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18 +1 eventi da scoprire. La nostra guida ad Art City

25-01-2023

Di Laura Pagnini

L’arte ha un potere incontrollato e incontrollabile, qualsiasi sia la forma in cui si palesi: ne rimaniamo sempre affascinati, che si tratti di danza, di un video, di uno spettacolo, di un quadro, di una scultura… L’elenco potrebbe continuare (quasi) all’infinito. Ed è anche per questo che sembra assurdo pensare che Bologna, tra pochissimi giorni, riuscirà ad abbracciarla in tutte queste diverse manifestazioni. E invece…

Con mostre, eventi e attività speciali, torna a Bologna, dal 27 gennaio al 5 febbraio, ART CITY, progetto dedicato all’arte in tutte le sue forme, promosso dal Comune di Bologna e BolognaFiere, giunto ormai alla sua undicesima edizione e diretto da Lorenzo Balbi. È una realtà che riesce a rendere partecipe l’intera città e che dà la possibilità agli artisti non solo di mostrare le loro opere, ma anche di pensarle e produrle. Peculiarità dell’evento è il fatto che i luoghi che ospitano le mostre sono non solo musei e spazi istituzionali, ma anche luoghi privati e residenze… posti anomali, quindi, o, perlomeno, inediti, che offrono il rischio di dar vita a rivelazioni inaspettate.

Sabato 4 febbraio, inoltre, l’apertura delle mostre si protrarrà fino alle 24, in occasione dell’ART CITY White Night.

Da quest’anno, anche noi di About saremo parte attiva all’interno di Art City: sabato 4 febbraio dalle ore 17 alle 19, sarò possibile assistere a NFT Talk al Museo, una chiacchierata al MAMbo, riguardante la tematica dello sviluppo, della promozione e della tutela delle opere. Artisti e professionisti si soffermeranno in maniera particolare sulla tecnologia Non-Fungible Token, uno nuovo strumento per l’arte digitale. Qui l’evento Facebook.

Teatri di vita

Special project di Vaiva Grainytė, Lina Lapelytė e Rugilė Barzdžiukaitė
Via Emilia Ponente, 485
Venerdì 3 e sabato 4 febbraio, ore 20
Domenica 5 febbraio, ore 17

Alla base di quest’opera lirica c’è la critica alla società capitalistica contemporanea, ma senza intenti polemici e allo scopo di metterne in risalto, attraverso l’ironia, tutti gli aspetti paradossali. Protagoniste sono dieci cassiere che incarnano diverse tipologie di donne presenti nella società odierna. Lo scenario è ovviamente costituito da un centro commerciale, all’interno del quale, a un certo punto, le donne iniziano a cantare con l’accompagnamento di un pianoforte, dandosi possibilità di uscire da quell’anonimato di automatismi quotidiani, ben rappresentati dai loro sorrisi forzati. Le loro storie si susseguono, si sovrappongono e ci invitano a riflettere. Questo lavoro ci stimola, quindi, a vedere sotto una luce diversa delle donne con le quali ci troviamo a interagire quasi ogni giorno senza interrogarci su come effettivamente vivano interiormente la loro professione, all’insegna della precarietà. L’intera performance si dispiega attraverso una chiave ironica e paradossale.

Tra le altre cose, le tre artiste lituane hanno ottenuto il Leone d’Oro per la migliore Partecipazione Nazionale con il Padiglione della Lituania grazie all’installazione Sun & Sea (Marina).

L’opera è prodotta da Operomanija. L’evento è curato da Lorenzo Balbi e promosso da MAMbo in collaborazione con Istituto di Cultura Lituano e Ambasciata di Lituania in Italia.

L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria.


Mambo – Museo d’arte moderna di Bologna

Atlantide 2017-2023
Via Don Minzoni, 14
Martedì e mercoledì dalle ore 14 alle 19
Giovedì dalle ore 14 alle 20
Venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 19

Yuri Ancarani ha scelto alcuni materiali inediti utilizzati prima, durante e dopo la produzione di Atlantide, film del 2021, di cui è regista. Atlantide è Venezia nella sua quotidianità, raccontata attraverso le principali problematiche delle quali è spesso vittima: il rischio ambientale di rimanere travolta dalle acque della laguna e sempre oppressa dalle numerose e frequenti valanghe di turisti. Allargando lo sguardo, quindi, l’esposizione invita anche a una riflessione riguardante gli importanti effetti che può avere il capitalismo, non solo nella città veneta, ma in tutto il resto del mondo. La selezione dei contenuti è avvenuta all’interno di un arco di tempo di sei anni, tanto che la mostra, a cura di Lorenzo Balbi è stata chiamata Atlantide 2017-2023.

