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L’arte invade gli spazi inutilizzati. 5 talenti nel laboratorio creativo di Art Motel

02-07-2022

Di Noemi Adabbo

Lucia Cataleta e Dario Molinaro ci riportano nelle stanze del proprio Art Motel. A dire il vero a questo giro la stanza è una sola e gli artisti molteplici, nello specifico cinque: per 15 giorni, Margherita Borghesi, Emanuele Cantoro, Dario Nanì, Ilaria Piccirillo e Daniele Latini, si misureranno in un confronto serratissimo dentro uno spazio che da nido d’artista si apre al molteplice e fa della dimensione più intima una sfida intimistica.

Le porte di Art Motel, laboratorio permanente sull’arte contemporanea (il progetto ve l’abbiamo già raccontato qui), per due settimane saranno quelle di Spazio Petroni 22A che grazie alla Fondazione Rusconi e all’iniziativa Arte negli spazi temporanei dà vita a quella che il collettivo stesso ha definito la propria più grande scommessa, L’ordine della Pizza Bianca.

Daniele Latini | Classe 1995, è iscritto al corso di Pittura e Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, lavora sull’iconografica classica della storia dell’arte, sulle immagini dei mass media e della quotidianità, mescolandole in una ricostruzione della realtà, tra ironia e grottesco. Ultime esposizioni collettive: Inside show, Open Tour, 2021. Artcity 2022, Accademia di Belle Arti, Bologna.

«Per noi un laboratorio nel laboratorio, un work in progress continuo, una forma mentis di crescita che porteremo avanti fino all’ultimo giorno di progetto. Il titolista del gruppo è Dario, accanito estimatore del grande fumettista italiano Andrea Pazienza. In Pompeo, nel totale caos narrativo, il protagonista a un certo punto esclama questa frase: “È tempo di un nuovo ordine, l’Ordine della Pizza Bianca”», esorta il collettivo, snocciolandoci la genesi di questo curioso titolo che fa presagire intenti che vanno ben oltre il semplice collegamento col prodotto nostrano.

Dario Nanì | Classe 1993, intraprende gli studi triennali presso l’ABA di Catania e infine presso quella di Bologna, dove consegue la laurea specialistica in “Arti visive”. Sia nel 2013 che nel 2015 è invitato a presenziare alle residenze artistiche istituite dall’ABA di Venezia a Forte Marghera. Ultime esposizioni personali: Altri fiori per camera tua, a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, Casa Vuota, Roma 2022. Confessioni poco intelligenti, a cura di Giuseppe Giordano, Prima Classe, Ragusa 2019.

«Abbiamo voluto visionare lo spazio e pensare a un progetto site specific per il quale la Fondazione, nella figura del Presidente Ivano Ruscelli che ringraziamo, ci ha dato massima libertà. L’idea da cui siamo partiti è quella di non voler costruire una semplice mostra, ma provare a fare qualcosa di più: creare un organismo di lavoro vivo e dinamico, in cui in primis fornire spazi agli artisti che non ne hanno e sono costretti a lavorare nelle proprie camerette per poi attivare processi di scambio e confronto, creare opportunità di crescita, produrre bellezza e cultura per tutta la cittadinanza attiva», continuano Lucia e Dario, a riprova di  un approccio fluido e mai statico.

Margherita Borghesi | Classe 2001, è iscritta al corso di laurea triennale di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Amante della corrente surrealista e del mondo dell’animazione, nei suoi lavori sperimenta tecniche e forme di espressione differenti. Ultime esposizioni collettive: Living Santo Stefano, a cura di Art Motel, Maison Ventidue, Bologna 2022. I disegni di Bologna la Rossa, Museo Temporaneo del Navile, Bologna 2021.

