Visual

OCCHIO ai manifesti!

19-03-2025

Di Redazione

Li avete visti durante ART CITY 2025 a Palazzo Zani e oggi ve li raccontiamo.

Sono i 25 progetti di Graphic Design ideati dagli studenti dell’Accademia di Bologna per la mostra OCCHIO! Sguardi sul territorio. Promossa dal Consorzio di Bonifica Renana, nell’ambito dell’ultima edizione di ART CITY Bologna, è visitabile ancora fino al 22 marzo nel Cortile d’Onore di Palazzo Zani (via Santo Stefano 56). Qui tutte le informazioni e gli orari.

Proprio sabato 22, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, si terrà la premiazione del manifesto più votato dal pubblico. E a voi quale piace di più?

«La mostra OCCHIO! Sguardi sul territorio, che abbiamo voluto realizzare quest’anno, in occasione del centenario di Saiarino e Vallesanta, ben rappresenta la nostra visione strategica per il futuro: mettere al centro i giovani, gli utenti di domani, capaci di una lettura del territorio fuori dagli schemi, moderna e finalizzata al bene comune»: spiega così il senso del progetto artistico voluto dal Consorzio di Bonifica Renana, e curato da LAB.BRAINdesign, la presidente Valentina Borghi.

Da febbraio a oggi, l’esposizione dei manifesti progettati dagli studenti del corso di Graphic Design dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, guidati dal professor Danilo Danisi, ha riscosso un notevole successo e si prepara all’evento di finissage aperto al pubblico (per partecipare basta registrarsi qui ), in programma il 22 marzo alle 10.30 a Palazzo Zani, quando sarà premiato il manifesto più votato dai visitatori della mostra (fino al 20 marzo si può ancora esprimere la propria preferenza direttamente a Palazzo Zani visitando l’esposizione).

E così, visto l’alto valore espressivo e artistico, ma anche sociale, dei progetti elaborati per esplorare il rapporto tra ambiente, acqua, biodiversità e tecnologia, abbiamo deciso si raccontarveli tutti. Partiamo, allora, dal primo all’ultimo, in rigoroso ordine alfabetico.

Consortium

Alesi Marialetizia

Il manifesto rappresenta l’unione degli elementi, dei meccanismi e delle idee che alimentano la grande macchina del Consorzio della Bonifica Renana.

I colori accesi evocano la vitalità del territorio e la ricchezza delle sue componenti. L’insieme degli elementi grafici richiama i grandi temi su cui la Bonifica fonda il proprio operato. Sono inclusi anche i portici di Bologna, simbolo della città e del sistema di gestione delle sue acque, elementi naturalistici per rappresentare la biodiversità, e dettagli meccanici per evidenziare l’importanza della tecnologia al servizio dell’intervento umano. Non è il singolo elemento a colpire, ma l’armonia della totalità.


Optical Saiarino

Barbacini Joshua

Il manifesto reinterpreta in forma esclusivamente grafica la sede operativa di Saiarino sfruttando lo stile della Optical art. Lo sguardo attento può cogliere la forma dell’immobile, il canale sottostante e i campi che lo affiancano, sintetizzati in una rappresentazione di carattere minimalista.

L’autore ha scelto l’approccio illusionistico della Op art per sottolineare come lo stabilimento e le attività di Saiarino si mimetizzino fino quasi a scomparire nell’ambiente circostante, giocando con l’illusione di una presenza / assenza. Ed è proprio questo esserci senza farsi notare che testimoniare l’efficacia del lavoro svolto sul territorio.


Equilibrio

Cappellotto Laura

Il progetto nasce per raccontare come il Consorzio, grazie ai suoi impianti e alla tecnologia più evoluta, lavori per mantenere il territorio in equilibrio, mitigando gli effetti di alluvioni e di siccità. La straordinaria biodiversità dei luoghi di pianura, di collina e di montagna è espressa tramite l’elaborazione di varie foto. A rappresentare l’importanza degli impianti, nel frame centrale, è invece il dettaglio macro (zoommato) di uno strumento adottato negli stabilimenti di Saiarino e Vallesanta.


Storia, lavoro, territorio

Cotromino Lionel

L’obiettivo del manifesto è comunicare visivamente il ruolo e la storia della Bonifica Renana, evidenziando il legame tra il lavoro dell’uomo e l’intervento sulla natura, finalizzato a creare un equilibrio tra terra e acqua. L’uso del bianco fa risaltare le figure umane rispetto allo sfondo per trasmettere la sensazione di una “presenza storica,” come fossero testimoni del passato.


