Visual

Diabolik, le riprese a Bologna. Una notte sul set

10-10-2019

Di Giulia Fini
Foto di Giulia Fini

Sono iniziate le riprese di Diabolik, il nuovo film diretto dai Manetti Bros. in uscita nel 2020.

Martedì 8 e mercoledì 9 ottobre, in via Marconi, la polizia di Clerville insegue la jaguar in fuga con a bordo il nostro protagonista interpretato da Luca Marinelli.

Sarà accompagnato da Miriam Leone nei panni di Eva Kant e da Valerio Mastandrea, che interpreterà l’ispettore Ginko. Nel cast anche alcuni degli attori cari al cinema dei Manetti a partire da Alessandro Roia fino a Serena Rossi e Claudia Gerini.

Dopo le due notti di riprese ci saranno altri ciak a Bologna, stavolta in interni.

Courmayeur, Milano e Trieste sono le altre città in cui si svolgeranno le riprese del film che racconterà un storia “oscuramente romantica”, come dichiarato dagli stessi registi.

Qui la nostra photo gallery

Li avevamo incontrati due settimane fa per un’intervista al tramonto, prima di ospitarli al nostro evento organizzato da Granata in occasione della Bologna Design Week. “Torniamo a girare a Bologna perché ci troviamo bene, perché la conosciamo e abbiamo qui parte della troupe. Non sarà tanto riconoscibile a parte qualche scena, i bolognesi la riconosceranno“.

Ci hanno raccontato che il loro Diabolik sarà cattivissimo. “La difficoltà sta nel riuscire a fare quel piccolo miracolo, che nel fumetto riesce: nonostante tutti i suoi lati oscuri il pubblico sta dalla sua parte. Vogliamo riuscire a far empatizzare il pubblico senza togliere questa cattiveria”.

Da amanti sia del cinema che dei fumetti, hanno ben presente come questi ultimi vengono trasposti sul grande schermo. “Siamo contro una infedeltà assoluta, come ad esempio fece Mario Bava con il suo Diabolik, però siamo anche contro la trasposizione del fumetto con le tecniche da fumetto: vogliamo prendere lo spirito del fumetto ed esserne fedeli, però farlo diventare cinema.

Nella seconda parte d’intervista ci hanno anche raccontato il loro particolare modo di lavorare sul set: “si parla troppo, tutti possono dire la loro” e il loro primo cortometraggio realizzato insieme ormai andato perso.

Condividi questo articolo