Quest’anno il Biografilm festeggia 2 volte: i 20 anni di festival e i 10 anni della Legge Cinema della Regione Emilia-Romagna che ha dato grande slancio al settore audiovisivo.
Da ormai due decenni questo appuntamento annuale è diventato un punto di riferimento per gli appassionati del cinema documentario e biografico. Dal 7 al 17 giugno, Bologna sarà ancora una volta il cuore pulsante del Biografilm Festival, occasione imperdibile per scoprire storie straordinarie attraverso 77 film in selezione ufficiale, di cui 33 diretti da professioniste donne, 58 anteprime, incluse 19 mondiali, 12 opere prime, 16 seconde e 31 paesi di produzione.
Tantissime le premiazioni, i riconoscimenti e gli ospiti, ne citiamo due appartenenti al modo della fotografia: Joel Meyerowitz e il nostrano Giovanni Troilo di cui abbiamo parlato qui, ma sono molte anche le collaborazioni con realtà del territorio, come Cotabo e 24 Bottles, con uno sguardo sempre più attento alla sostenibilità ambientale per ridurre al minimo la CO2 e l’impatto ambientale in settori cruciali quali la mobilità, la gestione dei rifiuti e la produzione di materiali promozionali.
Anche quest’anno non potevano mancare i famosi Celebration of lives Awards, i premi che il festival assegna alle persone che con le loro opere hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia contemporanea. Saranno assegnati a Olivier Assayas, a cui va l’onore di aprire il festival con l’anteprima italiana Hors du Temps, film ambientato nella campagna francese durante l’inizio della pandemia, che esplora l’isolamento attraverso la storia di due fratelli e le loro compagne, e la coppia di produttori Ted e Vanessa Hope, definita una power couple. Perché il cinema è un lavoro collettivo e spesso diventa anche un affare di famiglia.
Vi segnaliamo i 5 film da non perdere che hanno un filo rosso che li lega a Bologna.
Indice
Romina
di Valerio Lo Muzio e Michael Petrolini
sabato 8
domenica 9 giugno ore 16
La vita comune di una giovane donna cresciuta a Bologna, fatta di lavoro, sport e serate con gli amici, prende una svolta inaspettata e drammatica quando sua madre, Berta, viene arrestata. Le vicende familiari della protagonista si intrecciano con la sua complessa rete sociale. La storia di Romina potrebbe accadere in una qualsiasi metropoli occidentale. Riflette una realtà universale: la precarietà della vita suburbana di oggi. La detenzione di Berta diventa paradigma per raccontare l’ingiustizia del sistema carcerario.
Cerchi
di Margherita Ferri
Cortometraggio di 35 minuti della regista emiliana, scritto da Elisa Ravaglia e prodotto dalla Regione Emilia-Romagna, esplora le vite di Gabriele, Lola e dei coniugi Bravi, accomunate dall’essere segnate da un reato grave. Attraverso una costruzione narrativa a cerchi concentrici, il documentario racconta quello che succede dopo che un crimine ha cambiato per sempre la loro vita.
Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer
di Samuele Rossi
Biografil HERA Theatre | pop Up Cinema Jolly 4k
Questo documentario prodotto da Bottega Finzioni offre uno sguardo intenso sugli ultimi giorni di uno dei più grandi leader politici italiani.
Il 7 giugno 1984, durante un comizio elettorale a Padova, Enrico Berlinguer avverte un malore. Finisce il suo discorso, ma di lì a poco entra in coma per quattro giorni. Muore l’11 giugno. Due giorni dopo a Roma ci sarà il funerale politico più imponente della storia della Repubblica: due milioni di persone si muovono per lui. Il film racconta quei 7 giorni che sconvolsero l’Italia da una prospettiva nuova: quella di un politico amato, di un intero partito, di un’idea di Paese. La fine di un’epoca.
Non riattaccare
di Manfredi Lucibello
sabato 15 giugno alle ore
Questo regista, laureato al DAMS di Bologna, porta sullo schermo una storia avvincente e personale.
Durante una delle tante notti della quarantena, il telefono di Irene squilla. È il suo ex, Pietro. Le sue parole confuse non fanno presagire nulla di buono. Irene si mette in viaggio attraverso una città spettrale, senza mai riattaccare, con la speranza di raggiungerlo in tempo.
Un paese di resistenza
di Shu Aiello e Catherine Catella
giovedì 13 giugno ore 19:00 e venerdì 14 giugno ore 21:00
Prodotto dalla bolognese Bo Film, il documentario racconta un’incredibile storia di resistenza italiana.
Riace, come tanti villaggi del Sud Italia, ha sofferto di un massiccio spopolamento delle aree rurali. Un giorno, una zattera con 200 rifugiati curdi sbarca sulla spiaggia. Gli abitanti arrivano in soccorso e a poco a poco, migranti e abitanti riabiliteranno case abbandonate, faranno rivivere l’economia e assicureranno un futuro al paese. Vent’anni di armonia rendono Riace un modello per l’accoglienza, ma anche un bersaglio per l’ondata populista. Domenico Lucano, sindaco del paese, rischia tredici anni di carcere e nel paese si affaccia un dilemma: resistere o scomparire. È un avvenimento senza precedenti nella storia politico-giudiziaria italiana ed è il secondo capitolo scritto dalle registe di Un paese di Calabria, presentato a Biografilm nel 2016.
Trovate tutte le altre informazioni sul programma qui.
Per partecipare al Biografilm Festival, i biglietti possono essere acquistati online sul sito ufficiale del festival o direttamente presso le sedi di proiezione. Inoltre, sarà possibile seguire il festival anche sulla piattaforma streaming MYmovies One, che permette di vivere l’esperienza del Biografilm comodamente da casa.
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