Antropocentrico

Cotromino Lionel

Il progetto vuole enfatizzare il lato pratico e funzionale dell’ente di bonifica: la tecnologia come strumento chiave per gestire le risorse idriche e prevenire i disastri ambientali; la sinergia tra macchine e natura, rappresentata dalla coesistenza di ecosistema, vegetazione e strutture tecnologiche; l’importanza del lavoro umano dietro queste infrastrutture, che spesso passa inosservato, ma che invece è essenziale per il benessere del territorio.


Stabilità

De Paz Gioele

La stabilità è la base su cui tutto si regge. Questo manifesto rappresenta il lavoro silenzioso ma essenziale della Bonifica Renana, che opera per garantire un territorio più sicuro e resiliente. Le geometrie regolari evocano la solidità della rete idrica, mentre i colori sfumati richiamano l’armonia tra natura e tecnologia, pilastri indispensabili per un equilibrio sostenibile.


Trasparenza

De Paz Gioele

La trasparenza è il ponte tra passato e presente, tra storia e innovazione. Questo manifesto utilizza una fotografia d’epoca come memoria tangibile del lavoro di Bonifica Renana, arricchita da aperture che svelano immagini contemporanee di biodiversità, tecnologia e paesaggi d’acqua. Una rappresentazione visiva di un sistema che opera a vista, creando connessioni visibili e sostenibili tra uomo e natura.


Coordinate in equilibrio

Fumanelli Valeria

Il manifesto nasce da una ricerca visiva sugli elementi dell’impianto di Saiarino: le forme dei macchinari sono state semplificate e riportate all’interno dell’immagine, i numeri rappresentano le coordinate del complesso, mentre la presenza delle mappe sottolinea l’importanza e il legame tra la bonifica e il territorio. Il manifesto si basa sull’equilibrio sia concettuale che strutturale tra i singoli elementi, proprio come il lavoro destinato a preservare l’equilibrio naturale del luogo. L’approccio visivo contemporaneo vuole essere coerente con il desiderio d’innovazione di Bonifica Renana.


Colori e collage

Manunza Enrico

Il progetto è basato su un gioco di spazi e di pesi che vanno a bilanciare l’opera. Il soggetto è la composizione stessa, dove anche i colori servono a dare una gerarchia agli oggetti presenti. Le immagini utilizzate hanno un effetto reticolo di stampa che aggiunge un sapore più analogico al manifesto.


Oasi riflessa

Marsili Gemma

Immagini di fauna e paesaggio riflettono la biodiversità unica e le caratteristiche ambientali della zona in cui opera Bonifica. La scelta di colori intensi e di composizioni dinamiche genera un forte impatto visivo, che vuole sensibilizzare il pubblico sulla necessità di una corretta gestione del territorio. Ogni elemento è stato pensato per evocare il flusso vitale delle acque, il volo libero degli uccelli e la delicata interconnessione tra la biodiversità locale e l’ingegneria idraulica, simbolo di un intervento umano rispettoso dell’ambiente. Il manifesto invita a riflettere e ad agire, celebrando il patrimonio paesaggistico della Bonifica Renana e il suo ruolo strategico nella costruzione di un futuro più sostenibile.


veNATURE del territorio

Marsili Gemma

Il poster è un’interpretazione simbolica e visiva del legame profondo tra il territorio della Bonifica Renana e il sistema naturale che essa protegge e gestisce. La mappa del paesaggio fluviale, simbolo del ruolo della Bonifica Renana nel regolare e preservare l’ordine naturale del territorio, si intreccia alle nervature della foglia, unendo la complessità delle reti idriche artificiali a quella delle strutture organiche presenti nella flora. Il concetto chiave del poster è la rappresentazione della Bonifica come un organismo vivente: le arterie si sovrappongono e si fondono, suggerendo una visione di un sistema naturale interconnesso. La composizione invita lo spettatore a esplorare la mappa e riconoscere i dettagli geografici. L’obiettivo è trasmettere un messaggio di equilibrio e coesistenza tra progresso e natura.


