Cuorarreda, inaugurato da pochissimi giorni al 153/C di via Saragozza a Bologna, è un po’ bottega, un po’ laboratorio, ma soprattutto un luogo di incontro e di inclusione. Qui Elena Roda ha imparato a lavorare e creare con i fiori, attraverso percorsi di autonomia e laboratori pratici.
Elena ha 36 anni e la sindrome di Down. Dal 2003 è parte della famiglia di Associazione d’Idee che le ha permesso di seguire laboratori e corsi che oggi l’hanno portata a questo importante traguardo. L’associazione, nata a Bologna grazie alla psicologa Rosanna De Sanctis (che avevamo già incontrato qui) e ai suoi collaboratori, lavora per fornire servizi e interventi educativi che, valorizzando le differenze, agevolino le persone in situazione di disagio nel loro percorso di crescita personale, e sociale.
«Sono emozionatissima ma non spaventata» confessa Elena, ed è uno sguardo deciso e solare quello che rivolge all’obiettivo che la ritrae nel suo nuovo posto di lavoro. Qui infatti inizierà con un periodo di tirocinio formativo (e a seguito un’assunzione) affiancando il suo nuovo “capo”, nonché insegnante, Daniela Natali, esperta in composizioni e creazioni floreali.
«Il progetto Cuorarreda parte dalla creatività e dall’idea del riuso di oggetti significativi per ognuno di noi, ma abbina a fantasia e bellezza anche dei temi sociali. In quest’ottica, lavorare con i ragazzi di Associazione di Idee è stato ed è un’esperienza bellissima, oltre che un nuovo punto di partenza dopo il bivio che ha rappresentato per tutti noi l’esperienza del covid».
Un percorso non semplice quello di Daniela, che inizia dopo due momenti personali difficili per la perdita della madre e di un’amica, momenti che le hanno però dato la forza di guardare avanti, facendo tesoro di ogni istante che la vita ci concede: «tutto questo mi fece riflettere molto e mi sono detta che era giunto il momento di provare a realizzare il mio “sogno”, di fare tesoro di quello che Alessandra, la mia cara amica, mi aveva lasciato con il suo esempio di forza e voglia di vivere. Così nel settembre del 2019 aprì a San Lazzaro di Savena la mia bottega il mio posto del cuore, dove “far rifiorire gli oggetti del cuore” e dove organizzavo laboratori floreali per bambini e adulti».
La pandemia purtroppo la costringe a una battuta d’arresto fino a quest’anno, quando incontra Rosanna De Sanctis dell’Associazione d’Idee «un incontro “provvidenziale” perché uno dei progetti che avevo provato a far partire con il vecchio negozio era quello di proporre i miei laboratori a ragazzi con sindrome di Down per poter promuovere un percorso di inclusione. Quindi quando Rosanna mi ha proposto di collaborare con l’Associazione mi è sembrato un incontro voluto dal destino».
Cuorarreda oggi realizza oggetti d’arredo, di “design affettivo”, organizzando eventi solidali, corsi per bambini e adulti dove è possibile esplorare la parte più creativa e “bucolica” che è in noi, spinti dalla voglia di rinascita, di rifiorire dopo questo periodo così arido e povero di contatti sociali.
Affacciandosi a questa nuova avventura, alle porte della la stagione dei fiori, Elena non ha dubbi: «I miei fiori preferiti? La rosa bianca e la fresia, li userò moltissimo per le composizioni che farò».
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