Chi non ha l’ansia di essere beccato in fotografie scattate e in video girati nei locali, magari colto in flagrante assieme a qualche “fiamma” di cui la fidanzata/o non sono a conoscenza; o immortalato in situazioni compromettenti dopo aver bevuto un bicchiere di troppo, che potrebbero finire sotto gli occhi del datore di lavoro?
La soluzione al problema c’è: è la web app LinKiller, progettata da Gabriele Gallassi e Sveva Antonini, fondatori di Tutela Digitale, start up bolognese che già si occupava di monitorare la rete e risolvere le problematiche di contraffazione e pirateria online di musica e film, e che da pochi mesi si è specializzata in revenge porn e reputazione online di privati e di imprese, attraverso l’eliminazione e la de-indicizzazione dei contenuti lesivi.
“Con LinKiller semplifichiamo ulteriormente questo processo – ci racconta Gabriele – sorvegliando il web e riabilitando le identità digitali danneggiate, poiché costruirsi una nuova immagine online è diritto di tutti”.
L’applicazione è facile ed intuitiva ed è disponibile all’indirizzo linkiller.com.
Come funziona? Vi registrate attraverso la compilazione di un semplice form, inserite autonomamente i link indesiderati e potete monitorarne in tempo reale il processo, per vedere se sono ancora in fase di lavorazione, fino alla completa risoluzione, che, a seconda dei casi e dei contenuti, può avvenire anche in poche ore. Durante tutte le fasi è sempre possibile usufruire della consulenza e della supervisione da parte dei legali e degli esperti in ingegneria reputazionale di Tutela Digitale.
In questo modo, i video, le foto, le notizie datate che non rispettano più il diritto di cronaca, dati riservati e tutti i materiali diffamatori caricati sul web riguardanti il passato o il presente di persone fisiche o di ragioni sociali, non appariranno più nel ranking di Google o sulle piattaforme dei vari social.
Questa app consente quindi una vera e propria tutela del diritto all’oblio, che è la possibilità riconosciuta a persone fisiche e giuridiche di ottenere l’eliminazione totale di tutto quel materiale che le riguarda, nel momento in cui non dovesse esserci più corrispondenza con il loro diritto di cronaca.
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Il team Linkiller
Il pagamento del servizio fornito viene effettuato solo se i link segnalati nella app vengono de-indicizzati o rimossi con successo.
Gabriele ha sottolineato infatti, che “se materiali ed articoli compromettenti che vengono segnalati nell’app, sono stati inseriti nel web troppo recentemente, il diritto di cronaca e all’oblio che spettano al soggetto leso, non vengono forniti per un lasso di tempo abbastanza consistente, che dipende da Google e dalla maggioranza degli internet server providers, quindi le tempistiche per la rimozione dei link segnalati potrebbero essere lunghe, e l’operazione di rimozione degli stessi potrebbe non andare a buon fine. In tal caso, nessun pagamento sarebbe dovuto. Si possono comunque a volte trovare altri escamotage per operare”.
LinKiller sarà presto scaricabile per tutti su cellulare, diventerà anche mobile app.
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