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Al via i lavori. L’Unipol Arena sarà il più grande palcoscenico d’Italia

11-11-2019

Di Valentina Fabbri

Tremila posti in più, un museo di diecimila metri quadrati a cielo aperto con mostre temporanee dedicate al mondo della musica e dello spettacolo, un’intera area residenziale dedicata all’ospitalità esclusiva degli artisti, la nuova stazione ferroviaria per accogliere il pubblico in arrivo da Bologna Centrale, una mostra fotografica che delimita il perimetro dei lavori e tanti altri servizi al pubblico.

Questi i cambiamenti che rivoluzioneranno l’Unipol Arena del futuro e che si concluderanno entro aprile 2021.

Venerdì, 9 novembre, il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il vice presidente e assessore ai trasporti Raffaele Donini, il sindaco di Casaleccio di Reno Massimo Bosso e Claudio Sabatini di Unipol Arena hanno ufficializzato l’inizio dei lavori. C’è stata una piccola cerimonia simbolica: non la posa della prima pietra ma la posa della prima foto, attraverso gli scatti dal famoso “fotografo delle stelle”, Claudio Porcarelli. Venticinque imponenti fotoritratti in bianco e nero di tre metri d’altezza di musicisti internazionali, molti emiliano-romagnoli, che venerdì abbiamo visto per la prima volta e che racchiuderanno l’Arena che verrà.

I lavori non interesseranno solo l’Unipol Arena ma anche i dintorni al fine di rivoluzionare l’intera area circostante creando un quartiere tutto nuovo.

Entro la fine di questo anno verrà costruita una vasta area dedicata alla ristorazione dove sorgeranno un ristorante Roadhouse, un McDonald Drive e Calavera Fresh Mex, ristorante di cucina messicana. Verrà inoltre largamente ampliata l’area del centro commerciale Shopville Gran Reno e di fianco all’arena e all’area della ristorazione sarà costruito un hotel per tutti coloro che vorranno pernottare in zona al termine degli spettacoli.

Questo grande cantiere porterà l’Arena ad essere una struttura incomparabile a livello nazionale, l’unica ad offrire ben diciottomila posti.

“Vogliamo unire quelli che sono i contenuti culturali all’interno e portarli all’esterno – ha detto Raffaele Donini – Vogliamo vendere cultura e crediamo che tutto questo, all’interno del nostro territorio, possa essere l’‘ombelico’ di grande attrazione non solo per fatturato, non solo per massa di pubblico, ma soprattutto per quello che andiamo a presentare”.

Questo grande progetto di rinnovamento ha riservato un altro omaggio al grande cantautore bolognese Lucio Dalla. Le luminarie artistiche con alcune frasi della canzone L’anno che verrà, sono state infatti accese venerdì a Casalecchio di Reno, lungo i duecento metri di Via Marconi. Dopo aver illuminato Natale scorso via d’Azeglio resteranno lì per oltre un anno. Le luminarie ora fanno parte del patrimonio del Museum on Stage di Unipol Arena ma troveranno la loro collocazione definitiva a Bologna all’interno di un grande teatro multisala, di cui non è ancora stato comunicato il nome.

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