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“L’arte che fa ridere”, dissacrante e senza mezze misure. La Stand-up comedy esplode anche a Bologna

23-05-2018

Di Matilde Govoni

C’è una forma di spettacolo che in città ha preso sempre più piede. Si chiama “stand-up comedy” e la prima volta che l’ho sentita nominare non avevo proprio idea di cosa fosse. Poi le serate di stand-up si sono moltiplicate fino ad arrivare anche a due, tre a settimana in diversi locali.

Decido così di incontrare Brando Sorbini, direttore artistico della stand-up comedy per Kinodromo, nonché co-responsabile della programmazione cinema e Silvio Perfetti, redattore di Lercio e stand-up comedian. Un duo decisamente ferrato.

“Una forma d’arte che deve far ridere”, mi dice Silvio. E in effetti sì, è una sorta di monologo comico all’americana, uno spettacolo che si svolge “in piedi” in assenza della quarta parete e che mette al centro della scena l’artista, che su quel palco affronta temi come politica, sesso, religione, sociale, senza censure e inibizioni e con un linguaggio spesso diretto, tagliente e politicamente scorretto. Ne possiamo trovare un esempio in alcuni monologhi di Gaber, Luttazzi e Crozza, solo per citarne alcuni. Insomma, avete capito.

Da qualche tempo anche in Italia si è iniziato a sentirne parlare. Complici un sito internet che sottotitolava in italiano spettacoli americani, le serate a Roma del collettivo Satiriasi, e il proliferare sul web di stand-up comedian, è arrivata anche qui. A Bologna il movimento si è espanso sempre più tanto che non solo Kinodromo ma diversi locali hanno iniziato ad aprire le porte a questa forma di comicità: dal BrewDog al Mikasa, dal Macondo al Costarena e molti altri. E non ci sono solo serate dove a salire sul palco sono professionisti, ma anche veri e propri laboratori o “microfoni aperti” chiamati open mic dove si può andare e provare le proprie battute davanti al pubblico.

Silvio, quando è nata la stand-up comedy?

“Secondo me è sempre esistita è solo che oggi le abbiamo dato un nome differente. Vent’anni fa facevo cabaret e per me già quello era stand-up comedy”. 

Parli di te stesso o scegli un argomento specifico?

Scelgo di parlare di me stesso perché in questo modo mi apro tantissimo, ma molte persone che conosco scelgono un tema e si preparano su quello”. 

Il palco e il pubblico cosa rappresentano per te?

“Fonte di ispirazione. È un dare e un avere. Il pubblico gioca poi un ruolo fondamentale, perché senza di esso non esisterebbe l’arte della stand-up”. 

C’è un evento a Bologna che non viene chiamato stand-up comedy ufficialmente, ma che ritieni in qualche modo all’interno della stand-up?

“Don’t tell my mom! Le persone comuni salgono sul palco e raccontano un aneddoto che non hanno detto alla propria madre. È un evento che racchiude comicità, storytelling, parlare di fronte ad un pubblico e quindi lo considero una vera e propria stand-up”.

Brando, cos’è Kinodromo?

“Kinodromo è un associazione culturale che ha lo scopo di promuovere il cinema indipendente e di nicchia. Promuovendo anche eventi abbiamo deciso di promuovere la stand-up comedy e in brevissimo tempo siamo riusciti ad appassionare il pubblico”.

Quando fate queste serate?

L’accogliamo ogni ultimo venerdì del mese nel loft di Via San Rocco 16, è diventato un appuntamento fisso. Io sono il direttore artistico che organizza gli eventi e seleziona i comici, come Silvio Perfetti, ma anche comico”. 

Il prossimo evento di Kinodromo?

“Questo venerdi 25 Maggio ci sarò io non più in veste di direttore artistico ma di comico. Lo spettacolo si chiama ‘Su Alfa Centauri se ne sbattono di noi’ e invece della classica formazione a quattro comici, ci sarò solo io con il mio monologo da un’ora: un calderone di soluzioni paradossali per una rivoluzione immaginaria.  Il 29 Maggio invece ci sarà Queen Kong e avremo come ospiti Valentina Nappi e Monica Strambini”. 

 Silvio, e il tuo?

“Il 4 Giugno, al BrewDog“.

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