Il nido d’artista è il fiore all’occhiello di ArtMotel come vi abbiamo raccontato qui con gli Studio Visit, e non poteva non essere membro e parte fondante di questo esperimento non solo artistico e creativo ma sociale, «ogni artista vivrà questa esperienza a modo proprio. Lo spazio di lavoro è una questione delicata e non è da tutti riuscire a produrre qualità nella collettività. È una prova, un esperimento quasi sociale, in cui ognuno di loro dovrà imparare a capire l’altro, cercando confronto e comunicazione con rispetto del modus operandi e delle esigenze altrui», spiegano.

Emanuele Cantoro | Classe 1997, è iscritto al corso di Illustrazione e Fumetto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2017 pubblica la prima autoproduzione Siamo giustamente sbagliati, nel 2018 invece Nuns, un libro illustrato. Ha esposto nello studio di Ultrablu per la sua prima personale durante la Rome Art Week 2017. Ha fondato la rivista Profondissima di cui è direttore e curatore. Nel 2021 ha pubblicato Grazie per Sigarettenlibri, ed esposto tavole originali e bozzetti nella personale alla Millenium Gallery di Bologna, in occasione del Festival BilBolBul.

I cinque artisti coinvolti, di età compresa tra i 20 e i 29 anni, sono pittori puristi, disegnatori, illustratori e fumettisti: un organico che cercherà di dare un ordine a Spazio Petroni 22 A con la branca che più appassiona il progetto, la pittura e il disegno. «È uno strano white cube, uno spazio dalla forma particolare e interessante, che si sviluppa in lunghezza. Bianco, bianco ovunque che sarà riempito, colorato e vissuto dalla creatività e dal talento dei suoi protagonisti», aggiungono.

Ilaria Piccirillo | Classe 1997, laureata in Pittura Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2019 consegue il diploma alla triennale di grafica d’arte all’Accademia delle Belle Arti di Urbino. Ha esposto a Casa Baldassarri (Bagnacavallo) e collaborato con l’artzine di disegno La.banana. Ultime esposizioni collettive 2022 Living Santo Stefano, a cura di Art Motel, Maison Ventidue, Bologna.

Il programma si arricchisce di talk, eventi e seminari per tutto il mese di luglio.

«Dal 2 al 16 luglio i cinque artisti lavoreranno nello spazio in totale libertà – raccontano – In questi giorni inviteremo addetti ai lavori (galleristi, giornalisti, collezionisti, curatori) per visionare lo spazio e dialogare con loro. Il nostro intento è proprio creare un confronto tra i giovani artisti ed esponenti del sistema arte. Non solo, lo spazio sarà aperto alla cittadinanza, quindi anche ad appassionati e curiosi.

Nel frattempo nella prima sala ci saranno piccole mostre temporanee (format che chiameremo Il pepe sulla pizza bianca) di artisti della nostra community che apprezziamo.

Il 18 luglio inaugureremo la mostra con i lavori prodotti dai 5 artisti, visitabile fino al 31 luglio. In questa seconda sessione del progetto daremo spazio poi a eventi e incontri: stiamo coinvolgendo altre giovani realtà che a Bologna si muovono nel campo dei talenti emergenti.

Spazio Petroni 22 A

Il 19 luglio alle ore 18.30 ci sarà un reading poetico con Lo Spazio Letterario, accompagnato da live painting e un evento totalmente gestito dalla rivista Profondissima di cui Emanuele Cantoro (artista in residenza) è direttore.

Il 21 luglio alle ore 17.30 invece Il gioco dell’oquio, dove la nuova redazione eletta di Profondissima si presenta con il nuovo volume Fonda Prossimi.

I talk, invece, sono work in progress: stiamo lavorando per organizzarne uno che racconti la storia degli spazi indipendenti bolognesi, ascoltando le voci di chi ha fatto la storia e di chi sta cercando di farla nel presente».

Insomma, ancora una volta ArtMotel riesce nell’intento di farci entrare a curiosare nelle proprie stanze, che sono anche le nostre e quelle degli altri.

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