Inoltre, grazie a un’idea di Arte Fiera, all’interno della prima edizione del progetto Led Wall Commission, in Piazza Costituzione sarà possibile vedere proiettati alcuni contenuti video dell’artista, prodotti inediti realizzati sulla base della mostra.

Yuri Ancarani sarà ospite all’interno del ciclo di incontri mattutini ARTalk CITY, all’interno dell’Aula Magna dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, in un dialogo con Lorenzo Balbi Marinella Paderni.

La mostra è a cura di Lorenzo Balbi, promossa da MAMbo in collaborazione con I Wonder Pictures, Dugong films e Rai Cinema. È a ingresso gratuito e libero e rimarrà aperta fino al 7 maggio 2023.


Nuovo parcheggio stazione

BSTRD
Via Fioravanti, 4
Sabato 28 gennaio, ore 21

L’associazione culturale Xing promuove l’esibizione BSTRD, performance con lo scopo di oltrepassare il limite tra indipendenza e autorità. Protagonista è la coreografa di origine greca Katerina Andreou che, con i suoi movimenti, plasma il proprio corpo mettendolo a servizio dell’esecuzione. L’esibizione che si viene a creare è una danza che non ama essere definita, accompagnata da un giradischi che trasmette delle sonorità composta da frammenti campionati, ognuno di origine differente. L’artista, infatti, crede che la musica sia un insieme delle confluenze più varie, non a caso nelle sue coreografie ritroviamo tante ispirazioni diverse, dal free style fino ad arrivare alla boxe, mettendone in evidenza soprattutto la ripetitività. E il risultato finale finisce quasi per sfiorare l’ascetismo, in un’ambientazione tutt’altro che convenzionale.

Sabato 28 gennaio, dalle ore 19 alle 24, l’esibizione diventerà una video installazione nello stesso luogo, che rappresenta un invito a tornare sui propri passi.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.


Palazzo de’ toschi

Finding form
Piazza Minghetti 4/d
Mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 febbraio dalle ore 10 alle 20
Sabato 4 febbraio dalle ore 10 alle 24
Domenica 5 febbraio dalle ore 10 alle 20
Venerdì dalle ore 17 alle 20
Sabato e domenica dalle ore 11 alle 20

Schiuma di lattice, polistirolo, moquette… sono elementi centrali nella produzione dell’artista tedesca Bettina Buck, venuta a mancare in maniera prematura nel 2018. La sua ricerca si è sempre concentrata su alcuni parametri, nello specifico: sulla postura dei corpi, sulla gravità alla quale devono sottostare, sulla caduta, che annienta la forma e sul domestico, inteso come contesto nel quale la scultura diventa tale. Proprio alla luce di questi diversi criteri, le sue sculture sono pensate per plasmare le proprie forme nel tempo, descrivendo una realtà in continuo cambiamento.

Proprio a dimostrazione di questo intento, all’interno della mostra sarà possibile vedere Interlude I, il video che racconta una sua passeggiata nelle campagne inglesi mentre porta con sé una forma di gommapiuma, che, all’occorrenza, diviene scultura, peso fastidioso o strumento per sedersi.

La mostra è a cura di Davide Ferri, promossa da Banca di Bologna, in collaborazione con Bureau Bettina Buck. L’ingresso è libero.


Cassero LGBTI+ Center

Putting down the prey
Via Don Minzoni 18
Giovedì 2 e venerdì 3 febbraio, dalle ore 12 alle 20
Sabato 4 febbraio dalle ore 12 alle 21
Domenica 5 febbraio dalle ore 10 alle 15

Nathalie Djurberg (Leone d’Argento alla Biennale di Venezia nel 2009) e le sonorizzazioni di Hans Berg si uniscono in una video installazione a cura di Sabrina Samorì, promossa da MAMbo in collaborazione con Collezione Matteo Novarese. Protagonisti sono piante e animali in plastilina, scelti per rappresentare, all’interno di storie di fantasia e scenari dell’assurdo, quasi onirici, tutti i differenti impulsi e le contraddizioni dell’essere umano, mostrandone la complessa interiorità di ognuno di noi, con le nostre paure, i nostri sensi di colpa e i nostri lati più oscuri e nascosti. Attraverso protagonisti rappresentati in una maniera al limite del grottesco, l’obiettivo principale è quello di porre l’attenzione su tematiche importanti, come la violenza e lo sfruttamento. Centrali sono anche il tema del genere e della capitalizzazione del desiderio. Il tutto, però, all’interno di una cornice che riesce a essere anche magica e romantica.

