Nel cuore del quartiere del Pratello, precisamente all’angolo con via Pietralata, l’iconica edicola che lo abita rinasce grazie all’imprenditoria femminile, con un nuovo progetto dedicato alla memoria del suo custode, Lino Neri, iconico personaggio locale molto amato dalla comunità (aveva contribuito anche al nostro format Amarcord Pratello), come testimonia il ricordo di Lara: «che dire di Lino? Era un uomo molto colto e appassionato, lo conoscevamo tutti e abbiamo un bellissimo ricordo di lui. Entrare in edicola e scambiare opinioni e commenti con Lino era un piacere!».
Storicamente, l’edicola era prima guidata dalla madre di Lino, Enrica, e dopo la sua scomparsa lo scorso dicembre, a 67 anni, la sua attività familiare rischiava di perdersi. Tuttavia, una sinergia tra il Centro Sociale della Pace e Pratello R’Esiste, ha attivato una manovra di salvataggio, con una call per progetti imprenditoriali, che ha visto vincitrice l’idea di Viola Bertolini e Lara Carrino che hanno preso le redini dell’edicola, determinate a mantenere viva la sua essenza di punto di incontro e di servizio per la comunità locale. L’inaugurazione della ristrutturata edicola si è tenuta simbolicamente il 25 aprile, un omaggio al legame indissolubile tra la struttura e il suo tessuto sociale, per poi aprire ufficialmente la sua serranda a maggio.
L’edicola di Lino Neri era molto più di un semplice punto vendita di giornali e riviste; era un luogo di scambio di idee, di dialogo e di incontro tra persone. Viola e Lara, profondamente radicate nella vita del quartiere, hanno abbracciato con passione l’eredità lasciata da Lino, decidendo di dare continuità alla sua missione. Il nome Lino’s è un tributo tangibile alla memoria di un uomo amato da tutti coloro che frequentavano l’edicola.
Lara ha raccontato: «Abbiamo deciso di intraprendere questo progetto spinte dalla passione di Viola per i libri e il mio desiderio di avere un’attività commerciale. Quando ci si è presentata questa opportunità abbiamo pensato che potesse essere l’occasione giusta per fare qualcosa che soddisfacesse sia il nostro desiderio di avere un posto di lavoro gratificante, e anche di portare avanti un’attività che ormai sta scomparendo. Un punto di cultura e di ritrovo importante per il nostro quartiere ma anche per la città».
La mobilitazione della comunità locale è stata determinante nel preservare l’attività di Lino anche dopo la sua scomparsa. Il Centro Sociale della Pace, che ha adottato simbolicamente l’edicola durante i momenti di difficoltà. «Quando il centro sociale Circolo della pace, con Serena in qualità di presidentessa, hanno indetto un’assemblea aperta a tutti dove esprimevano la volontà di mantenere l’identità dell’edicola cercando delle persone interessate a portare avanti questa impresa,Viola ed io ci siamo fatte avanti con il nostro progetto che ha riscosso l’interesse di tutti. Il centro sociale è solo l’intestatario del contratto d’affitto ma resta comunque tra di noi il piacere di collaborare insieme per eventuali iniziative culturali» ha spiegato sempre Lara.
In un momento in cui le edicole tradizionali stanno gradualmente scomparendo, l’iniziativa di Viola e Lara rappresenta un segno di speranza per il mantenimento di questi importanti luoghi di aggregazione. Il loro impegno a preservare l’anima dell’edicola del Pratello è un omaggio non solo a Lino, ma anche alla vitalità e alla resilienza della comunità locale.
Adesso, Viola e Lara non intendono limitarsi alla vendita di giornali e riviste; hanno in mente di ampliare i servizi offerti dall’edicola, trasformandola in un vero e proprio centro di servizi per la comunità. Dai servizi di portierato alle attività culturali, l’obiettivo è quello di mantenere viva la tradizione di Lino, aggiungendo nuovi elementi che rispondano alle esigenze moderne della strada. E come ci ha ricordato Lara: «siamo tutti abitanti di via del Pratello e siamo tutti connessi e felici di mantenere questa identità».
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