Eventi

Ogni spazio è un’opera. I dieci luoghi di Live Arts Week VIII

04-04-2019

Di Valentina Fabbri

Una costellazione di avvenimenti e opere che si svilupperanno in dieci tappe. Un insieme eterogeneo di performance che ruotano intorno alla presenza ed esperienza percettiva di movimenti, suoni e visioni, cercando di indagare cosa c’è in gioco introno al concetto di corpo. È l’ottava edizione di Live Arts Week promossa dall’organizzazione culturale Xing che si terrà dal 4 al 7 aprile e poi dall’11 al 13 aprile. Questi eventi avranno luogo in nove spazi della città, più o meno conosciuti, grandi e piccoli, pubblici e privati.

Nella galleria d’arte P420 (via Azzo Gardino 9) Michele Rizzo presenterà la prima nazionale di Spacewalk, secondo episodio della sua trilogia su corpo-mente, spazio e trasformazione. È l’esplorazione della pratica artistica come strumento di attualizzazione di uno spazio ulteriore, il mondo virtuale. Una ricerca del visibile nell’invisibile e del materiale nel virtuale.
In programma giovedì 4 e venerdì 5 alle 19. Sabato 6 invece l’artista sarà accompagnato dal compositore e performer belga Billy Bultheel, nella produzione del performative environment Prospect <Eva>.

La gelateria Sogni di Ghiaccio (via Tanari Vecchia 5) viene abitata fino al 13 aprile, dall’installazione vivente C’è un inganno nel crepuscolo 2, nata dalla collaborazione di un gruppo di artisti e curatori attivi tra Bologna e Milano: Filippo Marzocchi, Mattia Pajè, Giovanni Rendina, Andrea Magnani e Daniele Guerrini. La gelateria si trasforma in un luogo abitato da maschere animate che dialogheranno tra loro.

La fontana del parco della Montagnola (via Irnerio) si trasformerà in una Fontana di Fuoco. Una sound performance che tradurrà in suono lo spettacolo pirotecnico della formazione italiana Doro Bengala, creando una stimolazione sensoriale attraverso l’uso di di fiamme colorate, suoni acuti e basse frequenze. In programma giovedì 4 aprile alle 22.

Alla Chiesa Evangelica Metodista (via Giacono Venezian), il suono analogico dell’organo viene articolato dal computer, per la prima italiana di Chords della compositrice svedese Ellen Arkbro, insieme al sound artist e teorico Marcus Pal. In programma per venerdì 5 aprile alle 21,30 e sabato 6 aprile alle 17.

A Palazzo Volpe (piazza Roosvelt 4) una stanza diventa la dream house di Catherine Christer Hennix, artista, matematica, compositrice e filosofa svedese, con Soliton(e) Star/Zero-Time: un ambiente percettivo monocromatico attivo 24 ore su 24 nei due fine settimana della Live Art week.

Palazzo Pezzoli (via Santo Stefano 7) diventerà il varco di un percorso tra il giorno e la notte, aperto da From the Dead Air Orgy: The Song of Silenus, la nuova opera di Simon Vincenzi, regista, coreografo e designer di base a Londra. L’opera è composta da un’installazione vivente e in evoluzione da una performance notturna e da un canale streaming trasmesso online e all’interno dell’edificio. Giovedì 11, venerdì 12, sabato 13 aprile dalle 19,30 alle 23,30.

L’aula magna dell’Accademia di Belle Arti (via Belle Arti 54) sarà la sede di un confronto tra il linguaggio e sistemi normativi, portato fino alla loro inconciliabilità da Sorour Darabi con la performance Farci.e. Venerdì 12 aprile alle 20.

Nel salone degli Incamminati della Pinacoteca di Bologna (via Belle Arti 56) si svolge la prima di Ghost, nuova creazione ispirata alla cultura footwork di Barokthegreat, formazione composta dalla coregrafa e danzatrice Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib, in programma giovedì 11 e venerdì 12 aprile alle 21. Sempre in Pinacoteca, ma sabato 13 aprile alle ore 23, ha luogo Fake Synthetic Music, la performance per voce, luci e spazialità concepita da Stine Janvin, cantante e sound artist norvegese. Vedremo quindi una originale interpretazione di un “rave decostruito” con esplicito riferimento alle attuali correnti pop, dalla techno alla trance music.

Il sotterraneo Cinema Modernissimo in Via Rizzoli 1/2 accoglierà The Invention of Evilness, prima italiana della performance del coreografo, ricercatore e performer brasiliano Marco Evelin con la sua compagnia Demolition Incorporada, per far intravedere attraverso il tumulto della corporeità quel punto oscuro in cui la malvagità si interroga sulla propria origine senza ricevere risposta.

 L’ex negozio di materiale elettrico Priori (via Castiglione 7/b) sarà l’info point dove sarà possibile acquistare i biglietti.

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