L’ingresso alla mostra è libero.


Palazzo Vizzani

And We Thought III
Via Santo Stefano, 43
Sabato 28 gennaio alle ore 18
Domenica 29 gennaio dalle ore 16 alle 19
Giovedì 2, venerdì 3 e domenica 5 febbraio dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19
Sabato 4 dalle ore 10 alle 13, dalle ore 16 alle 22

Proprio all’interno della sua sede, l’associazione Alchemilla ospita un progetto personale di Roberto Fazzone, la cui protagonista è Ai Lai, intelligenza artificiale nata durante la primavera del 2022 con la capacità di descrivere, trascrivendoli, racconti di esperienze psichedeliche, in particolare quelle che ha vissuto dopo aver assunto dei funghi allucinogeni, tra cervelli, occhi blu e alieni. All’interno del suo mondo, Ai Lai constata l’esistenza di alcune produzioni dei Led Zeppelin, emanazione particolare del celebre gruppo inglese; si tratta di tre film psichedelici, i quali saranno visibili in anteprima mondiale a chiunque visiti la mostra. Inoltre, si potrà interagire con l’intelligenza artificiale grazie a un’interfaccia online e si avrà anche la possibilità di consultare un archivio dei dei resoconti prodotti da Ai Lai.

Domenica 5 febbraio, inoltre, Roberto Fassone sarà protagonista di un dialogo con Federico Bomba di Sineglossa e Guido Molinari, all’interno di ARTalk CITY. L’incontro è a ingresso libero ma con posti limitati.

La mostra, curata da Sineglossa e promossa da Alchemilla in collaborazione con MAMbo, è a ingresso libero rimarrà aperta ogni venerdì, sabato e domenica, dalle ore 16 alle 19, fino al 26 febbraio 2023.


Teatri di vita

The Teacher
Via del Pratello, 90
Venerdì 3 febbraio, ore 18:30
Sabato 4 febbraio, ore 15 e ore 19

Attraverso il richiamo ad alcuni contesti di “indottrinamento”, l’artista tedesca Agnes Scherer ci invita a focalizzarci su un sistema che tocca molto da vicino la realtà dei nostri giorni. L’obiettivo è quello di porre l’attenzione su tutte quelle persone che, facendo parte di una realtà più piccola o di un ceto sociale meno privilegiato, vivono in una condizione di sudditanza. L’operetta si articola attraverso leggende, fiabe, parabole e miti; di fatto, si tratta di una parodia della relazione che si instaura tra un capo e il suo pubblico: la marionetta è imponente, quasi minacciosa, ma finisce per essere lei quella che viene comandata, seppur dal basso. D’altronde, di fatto, un insegnante senza i propri allievi non esisterebbe.

La mostra è a cura di Caterina Molteni, promossa da MAMbo, in collaborazione con Teatri di Vita. L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati.


Orea Malià

Appeal
Via Ugo Bassi, 15
Sabato 4 febbraio, ore 20
Dal 7 febbraio, da martedì a sabato, dalle ore 9:30 alle 19

Con le sue creazioni, Francesca Pasquali ci mostra come tutto ciò che il mondo dell’industria concepisce come “scarto” possa essere riutilizzato in una maniera del tutto originale. L’artista, infatti, rende tutti questi materiali tracce colorate da applicare ad abiti vintage, ognuno dei quali finisce per diventare un capo unico. All’interno della mostra sarà possibile assistere a una vera e propria esplosione cromatica di giallo, arancione e blu, costituita da setole in PVC, che ricordano delle chiome. Saranno sparsi per la via, invece, gli spiderballs, una delle sue opere più iconiche. Tutto il suo lavoro si basa su creazioni dal carattere artificiale, coinvolte in una costante interazione tra gli opposti: organico e inorganico, natura e cultura.


