Sapevate che, nell’infanzia di Lucio, topolino era uno dei suoi giochi preferiti? Avete mai visto la sua moto o il suo primo microfono?
A dieci anni dalla scomparsa di Lucio Dalla, e proprio il 4 marzo, il giorno del suo compleanno, la sua Bologna lo celebra con l’apertura della mostra-evento LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa, interamente dedicata alle varie sfumature del mondo dell’artista, un viaggio labirintico che conduce alla sua sfera più intima.
La mostra è visitabile fino al 17 luglio al Museo Civico Archeologico e nasce da un’idea della società C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Roma, promossa dal Comune di Bologna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
È una mostra itinerante, quella di Bologna infatti è soltanto la prima di una serie di tappe che avranno luogo in varie città italiane: in autunno a Roma, e nel 2023, anno in cui Lucio avrebbe compiuto 80 anni, anche a Napoli e Milano. A curare l’evento Alessandro Nicosia insieme alla Fondazione Lucio Dalla.
I suoi inizi e il suo percorso musicale fanno capire quanto il suo amore per la musica sia innato: a 5 anni era già un animale da palcoscenico, sono stati ritrovati degli articoli in cui si sottolinea il suo talento naturale.
C’è anche la sua pagella, i voti non sono molto buoni perché lui fin da ragazzo pensava già alla musica: a 15 anni era in giro con la sua band jazz, il suo primo amore, insieme al suo amato clarinetto che lo accompagnerà sempre nel suo percorso musicale. Quando la madre gliel’ha regalato non sapeva neanche cosa fosse, ma ha imparato presto a suonarlo da autodidatta.
La mostra ci trasporta nella storia della sua vita, tanto che, una volta usciti, la sensazione potrebbe essere quella di averlo appena incontrato personalmente a casa sua, tra le sue cose, di aver sfogliato i suoi diari e aver visto le prime stesure di capolavori come Caruso, di averlo ascoltato mentre canta le sue canzoni, e averlo ammirato mentre sfoggia pellicce appariscenti e strani cappelli!
Si tratta infatti di un susseguirsi di stanze a tema che, attraverso una meticolosa ricerca di materiali e testimonianze, restituiscono le varie sfumature della vita del cantautore: dall’infanzia, alla famiglia, agli amici, fino ad arrivare alla musica, al teatro, al cinema. Tutto questo attraverso dei racconti fotografici, video, appunti di Lucio, articoli storici, i suoi strumenti musicali, i suoi abiti da scena. È impossibile trattenere lo stupore davanti all’immensa discografia di un maestro inarrivabile.
Non mancano, inoltre, l’amore per Bologna, per lo sport e la sua dedizione verso la città di Napoli. È un percorso ascendente, lungo una vita intera, che evidenzia la crescita umana e artistica di uno dei cantautori italiani più rivoluzionari di sempre. La sua vocalità, che rompe tutti gli schemi, fa da sottofondo a questo intenso viaggio che sembra sottolineare che “anche se il tempo passa” Lucio resta.
Orari apertura
Lunedì e mercoledì: 10 – 16
Giovedì e venerdì: 10 – 19
Sabato, domenica e festivi: 10 – 20
Ultimo ingresso 1h prima della chiusura. Chiuso il martedì
Per informazioni e prenotazioni mostraluciodalla.it
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