Si è conclusa la procedura di selezione promossa da Istituzione Bologna Musei e MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna per individuare i 12 artisti e artiste che animeranno il Nuovo Forno del Pane, progetto con cui il museo mette a disposizione della comunità creativa del territorio i propri spazi, per sostenere la ripartenza di un settore fortemente colpito dall’emergenza COVID-19.
Sono 219 le candidature arrivate.
Questi i 12 artisti selezionati: Ruth Beraha (1986, Milano), Paolo Bufalini (1994, Roma), Letizia Calori (1986, Bologna), Giuseppe De Mattia (1980, Bari), Allison Grimaldi Donahue (1984, Middletown, USA), Bekhbaatar Enkhtur (1994, UlaanBaatar, Mongolia), Eleonora Luccarini (1993, Bologna), Rachele Maistrello (1986, Vittorio Veneto), Francis Offman (1987, Butare, Rwanda), Mattia Pajè (1991, Melzo), Vincenzo Simone (1980, Seraing, Belgio), Filippo Tappi (1985, Cesena).
Grazie al supporto del main partner UniCredit, ciascun artista avrà 2 mila euro lordi per l’avvio dell’attività di produzione. La partnership col MAMbo si inserisce nel più ampio progetto Art 4 Future di UniCredit, volto a valorizzare giovani artisti contemporanei attraverso iniziative specifiche.
Parallelamente, verrà avviato entro breve anche il public program che metterà in contatto l’attività degli artisti/e con la realtà cittadina attraverso momenti di studio visit, dialoghi, open studio, restituzioni pubbliche delle opere prodotte e dei progetti portati a termine, incontri, lezioni e presentazioni.
Ma non è tutto. Grazie al favore positivo con cui il progetto Nuovo Forno del Pane è stato accolto da istituzioni e operatori del sistema culturale cittadino, si apre un’ulteriore nuova possibilità: 13° SPAZIO.
Il MAMbo, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e con il sostegno della Fondazione Zucchelli, si propone di includere un 13° percorso di ricerca, produzione e presentazione di contenuti appositamente concepiti per il digitale e il virtuale, in grado di mettere in relazione online e offline con una forte vocazione all’interazione con lo spettatore.
Entro la metà di luglio, sui siti web del Comune di Bologna e del MAMbo sarà pubblicato un avviso pubblico rivolto a studenti e studentesse iscritti, all’atto della domanda, ai Corsi Biennali di Secondo Livello Specialistici presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna o diplomati successivamente al 1° gennaio 2019, che siano maggiorenni alla data di pubblicazione dell’avviso stesso.
Una commissione di esperti d’arte contemporanea, nominata da Istituzione Bologna Musei d’intesa con Accademia di Belle Arti di Bologna e Fondazione Zucchelli, individuerà l’artista che da settembre si unirà alla comunità creativa del Nuovo Forno del Pane e il cui lavoro sarà sostenuto dalla Fondazione Zucchelli, da sempre impegnata nella valorizzazione di giovani talenti.
La curatela di 13° SPAZIO sarà affidata a Federica Patti, docente, critica d’arte e curatrice indipendente di base a Bologna, la cui ricerca si concentra sulle arti multimediali, su progetti interattivi e partecipativi, sulle pratiche liminali e sulla valorizzazione di giovani artisti emergenti. Al suo attivo collaborazioni con varie realtà tra cui CUBO – Centro Unipol Bologna e Romaeuropa Festival, riviste quali Artribune magazine e Creativeapplication.net e la partecipazione al collettivo LaRete Art Projects e a IKT – International Association of Curators of Contemporary Art.
La Fondazione Zucchelli supporterà l’artista che lavorerà nel 13° SPAZIO con un incentivo di 2 mila euro lordi per il progetto da sviluppare.
“Benvenuti alle artiste e agli artisti nel Nuovo Forno del Pane – è il saluto che rivolge Matteo Lepore, assessore alla Cultura e Promozione della città del Comune di Bologna – Da oggi gli spazi di MAMbo sono a vostra disposizione. Artisti, fotografi, designer, registi e creativi, Bologna si conferma una città che attrae giovani italiani e non solo. Questa è la nostra forza e il nostro fermento”.
“I musei oggi sono hub culturali con una forte responsabilità sociale – dichiara Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei – Il Nuovo Forno del Pane offre agli artisti la possibilità di fondare e sviluppare una comunità creativa che ci sorprenderà per la progettualità che metterà in campo, valorizzando la trasversalità delle competenze. Le biografie degli artisti selezionati disegnano all’interno della Sala delle Ciminiere la trama dei percorsi, delle passioni e delle emozioni che portano tanti creativi a scegliere Bologna in un tragitto in cui la città e il museo si riflettono reciprocamente”.
“Aver ricevuto 219 candidature ci ha fatto estremamente piacere. – commenta Lorenzo Balbi, responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea | Istituzione Bologna Musei – Da un lato ha dimostrato l’apprezzamento della comunità artistica di Bologna per il progetto del Nuovo Forno del Pane, dall’altro ha attestato necessità e criticità condivise in questa difficile fase di ripartenza post-covid. Non nego che la qualità delle candidature ci ha messo in difficoltà e arrivare ai 12 selezionati ha voluto dire escludere anche candidati molto validi con cui spero ci sarà comunque modo di collaborare. Ha prevalso la volontà di costruire un gruppo coeso in cui ognuno possa portare un proprio contributo esclusivo. Adesso è il momento di rimettere in funzione le ciminiere! Benvenuti e buon lavoro agli artisti selezionati”.
Condividi questo articolo