...E Altre Storie(A) Spasso - cosa fare in città

Insieme, ora, oltre. La terza edizione di SustainaBol per Bologna Missione Clima

20-11-2025

Di Laura Bessega

Cosa significa vivere in unepoca in cui il cambiamento climatico non è più un grafico, un titolo di giornale o un allarme che arriva da altri paesi, ma qualcosa che entra a gamba tesa nelle nostre vite?
Cosa può fare una città e cosa possiamo fare noi di fronte a un fenomeno che sembra troppo grande per essere afferrato, troppo sfaccettato per essere ben compreso eppure così vicino da bussare alla porta di casa?

Negli ultimi anni il clima ha smesso di essere un racconto astratto e ha assunto il volto concreto della nostra quotidianità. Bologna e lEmilia-Romagna lo hanno visto da vicino: lalluvione del 2023, le bombe dacqua, le frane, gli alberi spezzati, il fango nei sottopassi, le cantine e le case evacuate. È stato un trauma collettivo, ma anche un punto di svolta. Perché quando lacqua supera gli argini della normalità, ci obbliga a guardare la realtà senza filtri: non è più “se” cambierà qualcosa, ma come” e quando”.

Ed è proprio da questa consapevolezza che nasce una domanda urgente: come rispondiamo, insieme, a una questa grande sfida?

Per provare a dare una risposta concreta, che non resti sulla carta, nasce SustainaBol per  Bologna Missione Clima,, evento dedicato alla comunità bolognese che arriva questanno alla sua terza edizione. Tra pochi giorni, il 26 novembre, dalle 10 alle 20, il festival coordinato da   the rooom in collaborazione il Comune di Bologna e la Fondazione IU Rusconi Ghigi, si terrà in due location cittadine: Auditorium Marco Biagi e FILLA. Un appuntamento pensato per attivare la città, radunarne le  forze e trasformare la transizione ecologica in un percorso condiviso.

“Lidea è di avere un momento di confronto con la comunità sui temi rilevanti per Bologna Missione Clima. Un punto di partenza e non di arrivo. Unopportunità per trovare ispirazioni e prendere parte attiva al cambiamento che coinvolge la comunità e il territorio” ci raccontano gli organizzatori.

Al centro c’è Bologna Missione Clima, il progetto con cui il Comune partecipa alla grande Missione europea delle 100 città intelligenti e climaticamente neutrali entro il 2030. Bologna è una delle nove città italiane selezionate per provare a raggiungere, ventanni prima del resto dEuropa, la neutralità climatica. Le città occupano circa il 3% del territorio terrestre, ma generano oltre il 70% delle emissioni di CO. Entro il 2050, quasi l85% della popolazione vivrà in aree urbane. Questi numeri mostrano che affrontare i cambiamenti climatici significa agire nelle città. Per diventare intelligente e climaticamente neutrale entro il 2030, Bologna deve dimostrare di poter essere una delle città-pilota che azzereranno entro quellanno il loro impatto climatico.
Un obiettivo enorme e unopportunità irripetibile. Ma bisogna ripensare come viviamo, lavoriamo, produciamo, consumiamo e ci muoviamo.

Per questo SustainaBol non è un festival nel senso classico del termine, ma una giornata di mobilitazione collettiva. Una grande assemblea cittadina dove istituzioni, professionisti, associazioni, creativi, imprese, studenti e la cittadinanza in generale si ritrovano per fare il punto, confrontarsi, imparare ma più di tutto capire come agire.

Il tema anche questanno ruota attorno a tre parole-chiave: INSIEME, ORA, OLTRE. Tre direzioni chiare: nessuno si salva da solo, il momento è adesso, e il futuro dipende da come lo immaginiamo.

“La neutralità climatica e gli obiettivi di sostenibilità si raggiungono con limpegno di tutte e tutti. Non c’è tempo da perdere. Se vogliamo garantire un futuro alle nuove generazioni dobbiamo andare oltre gli egoismi con una visione dinsieme proiettata verso il rispetto dellambiente e dellequità sociale” aggiungono gli organizzatori.

Una giornata, due luoghi simbolici e ununica missione: “accendere una luce affinché si trovi la motivazione giusta per prendere un impegno e magari unirsi alle tante organizzazioni del nostro territorio che lavorano allinsegna della cultura della sostenibilità e del cambiamento” continuano.

Levento prevede due momenti complementari.

La mattinata è in Sala Borsa, all’Auditorium Biagi, il cuore istituzionale dellevento.
Qui si incontrano Partner e Sostenitori di Bologna Missione Clima: imprese, enti, organizzazioni che stanno accompagnando la città nel percorso verso il 2030.

Il programma prevede momenti di accoglienza e networking tra i protagonisti del cambiamento e l’ intervento della special guest Kirsten Dunlop, CEO di EIT Climate-KIC, una delle maggiori esperte europee di transizione ecologica. È il momento più tecnico, quello della cabina di regia: qui si gettano le basi delle decisioni e si condividono visioni e responsabilità.

Il pomeriggio invece, a partire dalle 15:00, si svolgerà a FILLA, il nuovo spazio della sostenibilità nonché il cuore sociale della giornata, pensato per accogliere la cittadinanza. Il nuovo polo bolognese, dedicato specificatamente alla sostenibilità, non poteva essere luogo più adatto per ospitare una comunità in trasformazione.

Ma cosa succede esattamente a FILLA?

