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Natale per chi rimane in città. Le 10 mostre da non perdere durante le vacanze

26-12-2024

Di Redazione

Fotografia, video art, opere pittoriche, disegni, fumetti e molto altro

Abbiamo selezionato 10 mostre da non perdere, se rimanete in città durante le vacanze natalizie.

Rio Ari O
Museo internazionale e biblioteca della musica

Fino al 9 febbraio

Luca Carboni. Crediti foto: Nino Saetti

Un tributo ai 40 anni di carriera di Luca Carboni, una delle voci più amate e originali della canzone italiana. Curata dal critico d’arte contemporanea Luca Beatrice, l’esposizione (ideata e prodotta da Elastica in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna | Museo internazionale e biblioteca della musica) promette di offrire uno sguardo inedito sulla figura di Carboni, non solo come cantautore ma anche come artista visivo. Il percorso espositivo si sviluppa in quattro stanze più una wunderkammer di ingresso: oltre cinquanta opere pittoriche, disegni e progetti che riflettono la dimensione artistica dell’artista bolognese, parallela ma strettamente intrecciata alla sua carriera musicale. Ve ne avevamo parlato qui

Tutti De Sica. Regista & interprete
Galleria Modernissimo (ex sottopasso di piazza Re Enzo)

Fino al 12 gennaio

Regista e attore, ma anche cantante e uomo di spettacolo, così come il De Sica privato. La mostra, prodotta dalla Cineteca di Bologna, vuole portarci attraverso la vita e l’arte di Vittorio De Sica, a 50 anni dalla sua scomparsa: immagini, foto uniche dentro e fuori dal set provenienti dagli archivi privati dell’artista, dei figli e di Giuditta Rissoni, oggetti di culto, documenti personali, manifesti, video, costumi, preziose lettere con i grandi artisti dell’epoca, gli Oscar che hanno suggellato i suoi film, la bicicletta più famosa della storia del cinema.

Martin Parr. Short & Sweets
Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)

Fino al 6 gennaio

Foto: Roberto Serra

Oltre 60 fotografie, insieme all’installazione Common Sense composta da 250 scatti e una intervista inedita, per ripercorrere 50 anni di carriera di uno dei più famosi fotografi documentaristi contemporanei, Martin Parr. Le immagini sono state scelte personalmente dall’artista: un compendio coloratissimo che fa da specchio ad una società complessa, massificata, globalizzata, a tratti ridicola. La sua fotografia è un’esplorazione visiva della società contemporanea. Ve ne avevamo parlato qui

Ai WeiWei. Who am I?
Palazzo Fava

Fino al 4 maggio

l’artista cinese Ai Weiwei durante l’allestimento della sua mostra personale “Who Am I?” a Palazzo Fava sede delle esposizioneìi di Genus Bononiae (Roberto Serra / Opera Laboratori Fiorentini)

La mostra presenta l’universo creativo dell’artista cinese da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani, in una tensione continua tra tradizione e sperimentazione, conservazione e distruzione. La mostra è promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, in collaborazione con Galleria Continua. Ve ne avevamo parlato qui

Nino Migliori, i miei gioielli
Museo Civico Archeologico

Fino al 10 febbraio

Il desiderio è il tema scelto per l’edizione 2025 da do ut do, biennale di arte, architettura e design fondata a Bologna nel 2012 da Alessandra D’Innocenzo per sostenere le attività della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli di Bologna. Ad interpretare questo sentimento Nino Migliori con una mostra inedita, curata da Lorenzo Balbi, dedicata ad una collezione di gioielli realizzati dall’artista tra gli anni Settanta e Ottanta ed esposti su teche posizionate su tavoli in marmo disegnati da Mario Cucinella. Inoltre ci sono 5 lightbox di altrettante fotografie, che Migliori ha realizzato per l’occasione per reinterpretare le sue creazioni attraverso la fotografia. A queste si aggiunge una serie limitata di riproduzioni d’autore appositamente realizzata dalla Gioielleria Giulio Veronesi, Bologna – Cortina, che reinterpretano gli originali dell’artista.

