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Robot 11 al via. Djset e live a Ex Gam e Dumbo. La nostra photo gallery della preview a Palazzo Re Enzo

25-10-2019

Di Redazione
Foto di Laura Bessega

Dopo la preview a Palazzo Re Enzo, il Robot Festival porta la musica elettronica in altri due luoghi di Bologna.

Stasera comincia ufficialmente l’11a edizione della manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Shape. Il 25 e 26 ottobre la serata sarà nella Sala Maggiore dell’Ex Gam mentre il closing party di sabato che proseguirà fino alle prime luci dell’alba sarà da Dumbo, il nuovo centro di rigenerazione urbana condivisa. Luoghi che rappresentano il presente e il futuro della città. Ve ne abbiamo parlato qui.

La serata del venerdì è anticipata da un appuntamento a Palazzo Re Enzo. Una talk alle 16 dedicata ad esplorare il tema del Robot11, attraverso un dialogo con gli autori del manifesto, Andrea Zanni e Daniele Gambetta. Si cercherà di aprire la Black Box, termine preso in prestito dalla cibernetica e che diventa una metafora del nostro rapporto quotidiano con la tecnologia: una scatola nera dai meccanismi interni opachi. Ve ne abbiamo parlato qui.

All’Ex Gam gli artisti si alterneranno alla console in tre diverse sale. A partire dalle 22, due live: di Tolouse Low Trax, fondatore e resident del Salon Des Amateurs, il club di Düsseldorf e del giovane talento Corgiat, vincitore della terza edizione dello Jaeger Music lab. A seguire due fra i nomi più attesi, quello del produttore spagnolo John TalabotLeon Vynehall, produttore introspettivo, dall’indole narrativa. Presenti anche il duo israeliano Red Axes, la produttrice e dj brasiliana BadsistaMoxie Filibalou.

Sabato invece avremo le performance live di Lei, (No) Innocence e di Guenter Råler, il trio The Comet Is Coming e lo show di Curses, producer di stanza tra Berlino e New York, che unisce nella sua musica un’indole rock a electro, sonorità post-punk e dark wave. A seguire i dj set di T. Banana, Interstellar Funk, stella che illumina l’underground olandese con i suoi dj set imprevedibili, gli inglesi Batu, Afrodeutsche e Andrew Weatherall, uno dei mostri sacri della musica elettronica made in Uk. A cura della sala ambient Quarto Mondo, con immersioni sonico visive.

Non mancano all’appello alcune eccellenze italiane. Alessandro Cortini, bolognese di nascita, ma trasferito a Los Angeles, entra nel 2005 a far parte della band industrial Nine Inch Nails. Come solista, continua a concentrarsi nella sperimentazione su tastiere e sintetizzatori, sviluppando uno stile epico, melodico. Insieme a lui Donato Dozzy, dj e produttore romano, storico resident del Brancaleone di Roma, e nel biennio 2004 – 2006 del Panorama Bar di Berlino, che concluderà la serata finale da Dumbo.

Sempre in occasione del closing party, dopo l’apertura del bolognese Dj Rou, arrivano da Madchester, i pionieri della scena acid house 808 State, una première nazionale in esclusiva versione live: hanno contribuito a forgiare la scena elettronica inglese, e collezionato nel corso degli anni collaborazioni con UB40, Björk e Bernard Sumner (Joy Division/ New Order).

Qui la photo gallery della preview a palazzo Re Enzo

 


Quest’anno siamo media partner del festival, qui gli altri approfondimenti:

> PASSATO, PRESENTE E FUTURO DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA ELETTRONICA

> FRANCESCO SALIZZONI CI RACCONTA IL FESTIVAL DI MUSICA ELETTRONICA NATO DAVANTI A UN PIATTO DI CARBONARA

> ROBOT 11 APRE LA BLACK BOX. SE GLI ALGORITMI GUIDANO I NOSTRI GUSTI MUSICALI, CHI GUIDA GLI ALGORITMI?

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