Apertura del Mercatino dellEconomia Circolare

13 realtà artigianali locali presentano prodotti creati con materiali di recupero e processi sostenibili.
Un modo concreto per vedere cosa significa produrre senza spreco”.

Per partecipare ai laboratori è necessario registrarsi attraverso il modulo dedicato. L’accesso al creators talk, invece, è libero.
I posti sono limitati: meglio iscriversi in anticipo e presentarsi un po’ prima per avere la certezza di poter seguire le attività scelte.

Sul sito trovi il programma completo della giornata e il link diretto per effettuare l’iscrizione ai laboratori.

Laboratori aperti al pubblico

Cinque laboratori ideati e curati da altrettanti Sostenitori di Bologna Missione Clima per coinvolgere la comunità sulle buone pratiche di sostenibilità! Ecco il programma:

  Cucina vegetale: “Gusto elevato con pochi sprechi” – Come cucinare in modo sostenibile. A cura di Pasto Nomade Orario: 15:00 -16:00

  Pratica di Pilates tradizionale con un approccio fluido del movimento danzato. A cura di Centro Natura. Orario: 16:15 – 17:15 (è necessario portare un proprio tappetino da casa).

  Il progetto europeo Phoenix Weee e la rigenerazione industriale di apparecchi tecnologici per fini umanitari. A cura di Dismeco. Orario: 17:30 – 18:30

  Pelletteria sostenibile con il laboratorio di moda etica Cartiera. A cura di Cartiera. Orario:  17:30 – 18:30

  Cittadini per il Clima: laboratorio di raccolta dati per conoscere la città. A cura di Parco dei Cedri del Cuore. Orario:  17:30 – 18:30

Per partecipare ai laboratori è necessario registrarsi attraverso il modulo dedicato. I posti sono limitati: meglio iscriversi in anticipo e presentarsi un pò prima per avere la certezza di poter seguire le attività scelte.

Sul sito trovi il programma completo della giornata e il link diretto per effettuare l’iscrizione ai laboratori.

Workshop per architetti e commercialisti

Perché la sostenibilità passa anche dallaggiornamento professionale.
Due laboratori da unora per integrare i principi di BMC nella progettazione, nella consulenza e nelle scelte economiche del territorio.

Creazioni moda sotenibile

Esposizione di una collezione di capi di Moda Sostenibile realizzata dalle studentə dell’istituto IPAS Aldrovandi Rubbiani, parte del progetto Blue di Genova.

Creators, influencer della sostenibilità

Dalle 18.30 una serie di interventi stile TEDx di 25 minuti circa ciascuno, con comunicatrici e comunicatori che hanno portato i temi ambientali al grande pubblico. I creators portano sul palco la loro esperienza di sostenibilità. Ce la raccontano con un linguaggio contemporaneo ed efficace. Sono gesti che rientrano nella vita di tutti i giorni per ognuno di noi. È un cambiamento possibile, basta lanciare lo sguardo oltre.

Sono figure molto diverse tra loro, ma accomunate dalla capacità di trasformare leducazione ambientale in un discorso pop, accessibile e capace di parlare soprattutto alle nuove generazioni. Come Ginevra Zolli, fondatrice di Greencome, piattaforma di divulgazione ambientale e sociale che oggi raggiunge oltre 200.000 persone. Racconta il cambiamento climatico in modo visivo e positivo, propone soluzioni concrete e alternative al fatalismo. Attraverso infografiche, video, campagne collettive rende la sostenibilità un concetto alla portata di tutt* quell* che vogliono capire come agire qui e ora”. O come Alice Pomiato, tra le principali voci italiane sulla sostenibilità, nota online come aliceful. Parla di ecofemminismo, responsabilità sociale, lifestyle sostenibile, educazione ambientale e finanziaria etica, portando temi complessi dentro una conversazione quotidiana. Tra i creators non poteva mancare il bolognese Matteo Fallica, nato come comico, negli ultimi anni ha conquistato un pubblico sempre più ampio come creator grazie ai suoi contenuti sui social, in cui alterna humour e attenzione ai temi sociali. La sua presenza porta in programma una voce diversa, capace di usare la comicità come leva di consapevolezza e in grado di attirare un pubblico giovane e attento.

L’accesso al creators talk è libero fino al raggiungimento della capienza della sala.

SustainaBol ci ricorda che la sostenibilità non è un termine tecnico né tantomeno un concetto distante: è fatta di gesti quotidiani, di scelte che facciamo a casa, a scuola, in azienda, nei luoghi che abitiamo ogni giorno. È una cultura condivisa, capace di trasformare la motivazione individuale in impegno collettivo.

Bologna in questo parte da un vantaggio prezioso: “è unisola felice perché ha nel suo DNA la cultura del rispetto e dellinclusione, valori evidenti nella progettualità di tante associazioni e imprese che agiscono con coscienza e consapevolezza dellimpatto economico, ambientale e sociale delle loro azioni sul territorio”, spiegano gli organizzatori. E allora il punto è semplice e, allo stesso tempo, enorme: la sostenibilità riguarda tutti noi perché il futuro della città passa attraverso ciò che ciascuno decide di fare oggi.
Che si tratti di scegliere un mezzo diverso, ridurre uno spreco, partecipare a un laboratorio, sostenere un progetto locale o anche solo ascoltare una storia che ci apre gli occhi: ogni gesto può essere un tassello per fare qualcosa. Il clima sta cambiando velocemente e la domanda davvero urgente è: quanto siamo disposti a cambiare noi?

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