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Eroi e antieroi di Palumbo, il disegnatore di Diabolik: “Ricordo i brani che ascoltavo mentre li disegnavo”

31-07-2019

Di Redazione

Una laurea in archeologia, poi ha deciso di cambiare rotta. Giuseppe Palumbo ha scelto il fumetto. Ce l’ha raccontato durante la terza puntata About Bologna, il nostro programma sulla web radio di Fonoprint. Se non sapete di cosa si tratta, potete scoprirlo qui.

Autore e illustratore, ha disegnato migliaia di tavole per alcuni tra i maggiori editori italiani e stranieri. Il suo primo personaggio è Ramarro, il primo eroe masochista, apparso sulle pagine della rivista Frigidaire nell’86. Nel 2001 invece, in occasione del quarantesimo anniversario, ricostruisce, con la sceneggiatura di Alfredo Castelli, il numero uno di Diabolik. Dopo 16 numeri più di 2500 tavole del criminale in tuta nera, è uscito a luglio il suo primo numero estivo, Una vendetta in sospeso.

“Riguardando i miei disegni riesco a ricordare che brani stavo ascoltando nel momento in cui li disegnavo. Per esempio l’anno scorso c’è stata una ristampa di tutte le storie di Ramarro e dovevo rifare la nuova copertina. Disegnarla in stile anni ’80 non è facile, non ci sono più i pennarelli di una volta. Ad un certo punto mi sono ricordato che se volevo disegnare come facevo in quegli anni lì, dovevo calarmi in quegli anni lì. Ho tirato fuori la musica che ascoltavo. E chi la faceva da padrone in quel periodo oltre James Brown? I Talking Heads”.

Giuseppe Palumbo | Foto di Laura Bessega

Tra i suoi lavori ci ha parlato anche di due graphic novel: Escobar che racconta con una ricostruzione fedele il periodo finale di Escobar grazie all’aiuto dei testi di Guido Piccoli, giornalista che ha vissuto in Colombia in quel periodo e Superman era un rifugiato progetto di Unhcr (L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) che raccoglie dodici racconti realizzati da altrettanti autori e illustratori che intrecciano le storie vere dei rifugiati di oggi con quelle dei rifugiati del passato.

È cresciuto con i fumetti della Marvel e della Dc Comic, come dice lui, i Supereroi con i superproblemi. “Mia madre mi racontava sempre delle storie di guerra. Quando comprai in edicola il numero di Capitan America dove il protagonista lotta con Teschio Rosso, questo personaggio vestito da nazista con la testa completamente rossa a forma di teschio, per me fu un flash. Oggi quello che preferisco è Hellboy. Anche lui combatte i nazisti, non a caso” (ride).

Potete ascoltare qui tutta la puntata. Oltre a Spreaker, è disponibile anche su Spotify, iTunes e Google Podcast.

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