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Riscoprire Bologna con IT.A.CÀ Festival: luoghi della comunità LGBTI+, quartieri disobbedienti e botteghe etiche

23-06-2021

Di Noemi Adabbo

Riscoprire la città, guardandola da un’altra prospettiva. È uno dei punti in comune che abbiamo sentito con IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori, il primo e unico Festival del Turismo Responsabile in Italia ed Europa.

Il programma si srotola da nord a sud, dal 19 giugno al 12 settembre, coinvolgendo 16 regioni per un totale di 25 tappe. Dal 19 luglio è arrivato in città per la tappa bolognese. Il minimo comune denominatore che lega tutti gli eventi è il diritto di respirare, tema portante di questa edizione 2021. Ve ne abbiamo parlato qui.

Un tema declinato in una miriade di appuntamenti e percorsi: da quello più tradizionale legato ai cammini nella natura a quello meditativo che insegna a vivere il presente; dalla scoperta del senso dello spazio e del respiro urbano attraverso installazioni artistiche e percorsi di conoscenza sulle api, al respiro degli strumenti musicali dei concerti e della voce, e delle vie della città; dalla magia dei borghi e delle zone rurali alla scoperta del respiro “diverso” delle nostre strade.

Anche quest’anno siamo media partner del festival e abbiamo scelto, tra gli eventi della tappa bolognese, di segnalarvi due itinerari cittadini in bici che vi faranno vedere con altri occhi Bologna. Ne abbiamo parlato con Simona Zedda, responsabile del progetto e coordinatrice della rete bolognese.

Tappa IT.A.CÀ Bologna 2020

Itinerario per scoprire l’identità della comunità LGBTI+

Venerdì 2 luglio

 

Si ripercorreranno in bici le orme di coloro che ne hanno segnato profondamente la vita cittadina e dei luoghi che ne sono stati e ne sono tuttora punto di riferimento.

«Cassero LGBTI+ Center, che conserva l’archivio della comunità LGBTI+, Centro Risorse LGBTI, Komos Coro LGBT, MIT – Movimento Identità Trans e Agedo Bologna sono i partner principali – racconta Simona – mentre i luoghi scelti lo sono stati perché significativi per le conquiste LGBTI+ dal punto di vista dell’inclusione nel tessuto cittadino e che ne hanno caratterizzato la cultura tra cui Palazzo d’Accursio, che ha visto le principali manifestazioni e il primo matrimonio tra due persone dello stesso sesso, per poi passare alla casa di Pier Paolo Pasolini, scrittore omosessuale, fino agli spazi dedicati allo svago come la sede del Kinki Club e a quelli più socialmente attivi come Atlantide».

Si mescolano luoghi politici e luoghi del ricordo con la presenza delle personalità che ne hanno fatto parte e che hanno contribuito alla loro storia.

«C’è la volontà di far emergere un altro racconto di Bologna che generalmente non fa parte dei canoni turistici ma che è importante far conoscere e far emergere per definire e ridefinire l’identità bolognese che non è solo quella raccontata dalle agenzie di viaggio. La comunità LGBTI+ ha contribuito molto negli anni alle libertà di tutti ed è questo l’intento dell’itinerario».

Qui il link per altre informazioni e per iscriversi.

La mappa con l’itinerario

Itinerario alla scoperta dei quartieri “disobbedienti” e delle botteghe etiche

Venerdì 23 luglio

 

I quartieri sono Porto, Saragozza, Barca e Lavino di Mezzo, sono stati scelti per un percorso urbanistico-sociale in bici. «Il progetto nasce dalla collaborazione con due realtà teatrali bolognesi: Magnifico Teatrino Errante, compagnia teatrale inclusiva, e Collettivo Hospites, due realtà che insieme danno vita al Festival DisoBBedienze. La collaborazione è nata per raccontare questi luoghi disobbedienti e per disobbedienti si intendono quei luoghi che vanno oltre lo stereotipo cittadino della città frenetica e soffocante, fatta di asfalto, cemento e palazzi. Le nostre tappe coinvolgono proprio quei luoghi che danno respiro alla città, conferendo quel senso di comunità e vivere cittadino che va conosciuto e che i piani urbanistici spesso negano».

L’itinerario si soffermerà anche nelle botteghe etiche e bio, che da anni vanno controcorrente promuovendo un’idea di consumo diversa, e alla Cooperativa Agricola Arvaia con una performance artistica. La sera invece ci sarà la possibilità di assistere allo spettacolo di Erri De Luca al Teatro Ridotto di Lavino di Mezzo con la poesia Per certi versi, inserito nell’ambito del Festival DisoBBedienze. Il progetto ha visto la collaborazione dell’architetto Luana Gugliotta, ExAequo Bottega del Mondo, Salvaiciclisti Bologna, Velostazione Dynamo, Senape Vivaio Urbano, La Bottega di Silvia e giRaffa – Il cuore delle famiglie Green.

Qui il link per altre informazioni e per iscriversi.

Arvaia

L’ossigeno libertario di Bologna si respira sia nella vasta accettazione e sostegno della comunità LGBT sia nella conservazione dei cosiddetti quartieri disobbedienti e delle loro botteghe etiche. «È proprio da queste dissonanze che nasce lo sviluppo di un pensiero altro e di altre pratiche che pian piano si diffondono apportando un cambiamento importante all’interno del tessuto sociale – afferma Zedda che conclude – Il ruolo principale di queste iniziative è quello appunto di dare ossigeno a livello di pensiero critico e alla sua evoluzione di contro alla pratica dominante le quali, contrastandola e mettendola in crisi, danno la possibilità di cambiarla».