WaterFlows

Oborocean Ionela

Il progetto mostra il legame tra natura e intervento umano, elemento centrale dell’identità di Bonifica Renana. I colori vivaci – arancioni, gialli, verdi e blu – richiamano la vita del territorio e rappresentano l’equilibrio che il consorzio cerca di preservare. I macchinari, ben inseriti nel paesaggio, evidenziano l’importanza della tecnologia al servizio della natura. La scritta verticale “Managing Water, Sustaining Life” punta a indirizzare l’attenzione verso una consapevole visione dell’acqua, non solo come risorsa, ma soprattutto come base indispensabile per la vita e per il nostro futuro.


WaterLife

Oborocean Ionela

Il progetto mostra il legame tra natura e intervento umano, elemento centrale dell’identità di Bonifica Renana. I colori vivaci – arancioni, gialli, verdi e blu – richiamano la vita del territorio e rappresentano l’equilibrio che il consorzio cerca di preservare. I macchinari, ben inseriti nel paesaggio, evidenziano l’importanza della tecnologia al servizio della natura. La scritta verticale “Managing Water, Sustaining Life” punta a indirizzare l’attenzione verso una consapevole visione dell’acqua, non solo come risorsa, ma soprattutto come base indispensabile per la vita e per il nostro futuro.


WaterPaths

Oborocean Ionela

Il lavoro si concentra della complessa rete di canali artificiali di Bonifica Renana. Rappresentata come un sistema pulsante e vitale, simile a vene che attraversano e nutrono il paesaggio, è proprio la rete che diventa il cuore del territorio. Le modifiche cromatiche conferiscono alla natura un aspetto quasi “artificiale”, ma ne esaltano al contempo l’impatto estetico e la vivacità. I colori accesi, rosso e giallo, enfatizzano l’energia e la capacità di relazione che i canali nutrono, trasformandoli in un simbolo di dinamismo e di vita. Nel manifesto, inoltre, i canali posti al centro collegano le due raffigurazioni presenti in alto e in basso: quella dei calanchi che richiama le aree di montagna e quella dedicata alle zone di pianura. Le due immagini si fondono con il testo che contribuisce alla narrazione grazie alle linee morbide e dinamiche del font. Il carattere scelto, infatti, richiama la fluidità dell’acqua e i movimenti sinuosi dei canali, rafforzando visivamente l’idea di scambio continuo e di connessione tra i diversi elementi del territorio.


Valli riflesse

Pagotto Luca

L’immagine raffigura e astrae il tema dell’acqua. Sullo sfondo, una vista delle valli alle quali sono stati associati diversi elementi grafici con dei significati intrinseci. I cerchi più piccoli, seguiti dalla rispettiva scia, rappresentano i vari canali artificiali che si ramificano in diverse direzioni. I cerchi grandi, invece, simboleggiano l’acqua nella sua essenza che si amalgama con gli altri elementi compositivi.


La bellezza che traspare

Patacchini Andrea

L’obiettivo del poster è quello di rendere consapevole il pubblico del lavoro svolto da Bonifica Renana senza il quale la Pianura Padana sarebbe inabitabile.
Questo concetto viene espresso attraverso la rappresentazione di un affascinante paesaggio di bonifica filtrato, quasi velato, dalla superficie di un vetro appannato. Al centro, una scritta che sembra essere stata tracciata con un dito rivela e fa emergere parti più nitide dello sfondo. Un gesto semplice, familiare, ma potente, che richiama il ruolo essenziale della Bonifica: svelare e proteggere la natura, l’acqua e la biodiversità.


Habitat

Pedretti Tommaso

Il manifesto esplora il concetto di habitat attraverso la fusione di arte grafica e fotografia. La contrapposizione tra le immagini di uccelli, evidenziate da colori contrastanti e accesi, e lo sfondo caratterizzato da texture fluide e dalle tonalità intense del blu e del nero, vogliono evocare l’interconnessione tra gli elementi naturali e l’ambiente circostante.
Il grande testo “HABITAT” si fonde con la composizione, sottolineando il legame essenziale tra gli esseri viventi e il loro spazio vitale. Un’opera che invita alla riflessione sulla conservazione e sulla sostenibilità degli ambienti naturali.


Possibili scenari

Pedretti Tommaso

Il progetto è il tentativo di creare nell’osservatore una sensazione di alienazione mostrando un’immagine che va contro le leggi della natura. Il titolo “Possibili scenari” amplia il senso dell’opera, contrastando con il visual (irreale), e portando a ragionare sul fatto che, con la crisi climatica in atto, anche uno scenario come questo può diventare possibile.


Storia aumentata

Perrotta Martina

Il manifesto “mette a fuoco” i luoghi in cui opera silenziosamente Bonifica Renana.