Contemporary Museum Watching
Collezioni Comunali d’Arte (piazza Maggiore, 6)

Fino al 16 febbraio

Alex-Trusty_CMW-Bologna_Palazzo-Magnani-UniCredit_Bologna-2024

Oltre 50 scatti – tratti da una selezione di circa 25.000 fotografie realizzate nell’arco di quasi dieci anni (2015-2024) in oltre 80 musei in tutto il mondo – che ritraggono gli spettatori in contemplazione davanti alle opere d’arte: dalla Pinacoteca di Brera di Milano alla GalleriaBorghese di Roma, dai MuseiVaticani al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, passando per numerose istituzioni internazionali, quali la National Gallery di Londra, il MoMa-Museum of Modern Artdi New York,il Musée d’Orsay di Parigi, il Musée Magritte di Bruxelles e il Museum Palace di Taiwan, per citarne alcuni. Contemporary Museum Watching è una monografica del fotografo Alex Trusty, da sempre affascinato dalle reazioni soggettive di ciascun visitatore di fronte ad un’opera d’arte

SPECTACULAR. Un’esplorazione della luce
Fondazione MAST (via Speranza, 42)

Fino al 6 gennaio

Venti opere di grandi dimensioni provenienti da musei e collezioni private, oltre ad un’installazione e a una serie di materiali in gran parte inediti che documentano il processo creativo dell’artista tedesca Vera Lutter. Per la prima volta in un percorso unitario un’ampia selezione delle fotografie, realizzate dagli anni Novanta ad oggi, sui temi dell’industria, del lavoro e delle infrastrutture per la movimentazione delle cose e delle persone.

Avere vent’anni
Accademia di Belle Arti di Bologna

Fino all’11 gennaio

Onofrio Catacchio, Avere vent’anni, 2024

Oltre 60 opere inedite, ognuna delle quali interpreta in modo diverso il tema Avere vent’anni. La mostra, organizzata dal Corso di Fumetto e illustrazione dell’Accademia di Belle Arti nell’ambito della seconda edizione del festival A occhi aperti. Disegnare il contemporaneo, vede la presenza di autrici e autori che, in veste di docenti o di studentesse e studenti, hanno vissuto gli spazi e le attività della scuola nei suoi primi venti anni di vita.

Record
Raccolta Lercaro (via Riva di Reno, 57)

Fino al 12 gennaio

Francesca Grilli_Record

Record è una video-installazione di Francesca Grilli, artista multidisciplinare che vive e lavora tra Bologna e Bruxelles. L’installazione, curata da Adiacenze e inserita all’interno della rassegna CLOSER, un progetto dedicato all’arte contemporanea ispirato alla figura di Guglielmo Marconi in occasione del 150° anniversario della sua nascita, nasce a partire dall’omonima performance concepita dall’artista nel 2023 che ruota attorno al fenomeno hikikomori. Nella performance, un coro di giovani canta seduto su un cornicione, una finestra, un balcone, un luogo al limite tra lo spazio intimo di un’abitazione e lo spazio pubblico. La composizione canora è un testo frutto dello scambio, confessione, dichiarazione di un hikikomori, con il quale l’artista ha comunicato via chat per più di un anno.

Pop on the top
WANT Unconventional Lab (Via A. Saffi, 16/2e)

Fino all’11 gennaio

Mostra collettiva dedicata alla pop culture e alla sua influenza sull’arte e la società contemporanea, che indaga le radici e l’evoluzione del fenomeno POP: dalla musica al cinema, dai fumetti allo sport, passando per le icone degli anni ‘80 e ‘90 che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura mondiale. L’art exhibition è curata dall’artista Mirco Campioni (di cui vi avevamo parlato qui) e ospitata da WANT Unconventional Lab (Via A. Saffi, 16/2e), uno spazio di contaminazione artistica di cui vi avevamo parlato qui. In mostra ci saranno 9 artisti della pop cultureMirco CampioniRiffblastBonobolaboMarco MeiAj RoiForgotten favoritesVinz FlagMassimiliano CrocenziMatteo Felloni.Un viaggio tra arte, collezionismo e nostalgie che ancora oggi ci ispirano e ci influenzano. Ve ne avevamo parlato qui

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