Rocca dei Bentivoglio

Shooting Stars
Via Contessa Matilde, 10
29 gennaio, dalle ore 10 alle 17
31 gennaio, 1, 2, 3 febbraio, dalle ore 15 alle 18
4 e 5 febbraio, dalle ore 10 alle 18
4 febbraio, dalle ore 19 alle 22

Il duo Antonello Ghezzi composto da Nadia Antonello Paolo Ghezzi dà vita a un’installazione sonora, a cura di Fondazione Rocca dei Bentivoglio e Adiacenze. Grazie alla possibilità di accedere agli strumenti di rilevazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, i due artisti hanno messo al centro del loro lavoro le stelle cadenti, potendo monitorare in tempo reale il loro passaggio in una parte di cielo del Mediterraneo. Nella Sala Ginevra, ci sarà l’opportunità di ascoltare dal vivo i suoni dell’universo; in più, ci sarà una vera e propria scatola dei desideri, all’interno della quale qualunque visitatore potrà inserire i propri desideri, dopo averli messi per iscritto. Il progetto si rivela, quindi, una vera e propria combinazione tra tecnologia, scienza, realtà e poesia, ricordandoci che in qualsiasi momento, per quanto possa essere difficile, non bisogna mai scordarsi di sognare.

In occasione dell’inaugurazione di sabato 28 gennaio alle 17 verrà, inoltre, lanciato un concorso che stimola musicisti professionisti e non a creare nuove composizioni basate sul suono delle stelle.

La mostra rimarrà aperta fino al 26 febbraio.


Senape Vivaio Urbano

Nel giardino dei corpi svelati
Via Santa Croce 10/abc
Dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle 13  dalle ore 16 alle 19:30
Sabato 4 febbraio, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 24

“E se si partisse dalla nudità per rigenerare la società?”. In un mondo nel quale i social network la fanno da padroni e ideali di bellezza irraggiungibili ci costringono dentro degli schemi mentali che ci portano a pensare di non essere mai abbastanza, Matteo Piacenti ci spinge a tornare a focalizzare le nostre vite sull’autenticità e sulla fisicità, all’interno della sua prima performance collettiva.

La mostra è costituita da immagini realizzate nello stesso luogo in cui sono esposte, proprio al fine di aiutare lo spettatore a entrare in contatto con la genesi degli scatti, che ritraggono più di cento persone dai 18 fino ai 91 anni. L’idea è quella del corpo come mezzo per esprimere la propria identità, quello stesso che, ai nostri giorni, viene più che altro sfruttato al fine di conquistare valore sociale, in una ricerca che rasenta l’ossessione. L’artista ha, invece, l’obiettivo di presentare la nudità come strumento per autodeterminarsi.

La mostra, a cura di Leonardo Iuffrida, verrà inaugurata il 26 gennaio alle 19 e rimarrà aperta fino al 18 febbraio 2023.


Spaghetti digitali

Everybody is welcome
Via Sante Vincenzi, 2
Venerdì 27, lunedì 30, martedì 31, mercoledì 1  gennaio e giovedì 2 febbraio dalle ore 10 alle 17
Sabato 4 e domenica 5 febbraio dalle ore 12 alle 17

All’interno dei due murales prodotti da Andrea Corvino immagini dalle fattezze mitologiche si mescolano in scenari all’interno dei quali i confini politici non esistono più. La stessa sede dell’esposizione è un posto all’interno del quale lavoro collettivo collaborazione sono parole chiave. Spaghetti Lab è un’agenzia creativa di comunicazione e pubblicità e Everybody is Welcome è la prima mostra che inaugura la stagione di residenza d’artista, dando vita a uno spazio importante per giovani talenti: grafici, illustratori e liberi professionisti; ognuno ha ovviamente il proprio spazio per lavorare, ma l’area ristoro e l’area relax offrono la possibilità a chiunque di conoscere gli altri artisti e lavorare in gruppo, imparando gli uni dagli altri.

L’ingresso alla mostra, a cura di Spaghetti Digitali e Galleriapiù, è gratuito, ma è necessaria la prenotazione.


Gelateria sogni di ghiaccio

Beloved
Via Tanari Vecchia, 5/a
Giovedì 2 febbraio dalle ore 18 alle 23
Venerdì 3 e domenica 5 febbraio dalle ore  10 alle 20
Sabato 4 febbraio dalle ore 10 alle 23

Paolo Bufalini ci mostra un insieme di opere prodotte specificamente per la mostra, accompagnate da un progetto fotografico inedito, che mette insieme la creazione artistica digitale e la realtà fisica: all’interno dell’esposizione sono presenti installazionifotografiesculture, in una mescolanza tra memorie personali e topoi antropologici. Il fine ultimo è quello di suscitare nello spettatore delle riflessioni dallo stampo affettivo, ma anche informatico e del minerale; quest’ultimo, in particolare, rimanda alla concezione di scavo, che è alla base di tutto il lavoro.

