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Un’idea per generare un cambiamento sul territorio. CoopUp Bologna ha lanciato la call

26-07-2019

Di Vittoria Muraro

Ciò che conta è la qualità delle idee, del team e delle esperienze acquisite, la motivazione e la volontà di mettersi in gioco.

Sono gli ingredienti per partecipare a CoopUp Bologna un percorso di formazione, networking e incubazione d’impresa promosso da Confcooperative Bologna e Kilowatt, con Irecoop e Emil Banca.

Giunto alla sua quinta edizione, è un’opportunità per chiunque abbia l’obiettivo di generare un cambiamento visibile sul territorio, seguendo i diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile identificati dalle Nazioni Unite, nell’Agenda 2030.

Il bando permetterà ai soggetti vincitori di ricevere il supporto formativo (collettivo e individuale) necessario a realizzare le attività, così come incentivi sotto forma di servizi e forme privilegiate di accesso al credito. Tutte le attività si svolgeranno presso la cornice verde delle Serre dei Giardini Margherita.

La call è aperta fino al 4 agosto ed è rivolta sia a realtà esistenti, sia a gruppi di aspiranti imprenditori che hanno un’idea nuova che reputano interessante. Il bando è accessibile dal sito coopupbologna.it seguendo un format guida personalizzabile, descrivendo l’idea di impresa da realizzare e inviando la presentazione a coopupbo@confcooperative.it.

Si può anche entrare a far parte della community per presentarsi e confrontarsi con gli altri membri, richiedendo l’iscrizione al gruppo facebook CoopUp Bologna.

Capsula Design Market | Foto di Lorenzo Burlando

Entro il 12 agosto saranno comunicati, via email e sul gruppo Facebook, i team ammessi alla due giorni sulla definizione della proposta di valore, che avrà luogo il 9 e 10 settembre presso le Serre dei Giardini Margherita.

Attivo dal 2015 ha aiutato la definizione di oltre 40 idee d’impresa, ha accompagnato la nascita di sette start up cooperative e 10 realtà associative. Nel campo creativo bolognese ci sono varie realtà nate grazie a CoopUp Bologna, di alcune abbiamo già parlato qui su About.

Baumhaus, promotori di varie iniziative, tra cui il Baum Festival. È una cooperativa, che riparte dalla cultura come strumento per aprire spazi di autonomia nelle periferie, di sviluppo delle capacità critiche e come base per immaginare e costruire percorsi lavorativi e formativi che partano dai bisogni e dai desideri delle nuove generazioni, creando allo stesso tempo occasioni di lavoro per i professionisti della cultura.

Checkpoint Charly, è un laboratorio artistico condiviso nato tra le mura di un ex magazzino. Al suo interno opera un gruppo eterogeneo di artisti (pittori, illustratori, fumettisti, incisori, stampatori, fotografi, scultori) uniti dal bisogno primario di spazi di ricerca, espressione e condivisione. Charly è stato in passato il deposito di una boutique per signore, un capannone per lo stoccaggio delle banane.

Checkpoint Charly | Foto di Luca Vanelli

Capsula Design Market, è il design market all’aria aperta, in cui creativi di ogni tipo, fashion design, accessori, bijoux, arredamento, illustrazione e tanto altro, mostrano le proprie creazioni ad un pubblico attento e curioso.

Vicini D’istanti, l’associazione nata per favorire il cambiamento della percezione dei migranti in Italia. Gli ambiti nei quali sono impegnati sono: intrattenimento (allestimento e organizzazione di eventi, sfilate, laboratori creativi); moda e arredamento (abbigliamento, accessori, bigiotteria, complementi d’arredo); formazione (corsi di italiano, corsi di sartoria di livello base e livello intermedio).

Re-use with love, associazione di donne del quartiere Santo Stefano che organizza mercatini vintage, il cui ricavato è devoluto in beneficienza. Recentemente è stata loro assegnata dal Comune di Bologna la Cabina dell’Enel all’interno dei Giardini Margherita, uno spazio da rigenerare.

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