vivere la musica rock. Incontro tantissima gente che mi racconta aneddoti bellissimi legati ai nostri concerti, e anche gli artisti rimangono stregati. Dente dopo essere venuto ha deciso di fare da testimonial al museo, spontaneamente e senza compenso.
Abbiamo avuto ospiti come Rancore, Murubutu, Claver Gold, gente che veniva dai centri sociali e sono venuti da noi, completamente fuori dal loro contesto abituale, con un piacere enorme. Vedere artisti e pubblico divertirsi così è la nostra soddisfazione più grande”.

Her Skin [7 marzo]
Alcuni degli artisti di quest’anno li abbiamo già incontrati, qui puoi leggere le nostre interviste a Maria Antonietta, La Rappresentante di Lista e Cimini.
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