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BURŌ Cafè lancia Music Teller: sette giovedì tra musica e storie di vita

25-10-2022

Di Claudia Palermo

Luci calde, divano, strumenti e voci, quelle di uno scambio di suoni, parole, esperienze e vibrazioni che azzerano la distanza tra palco e platea.

A poco più di un anno dall’apertura, nel centro di Bologna, in via Sant’Isaia 57/D, lo smart working café BURŌ (ve l’abbiamo raccontato qui) inaugura il suo nuovo format Music Teller – We tell new stories, in collaborazione con Valentina Piccorossi e il nostro magazine: sette serate in cui protagoniste saranno la musica e le storie di diversi cantautori emergenti che si racconteranno il giovedì sera, dalle 19 alle 21, a partire dal 27 ottobre.

Sette artisti, sette incontri moderati da alcune giornaliste della nostra redazione: Silvia Santachiara, Beatrice Belletti, Chiara Grauso e Claudia Palermo.

Non una classica intervista, ma un gioco. Faremo scegliere all’artista “al buio” una carta da un mazzo, tra domande intime, a volte imbarazzanti, per farci svelare storie personali, aneddoti, visioni. Perché la musica si ascolta, ma soprattutto si racconta.

Redazione di About Bologna: Silvia Santachiara, Claudia Palermo, Chiara Grauso e Beatrice Belletti

Ciò che siamo è il risultato anche delle persone che abbiamo incontrato lungo il nostro percorso. Abbiamo dato e ricevuto qualcosa da ciascuna di loro ed è su questo legame invisibile che si fonda Music Teller. Come un cantastorie, l’artista racconta la sua storia, mettendo la propria esperienza personale a disposizione di chi l’ascolta.

Si parte questo giovedì volando oltreoceano con Cande Marzinotto, cantautrice argentina ma bolognese d’adozione che, attraverso una performance in acustico, ci porterà nella sua terrà natìa, e tra note che spaziano dal folklore al cantautorato argentino, ci farà immergere in storie di viaggi e di vita.

Seguiranno Allix Du Monde (giovedì 3 novembre) e SUBCONSCIO (giovedì 10 novembre). Per conoscere tutti gli altri artisti, tenete d’occhio la loro pagina Instagram @musicteller.bologna

Abbiamo raggiunto le proprietarie del locale, Estefania e Jessica, e la direttrice artistica di Music Teller, Valentina Piccorossi, per saperne di più.

 

Come nasce l’idea di un format come Music Teller all’interno di BURŌ?

«Nel corso degli ultimi sette anni abbiamo delineato l’idea di creare un contenitore come BURŌ all’interno del quale proporre diverse iniziative, e per questo stiamo dando vita un format musicale che non sarà il classico concerto, ma una situazione più interessante che darà all’artista l’opportunità di raccontare la propria esperienza personale e professionale così da poter fungere da esempio per chi verrà ad ascoltare, in modo che ognuno possa trarne l’insegnamento di cui ha bisogno».

Oltre agli eventi musicali, ci sono in programma eventi di altra natura?

«Sì, ci saranno dei workshop e delle degustazioni dedicate interamente al caffè, essendo noi un coffee shop, ci saranno le serate del Music Teller attualmente ellettroacustiche, ma vorremmo cominciare a fare delle serate anche di clubbing, infine c’è lo spazio dedicato alla presentazione dei libri indipendenti con la partnership attiva della Confraternita dell’Uva con cui, ogni tre martedì, presentiamo un libro non facente parte della grande distribuzione».

 

La particolarità di questi eventi è che sono realizzabili anche grazie ad un finanziamento collettivo…

«Abbiamo organizzato una campagna di crowdfunding i primi di settembre perché le Istituzioni ci hanno comunicato che, per gli eventi live, sono necessari una serie di permessi che hanno un costo oneroso. La campagna è andata bene, la risposta delle persone che hanno partecipato è stata davvero potente nonostante la nostra attività abbia solo un anno, questa partecipazione attiva ci ha dato la conferma di aver creato una community importante».

Valentina, tu ti occupi della direzione artistica. Ti chiedo come sono stati scelti i sette cantautori che si susseguiranno nei giovedì di Music Teller.

«Essendo il contesto del locale molto intimo, abbiamo pensato a delle performance acustiche ed elettroniche, senza la presenza di generi come rock troppo spinto che non si sposerebbe bene con il contesto. L’idea è proprio quella di creare un’atmosfera rilassata in cui gli artisti si possano raccontare.

Abbiamo scelto di dare spazio a dei giovani cantautori emergenti che vivono a Bologna. Qui c’è tantissimo terreno fertile ed è importante ricreare delle ambientazioni un po’ più intime e di scoperta.

Estefania e Jessica mi hanno contattata perché hanno apprezzato la realtà Granata, che è un’associazione culturale di cui io sono vicepresidente e che, oltre ad essere un coworking, è anche uno spazio dedicato a vari eventi artistici».

 

L’ingresso a Music Teller sarà gratuito, ma, essendoci uno spazio limitato, è vivamente consigliata la prenotazione tramite Eventbrite.

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