Vetrine, serrande, campanelli, bagni, auto, adesivi, cartelli, manifesti pubblicitari, installazioni, banconi.
Questi sono i luoghi dove Leonardo Vicari ha fotografato le scritte che si trovano nel calendario 2020 di Rimasugli Bologna sboccia oltre i muri, di Giraldi Editore, uscito ai primi di novembre e in vendita in libreria e sul sito di Giraldi Editore.
Una raccolta di frasi che seguono il filone della leggerezza, che hanno a che fare con amore, ironia e tanta poesia e che vanno oltre i muri proprio perchè non includono pensieri vergati con inchiostro e vernice sui muri pubblici raccolti già nel calendario dell’anno scorso.
A Vicari interessa l’antropologia delle scritte e ne ha selezionate per i suoi scatti solo quella piccola percentuale che ha catturato la sua curiosità, espandendo tutte le sollecitazioni comunicative a cui siamo involontariamente esposti. Sono tantissime, per esempio, le persone che interagiscono sui manifesti pubblicitari con aggiunta a penna di un proprio pensiero o i cartelli in cui qualcuno cerca di comunicare a qualcun altro un messaggio nella speranza che arrivi al destinatario.
“Cerco di non trasmettere negatività ed evito tematiche pesanti perchè la mia è una ricerca leggera. – ci racconta Leo – Bologna sente bisogno di esprimersi. Con la sua fervida socialità è tappezzata di messaggi, inviti, solleciti, prediche, richieste e avvertenze più o meno volontarie. Ciò che mi interessa fare, è vedere proprio come si esprime e come cambia la nostra città. Ci sono scritte molto più profonde ora rispetto a un tempo e ho immortalato tutte quelle frasi che mi hanno trasmesso simpatia e divertimento, strappato un sorriso, dato un consiglio”.
Come ad esempio “La mia Panda suona il rock”, una delle scritte più divertenti che Leonardo ha scovato su una Fiat Panda.
366 spiccioli di espressioni da leggere giorno dopo giorno, da strappare, accartocciare o conservare.
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