Tanti stili si intrecciano e ognuno a suo modo, dalla finzione al reale, racconta una fetta di mondo che c’è o che c’è stata. Fette di mondo contrastanti e piene di storture, che spesso abbiamo paura di osservare, ma che esistono e vengono narrate attraverso lo sguardo di diversi registi italiani.
L’ottava stagione di Kinodromo, associazione che vuole valorizzare questi sguardi del circuito indipendente italiano ed europeo, vedrà cinque appuntamenti fra ottobre e novembre tutti al Cinema Europa, con la presenza in sala di registi e produttori che presenteranno i loro film.
Si culminerà con il gran finale del Ce l’ho corto Film Festival, dedicato ai cortometraggi nazionali e internazionali, che chiuderà la rassegna dal 28 al 30 novembre al Teatro San Leonardo.
La programmazione si configura come un vero e proprio viaggio alla ricerca del reale: dai lividi e le verità sputate in faccia della scena punk newyorkese raccontati da Giangiacomo di Stefano in At the Matinée, presentato il 28 ottobre dallo stesso regista, allo spaccato dei Drughi, storico gruppo ultras juventino che quarant’anni dopo la sua prima volta viene di nuovo raccontato dall’occhio di Daniele Segre in Ragazzi di stadio, quarant’anni dopo. Il 4 novembre, insieme al regista in sala a presentare il progetto anche il giornalista Fernando Pellerano del Corriere della Sera.
C’è spazio anche per rivivere la Bologna degli anni di piombo, Radio Alice, l’immaginazione al potere e il Dams, nei due lavori di Emanuele Angiuli: The Batman – Vita in un paese socialista e Traumfabrik. Via Clavature 20, in programma per lunedì 18 novembre. In sala insieme al regista due grande protagonisti della Bologna di quegli anni: Giampiero “Giampi” Huber e Franco “Bifo” Berardi.
Tra realtà e finzione si muove il lungometraggio di Renato Giugliano, La Guerra a Cuba, sviluppato all’interno del progetto Tra la via Emilia e il sud con la partecipazione di Cefa Onlus e Overseas e ambientato fra le provincie di Bologna e Modena. Il film, in programma per l’11 novembre, vuole raccontare i fenomeni del presente e indagare tutte le forme di diversità, utilizzando proprio la provincia come osservatorio privilegiato. Il regista insieme alla troupe, gli attori e le comparse racconteranno in sala la creazione del film che porta sullo schermo una sparatoria nel giorno di festa patronale in un piccolo paese della Valsamoggia.
Prima della gran chiusura affidata al Ce l’ho corto Film Festival, il penultimo appuntamento programmato per il 25 novembre è dedicato a The Strange Sound of Happiness di Diego Pascal Panarello, che sarò presente alla proiezione. Una docu-fiction in cui Diego, rapito dal suono del “marranzano”, inizia un viaggio di redenzione dalla Sicilia alla Siberia.
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