All’interno di Beloved troverete anche parte del progetto Land of Nod con la fotografia The Sleeper (life-size). Il punto di partenza di Land of Nod è la registrazione dei dati biometrici (frequenza respiratoria, battito cardiaco, movimenti del corpo) della compagna di Bufalini durante un’intera notte di sonno, effettuata tramite un dispositivo di monitoraggio indossabile, che fornisce una sorta di ritratto in forma di dati, poi registrato come NFT. L’artista ha poi documentato tale processo tramite una fotografia scattata con il banco ottico, in collaborazione con il fotografo Marcello Galvani. All’apparente incorporeità del digitale fa dunque da contraltare la materialità della fotografia analogica. Ne risultano una versione stampata a contatto – The Sleeper – e una stampa digitale a grandezza naturale – e appunto, The Sleeper (life-size)– realizzata a partire dalla scansione del negativo.

The Sleeper (life size), Paolo Bufalini, 2022, stampa a getto d’inchiostro su carta Baritata Canson II, 103,5x130x5cm, courtesy l’artista e OmniArtVerse Foto: Manuel Montesano

La mostra è a cura di Condylura, promossa da Gelateria Sogni di Ghiaccio, con il supporto di MAMbo – Museo d’Arte  Moderna di Bologna, Ixart, OmniArtVerse, FAB Foundation, in collaborazione con Associazione BOCA, Treti Galaxie. Rimarrà aperta fino al 12 febbraio.


Palazzo Ratta

Drawings from Motel
Via Castiglione, 24
Dal 27 gennaio al 5 febbraio dalle ore 17 alle 20, su appuntamento

Partendo dal presupposto che un foglio posizionato su un tavolo è la forma più antica per disegnare e che mette insieme tutte le diverse generazioni di artisti nel corso dei secoli, Palazzo Ratta apre una finestra sul disegno italiano dei nostri giorni, all’interno del quale ogni produzione trasmette il rapporto intimo che essa intrattiene con il proprio artista. L’installazione vede protagonisti quarantadue artisti dalle età più disparate e dalla provenienza più diversa, italiana e internazionale. La forza dell’esposizione è il fatto che ogni opera, se da un lato costituisce un mondo proprio e personale, dall’altro instaura una forte relazione con tutte le altre.

La mostra è promossa da Cittadinanzattiva Emilia-Romagna APSL’ingresso alla mostra è libero.


Spazio Labo’

MISE EN ABYME: MAKING OF YYY
Strada Maggiore, 29
Mercoledì 1 febbraio, dalle ore 19 alle 22 (opening h 18)
Giovedì 2 e domenica 5 febbraio, dalle ore 16 alle 19
Venerdì 3 febbraio, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19
Sabato 4 febbraio, dalle ore 16 alle 24

L’esposizione ruota attorno a YYY, libro e l’acronimo di Україна Yelena Yemchuk, artista ucraina specializzata nell’ambito della fotografia, del cinema e della pittura. Il fine è quello di porre l’attenzione sulle tematiche presenti all’interno del libro, utilizzando del materiale prodotto durante la sua stesura: fogli di stampa, prove di colore, disegni ci fanno immergere nelle sensazioni, quasi prescindendo dalla loro genesi. Il tutto cosparso di visioni frammentate, apparizioni fugaci e giochi di ombre, che fanno leva sulla capacità delle immagini di evocare. Il linguaggio alla base della mostra è, quindi, basato sull’interazione tra le differenti forme d’arte.

La mostra è a cura di Départ Pour l’Image, verrà inaugurata mercoledì 1 febbraio 2023, alle ore 19 e si protrarrà fino alle 22 e rimarrà aperta fino al 5 aprile. L’ingresso è libero.


PhMuseum Lab

AUGMENTED ROME
Via Paolo Fabbri, 10/2a
Giovedì 2 e venerdì 3 febbraio, dalle ore 15 alle 20
Sabato 4 febbraio, dalle ore 16 alle 24
Domenica 5 febbraio dalle ore 15 alle 19

Priscilla Pallante ci dà modo di vedere la città di Roma da un punto di vista totalmente diverso, attraverso due tecniche inedite: la climatica, che documenta modelli spaziali di vibrazioni sonore e la psicogeografia, che serve a rappresentare le ripercussioni emotive del contesto cittadino su chi ci si ritrova. Protagonisti sono nove siti di interesse storico, all’interno dei quali l’artista ha messo insieme suoni e rumori, per poi renderli concreti e tangibili modellini di architettura tridimensionali, dopo averne osservato le frequenze. Protagoniste sono immagini che ci testimoniano le conseguenze che le vibrazioni sonore hanno sulla materia

La mostra,  cura di PhMuseum Lab e Matèria, rimarrà aperta fino al 6 aprile.


