Dall’8 all’11 maggio, il Teatro Arena del Sole accoglie il ritorno sulle scene di Lazarus, l’opera rock firmata da David Bowie e dal drammaturgo irlandese Enda Walsh, considerato “il regalo d’addio di Bowie al mondo”.
Lazarus è pezzo di “teatro musicale” scritto dall’artista poco prima della sua scomparsa che si può considerare, insieme al magnifico album Blackstar, uscito due giorni prima della morte, il suo testamento creativo.
A otto anni dal debutto a New York, Lazarus è andato in scena per la prima volta in Italia nel marzo del 2023 con la regia di Valter Malosti, direttore di ERT / Teatro Nazionale, che lo riporta in scena ancora una volta in una produzione che si distingue per forza visiva e impatto emotivo.

LAZARUS©FabioLovino
La prima rappresentazione di Lazarus ha avuto luogo il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso appena un mese dopo, il 10 gennaio 2016.
Ispirata al romanzo The Man Who Fell to Earth di Walter Tevis (lo stesso autore de La regina degli scacchi), riprende la storia dell’alieno Newton – interpretato da Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours – bloccato sulla terra, incapace di morire, sospeso in una condizione di esilio esistenziale.

LAZARUS ©FabioLovino
Il protagonista, chiuso nel suo appartamento come in un limbo interiore, rivive ricordi, sogni e visioni in un flusso continuo che mescola realtà e allucinazione. Un viaggio onirico che trova nella musica di Bowie la sua forza trainante e commovente: i grandi classici si alternano a quattro inediti scritti appositamente per questa partitura teatrale, tra cui Lazarus.
Accanto ad Agnelli, che presta al personaggio non solo la voce ma anche una presenza scenica intensa, troviamo Casadilego, cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia, che incarna le fragilità e le speranze di una nuova generazione smarrita ma percettiva.
Attorno a loro, un ensemble di undici performer (Dario Battaglia, Camilla Nigro, Maurizio Camilli/Mauro Bernardi, Andrea De Luca, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Isacco Venturini, Carla Vukmirovic) e otto musicisti tra i migliori della scena indipendente italiana – Laura Agnusdei (sassofoni), Jacopo Battaglia (batteria), Francesco Bucci (tromboni), Andrea Cauduro (tastiere addizionali), Davide Fasulo (piano e tastiere), Stefano Pilia (chitarra), Giacomo Rossetti (basso), Paolo Spaccamonti (chitarra)- guidati da una regia che amalgama suono, movimento, immagini e luce in un’esperienza che travalica i generi e si fa “teatro totale”.
Le scenografie di Nicolas Bovey, le luci di Cesare Accetta, i video di Luca Brinchi e Daniele Spanò, le coreografie di Michela Lucenti, la cura del movimento di Marco Angelilli, la cura dei cori e le pratiche della voce di Bruno De Franceschi e i costumi di Gianluca Sbicca contribuiscono a costruire un ambiente visivo e sensoriale che riflette la crisi dell’identità contemporanea e l’alienazione dell’individuo.

LAZARUS©fabiolovino
«Lazarus è un’opera sofisticatissima ma al tempo stesso popolare – dice Malosti – che ci parla del nostro viaggio di migranti sulla Terra.» In questo senso, la figura di Newton non è solo un alieno letterario, ma diventa metafora dell’essere umano alla ricerca di un senso, in un tempo che ha smarrito ogni centro.
Lo spettacolo, nato dalla collaborazione tra ERT, il Teatro di Roma e altre istituzioni nazionali e internazionali, prosegue la sua tournée italiana dopo la tappa inaugurale a Cesena, sarà ora al Teatro Arena del Sole di Bologna dall’8 all’11 maggio, per poi toccare Modena, Milano e chiudere la tournée al Teatro Argentina di Roma.
Con Lazarus, David Bowie sembra compiere il suo ultimo gesto da artista totale: una riflessione postuma e intensa sull’oltre, sull’ignoto, su ciò che resta – oltre il corpo, oltre la scena – della creazione artistica.

LAZARUS©FabioLovino
Informazioni:
dall’8 all’11 maggio al Teatro Arena del Sole (via Indipendenza 44)
giovedì e venerdì ore 20.30, sabato ore 19.00 e domenica ore 16.00
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