 

Il resto del programma della tappa bolognese

Sabato 26 giugno
Bologna città

Si parte con una presa di consapevolezza del proprio corpo e del proprio respiro, attraverso la meditazione guidata di Beatrice di Pisa ai Giardini Margherita. Nel pomeriggio, un percorso a piedi di pochi km nella zona di Porta Saragozza porterà i partecipanti alla scoperta dei luoghi più nascosti di una strada storica che conduce alla basilica di San Luca, dove sono nate comunità da aree verdi e spazi ortivi. Qui, ad esempio, sarà possibile visitare, oltre agli orti presenti, anche il Parco della Villa del Meloncello aperto in esclusiva per il Festival, dove si terrà l’Esperienza Apistico-Sensoriale insieme agli apilcoltori Zeid Nabulsi e Daniele Alberoni. La serata termina con un aperitivo con le erbe dell’orto sociale e miele delle api dei nostri apicoltori, e un’esibizione di teatro danza dell’India del Sud Il dolcissimo dio dalla chioma di api.

Domenica 27 giugno
Bologna città

Si parte da Piazza San Francesco, con un laboratorio di fotografia in cammino tenuto da Giovanna Fiorentini e Beatrice Di Pisa. Nel pomeriggio, anche per questa tappa IT.A.CÀ ha pensato ai quartieri, zone popolari e industriali, talvolta all’apparenza abbandonate ma generatrici di vita e dove i vuoti tra gli edifici producono spazi di incontro tra le persone: ed è su questa base che nasce il laboratorio dell’artista Guy Lydster che presenterà la sua nuova installazione, Freedom Bird. Infine, dopo la performance della compagnia teatrale LegÀmi, un gran finale con la musica della cantante Mara Redeghieri, ai più conosciuta come vocalist degli Ustmamò (band prodotta da Giovanni Lindo Ferretti), da qualche anno tornata al pop dopo vari progetti di studio sui canti del crinale appenninico emiliano e sulle canzoni di lotta e resistenza della tradizione popolare.

Sabato 2 luglio e domenica 3 luglio
San Benedetto Val di Sambro

Il viaggio La retta è per chi ha fretta. Dentro e fuori la via degli Dei – Vol.1 è un’esperienza multisensoriale tra boschi e borghi per conoscere anche le comunità locali. Qui torna la formula all inclusive che trasporta per due giorni il viaggiatore al centro della natura e della storia di quei luoghi spesso poco noti e ancora poco esplorati.

Venerdì 9 luglio
Bologna, Quartieri Santo Stefano/Colli

Una serata alle Serre dei Giardini Margherita, insieme allo scrittore Antonio Moresco che presenterà il suo libro Il Canto degli Alberi, un’opera onirica che racconta il rapporto tra un uomo e gli alberi che incontra nelle sue passeggiate notturne durante il primo lockdown. Dopo le 19 sarà la volta di un laboratorio apistico insieme agli apicoltori Zeid Nabulsi e Daniele Alberoni, e alla scoperta dell’agricoltura biodinamica con l’azienda di cosmesi naturale O–Way Ortofficina che distillerà davanti ai partecipanti preziosi oli essenziali e idrolati vegetali.

Sabato 10 luglio
tra Idice e Monterenzio

Un’intera giornata dedicata al respiro delle vie, ovvero un itinerario in bicicletta che guiderà i partecipanti nel percorso di Natura World, con pomeriggio al parco acquatico del Villaggio della Salute Più.

Domenica 11 luglio
Monghidoro

Un itinerario a piedi per conoscere la tradizione montanara e i suoi sapori. Si tratta della formula La retta è per chi ha fretta. Dentro e fuori la via degli Dei – Vol.2, una giornata full immersion nell’Appennino Bolognese con tanto di performance musicale de I Suonatori della Valle del Savena con Placida Staro.

Sabato 17 luglio
Monzuno

La terza parte de La retta è per chi ha fretta sempre nell’Appennino Bolognese: in questa giornata, all’insegna della multi-sensorialità, i camminatori scopriranno a passo di danza le bellezze di questa parte di Appennino, insieme al duo musicale Fragole e Tempesta e ad Eugenia Marzi, danzatrice e guida escursionistica.

Domenica 18 luglio
Casalecchio di Reno

Al Parco della Chiusa, importante snodo di due noti cammini, si potrà partecipare ad un percorso culturale e botanico, scandito da assaggi di prodotti tipici e del miele, e culminante con la performance teatrale alla suggestiva Ex Limonaia di Villa Sampieri. E, per chi lo volesse, possibilità di dormire al Parco e svegliarsi con una sessione di yoga mattutina.

Sabato 24 e domenica 25 luglio
Alto Reno

Una due giorni immersiva per conoscere le comunità che hanno scelto di restare in luoghi dov’è la natura a scandire le giornate, un itinerario a piedi alla scoperta dei posti più suggestivi dell’Appennino a cavallo del fiume.

Tutte le informazioni per partecipare agli eventi della tappa bolognese le trovate qui.

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