Biblioteca Salaborsa

Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che è instagrammabile
Mercoledì 1, giovedì 2, venerdì 3 e domenica 5 febbraio dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 20
Sabato 4 febbraio dalle ore 10 alle 13, dalle ore 15 alle 23

Sopra dei sostegni o dentro delle scatole in legno, dei piccoli umani stimoleranno il visitatore a riflettere sui suoi rapporti con gli altri. Famiglia, politica, amore… Sono solo alcune delle tematiche che fanno parte dell’arte di claudiano.jpeg, che suscita, attraverso le sue produzioni, delle domande in chiunque le guardi. Non bisogna, però, aspettarsi di trovare la risposta nell’esposizione, ma dentro noi stessi, in particolare all’interno delle nostre esperienze di vita. Street art, fotografia, illustrazioni e musica si mescolano tra di loro, in una mostra tutt’altro che riverente.

La mostra, che è a cura di Succede solo a Bologna, è a ingresso liberoL’inaugurazione si terrà martedì 31 gennaio, a partire dalle 20:30.


Palazzo Sassoli

BVIO: abbiamo finito i buoni sentimenti
Vicolo Bolognetti, 18
Giovedì 2 febbraio dalle 18 alle 23, venerdì 3 e sabato 4 febbraio dalle 18 alle 24 e domenica 5 febbraio dalle 16 alle 22

Cheap apre uno spazio temporaneo nel centro della città in occasione della nuova edizione di Arte Fiera 2023: BVIO. Una grande installazione luminosa si staglia contro il nero pece dell’ambiente. Un progetto che è stato pensato e scritto così: con quella U littoria che diventa V, che riporta al sostrato fascista dello scorso risultato elettorale in Italia, che come un trompe-l’oeil fa intravedere anche un B(I)VIO. L’installazione luminosa accompagna una stanza oscura dove sono proiettati i testi di/dell’artistə che CHEAP ha chiamato a raccolta a lavorare sulla suggestione del buio, come momento storico, sociale, ambientale e culturale. Frammenti, versi, ma anche paragrafi e riflessioni che scorrono sulle pareti in un ambiente sonoro composto di fruscii, ronzare di insetti elettrici, movimenti acquatici. E quindi c’è la guerra, c’è la povertà, ci sono tutte le declinazioni di fascismo che la contemporaneità poteva produrre, c’è una crisi ambientale definitiva e ci sono dei confini che non sembrano aver mai ucciso tanto. Ma c’è anche il buio come opportunità: quella di tessere alleanze, di affilare nuovi sguardi, reinventarsi come mostri.

Nelle quattro giornate di apertura lo spazio ospiterà anche un programma di eventi e performance: “Brutal Casual” di Jacopo Benassi con Lady Maru (h. 20:00 – 3 febbraio), il live act di R.Y.F. (h. 20:00 – 5 febbraio), un talk dedicato alle pratiche artistiche e ai conflitti ci cui sono portatrici nello spazio urbano: ospiti, il collettivo Kinkaleri, la critica d’arte Fabiola Naldi, Silvia Fanti per Xing (h. 16:00 – 5 febbraio), i set a cura di Simona Faraone, Francesco Papaleo, Sofa Queen, LO_MO.

Nel contempo, CHEAP non rinuncia comunque ad intervenire nello spazio pubblico: non appena si farà buio in città, alcuni videoproiettori diffonderanno sui muri alcuni frammenti dei testi che compongono il progetto collettivo BVIO. In Bolognina, in Pratello, in zona universitaria, BVIO arriverà anche in strada. Così come occuperà lo spazio della cappella di Santa Maria dei Carcerati, di Palazzo Re Enzo in Piazza Nettuno: affacciandosi sull’ingresso, un flusso di parole del progetto accoglierà i passanti.


Fabrica Features

Big Eyes Art Gallery
Strada Maggiore, 7/e
Sabato 4 febbraio dalle ore 20.30 alle 23.30

Una visita guidata all’interno delle sale della neonata galleria BIG EYES ART GALLERY, tra Arte pop, nuove Culture e giovani talenti. Il tutto sarà accompagnato da un concerto dal vivo di musica punk-grunge-rock eseguito in maniera singolare da un duetto di archi ( violino e violoncello) che si esibiranno in vetrina illuminato da atmosfere contemporanee.

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