Lo fa attraverso il coinvolgimento diretto dell’utente a cui viene assegnato il compito importante di indagare. Giocando con diversi livelli di lettura, visibili e invisibili, il poster crea un dialogo diretto tra immagine e spettatore. La polaroid, con la sua estetica concreta e analogica, è scelta come “input visivo” per attrarre l’attenzione su ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

Il QR code inserito in basso al centro, tra le parola Svela e Ascolta, è una porta virtuale che apre verso la realtà aumentata e invita ad affacciarsi sui luoghi di Bonifica, che da oltre un secolo, attraverso la gestione delle acque e la tutela del territorio, preserva e valorizza questi scenari.


Be Home

Salaroli Erica

“BE HOME” è un invito diretto a considerare l’ambiente bonificato come una casa collettiva, da preservare e rispettare. Concentrandosi sugli interni dell’impianto di Saiarino, l’autore gioca con le trasparenze e le sovrapposizioni di alcuni elementi tipici dei luoghi di bonifica, come alberi, uccelli e ninfee. Il risultato è una comunicazione integrata, forte e diretta, dell’idea di territorio come casa di tutti che necessita di cura e rispetto.


Water flows: la rete che sostiene la terra

Superbo Federica

Il poster racconta il ruolo cruciale di Bonifica Renana, tracciando una riflessione su ambiente, tecnologia e biodiversità. La mappa dei canali, in arancione su sfondo verde, rappresenta l’intervento umano che contribuisce a tutelare la natura e mantenere l’equilibrio ecologico. La scritta “Water flows”, che scorre fluida come l’acqua dei canali, trasmette il dinamismo e l’importanza del sistema. Il design del poster sensibilizza sul cambiamento climatico, promuovendo la bellezza naturale e l’importanza di una gestione sostenibile delle risorse idriche, invitando il pubblico a riflettere sul valore invisibile ma essenziale di questi interventi.


La logica invisibile

Tassi Federica

Il concept dietro “La logica invisibile” è cercare di dare forma visiva alla natura tecnologica della bonifica. Le griglie prospettiche e gli elementi geometrico-digitali rappresentano il sistema di monitoraggio e di controllo utilizzato per garantire che ogni dettaglio del lavoro sia gestito con precisione matematica. Lo scopo è non solo quello di evidenziare l’aspetto razionale e tecnico della gestione, ma anche quello di raccontare come lo sforzo di Bonifica Renana risulti spesso invisibile a un occhio superficiale. Il manifesto offre uno sguardo interno a ciò che realmente compie il Consorzio, svelando la logica – invisibile ma sempre presente – dietro la gestione del territorio.


Riqualifica&Territorio

Tessarin Amanda

Il poster si basa sulla rielaborazione di alcune immagini di Bonifica Renana che offrono una visione completa delle aree e dei canali in cui l’ente agisce.
La parte superiore raffigura la mappa del territorio, quella inferiore uno scatto durante gli scavi di bonifica.

Le immagini sono state lavorate in tricromia: il bianco avorio agisce come legante, per contrasto, dei due altri colori utilizzati, che valorizzano, rispettivamente, la profondità delle acque e l’impatto sul territorio. Nella parte in alto a sinistra, l’autrice ha inserito porzioni di testo tratte dal sito ufficiale di Bonifica Renana che raccontano luoghi e modalità delle attività dell’ente.


Our canal

Vezzalini Marco

Il manifesto rielabora una fotografia del territorio giocando con il contrasto visivo tra il bianco e nero del paesaggio e un effetto glitch colorato sull’acqua del canale. L’idea è quella di evidenziare l’importanza determinante del canale come arteria di vita e di movimento all’interno del territorio.
Il glitch rappresenta l’energia e la dinamicità dell’acqua, sempre in movimento e capace di adattarsi ai più diversi cambiamenti. La composizione vuole celebrare la sinergia tra natura e intervento umano, sottolineando il ruolo cruciale della gestione delle risorse idriche per il benessere ambientale e la prosperità della comunità.


GreenInnovation

Yan Rujing

Il poster trasforma la mappa dell’area gestita dalla Bonifica Renana in una foglia, simboleggiando come l’innovazione tecnologica rispetti e si integri con la natura. I canali artificiali e le pompe d’acqua, strumenti di gestione, diventano parte di un ciclo naturale, dove la tecnologia e l’ambiente lavorano in armonia.

Condividi questo articolo